Poeta satirico ed epigrammista. Nato a Firenze il 2 ottobre 1754, viaggiò lungamente per l'Europa, visse a Milano, a Firenze, a cui donò una preziosa raccolta d'incunaboli, e a Vienna, dove morì il 20 [...] a ogni novità. Nella nona, La gente dotta, difende la tradizione letteraria paesana contro i gallicizzanti, ma punzecchia l'Alfieri, senza accorgersi che di quella tradizione il più alto portato è appunto l'Astigiano. Ammiratore e imitatore di ...
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Attrice cèca, nata il 22 novembre 1881 a Podĕbrady. Allieva di Hana Kvapilová, esordì nel 1901, nel Teatro Nazionale di Praga, del quale, sotto la direzione di Jaroslav Kvapil, fu una delle attrici più [...] Vinohrady, ritornò nel 1925 al Teatro Nazionale. La D. ha un ricco repertorio di parti classiche (Elettra di Sofocle, Merope dell'Alfieri, ecc.) e moderne (Matilde Spina in Enrico IV del Pirandello, Santa Giovanna di G.B. Shaw, ecc.). Essa unisce nel ...
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SANTARELLI, Emilio
Silvestra Bietoletti
SANTARELLI, Emilio. – Nacque a Firenze il 1° agosto 1801, figlio di Teresa Benini e di Giovanni Antonio Santarelli, celebre incisore di gemme d’origine abruzzese [...] artistico locale grazie anche all’amico François-Xavier Fabre, che lo aveva introdotto nell’ambiente colto e mondano di Vittorio Alfieri e della contessa d’Albany.
Educato fin dall’infanzia allo studio del latino, della storia e del francese, Emilio ...
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POLIDORI, Gaetano Fedele
Marco Manfredi
POLIDORI, Gaetano Fedele. – Nacque il 5 agosto 1763 a Bientina, nel Pisano, da Agostino Ansano e da Teresa Cosci.
Come ricordato dallo stesso Polidori, la sua [...] -II, New York 1906, ad ind.; The diary of Dr. John William Polidori 1816, a cura di W.M. Rossetti, London 1911, ad ind.; V. Alfieri, Epistolario, a cura di L. Caretti, I, Asti 1963, ad ind., II, Asti 1981, pp. 9-13; G. Rossetti, Carteggi, a cura di T ...
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BOLOGNA 419, Pittore di
P. E. Arias
Ceramografo attico, della tecnica a figure rosse, attivo intorno al 440 a. C. Gli si attribuiscono cinque kölikes: tre a Bologna, una a Ferrara ed una a Lipsia. Prevalgono [...] ma non trasandato, chiaramente derivato da Makron; un ramo d'olivo circonda il medaglione interno.
Bibl.: J. D. Beazley, Red-fig., p. 776. Kölix di Ferrara della tomba 77: P. E. Arias-N. Alfieri, Il Museo Archeologico di Ferrara, Ferrara 1955, p. 18. ...
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Attrice tragica (Cividale del Friuli 1822 - Torino 1906); figlia d'arte, esordì a 14 anni. Dal 1837 al 1840 nella Compagnia reale sarda, nel 1841 passò nella Mascherpa e nel 1846 fu con L. Domeniconi. [...] parte notevole nelle vicende politiche e diplomatiche del Risorgimento. Tra le sue maggiori interpretazioni: Fedra di Racine, Mirra di Alfieri, Maria Stuarda di Schiller, Medea di G.-M. Legouvé. Autrice di interessanti Ricordi e studi artistici (1887 ...
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(gr. Μύρρα, lat. Myrrha) Nella mitologia greca, figlia di Chira re di Cipro (o di Teante re di Siria), detta anche Smirna. Amò di colpevole amore il padre con cui si unì di notte aiutata dalla nutrice [...] nell'albero della mirra, dal cui tronco nacque Adone.
La leggenda è raccontata diffusamente da Ovidio; l'ineluttabilità dell'amore di Mirra e l'orrore che essa ha per sé stessa ispirarono a V. Alfieri la migliore delle sue tragedie (1789). ...
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Letterato (Moraleja de Coca, Segovia, 1747 - Parigi 1799); gesuita dal 1763, dovette lasciare la Spagna nel 1767 e venne in Italia che gli fu seconda patria e dove visse per 30 anni (nel 1769 abbandonò [...] 'A. vi sostiene nei riguardi del dramma musicale; in altri saggi notevoli trattò del Metastasio, del Cesarotti, dell'Alfieri e Della influenza degli Arabi sulla poesia moderna in Europa (1791). Pubblicò, in spagnolo, Investigaciones filosóficas sobre ...
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Figlia (sec. 6º) di Cunimondo re dei Gepidi. Prigioniera di guerra, poi sposa del re longobardo Alboino, vedovo della prima moglie Clotsuinda, fece assassinare il marito dal suo complice Elmichi (572), [...] ; cadde invece vittima di questo. La sua vita violenta e passionale ha ispirato varie opere letterarie e musicali: si ricordano in particolare le tragedie di G. Rucellai (R., 1516), di V. Alfieri (R., 1783), di A. Ch. Swinburne (Rosamond, 1860). ...
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THAON di REVEL, Ottavio
Francesco Lemmi
Nato a Torino, il 26 giugno 1803, da Ignazio conte di Pralungo e da Sabina Spitalieri di Cessole, morto ivi il 10 febbraio 1868. La sua carriera si svolse nell'amministrazione [...] di avanzo nelle casse dello stato. Fu uno dei firmatarî dello statuto, e fece parte del ministero Balbo, poi di quelli Alfieri e Perrone, sorti sotto la sua ispirazione. Il 15 dicembre 1848 tornò semplice deputato e tale rimase sino al 20 gennaio ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...