Uomo politico e scrittore (Torino 1901 - Parigi 1926). Fondatore del periodico Energie nuove e del settimanale Rivoluzione liberale, fu precoce e acuto ispiratore dell'antifascismo di matrice liberale [...] fu assunta, dopo la sua morte, da P. Zanetti.
Fra i suoi scritti: La filosofia politica di Vittorio Alfieri (1923); La frusta teatrale (1923); La rivoluzione liberale (1924); Risorgimento senza eroi (postumo, 1926); Paradosso dello spirito russo ...
Leggi Tutto
OVAZZA, Ettore
Simon Levis Sullam
OVAZZA, Ettore. – Nacque a Torino il 21 marzo 1892 da Ernesto e da Celeste Malvano, in una famiglia dell’alta borghesia ebraica.
Il padre era proprietario della banca [...] , divenne socio gerente, assieme ai fratelli Alfredo e Vittorio.
Dopo gli studi nei licei classici D’Azeglio e Alfieri, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell’Università di Torino nel 1912, recandosi l’anno seguente in Germania, a ...
Leggi Tutto
Letterata (Corfù 1760 - Venezia 1836). Andò a Venezia nel 1776 già sposa, contro voglia, dell'attempato C. A. Marin; annullato questo matrimonio, sposò segretamente nel 1796 l'inquisitore G. Albrizzi. [...] I. Pindemonte col nome di Temira. Nei suoi Ritratti (ultima ed. 1826) descrisse molti uomini illustri del suo tempo: oltre a Pindemonte e Foscolo, Alfieri, Cesarotti, Byron e Canova; di quest'ultimo illustrò le Opere di scultura e di plastica (1831). ...
Leggi Tutto
Figlia (Fontainebleau 1545 - Madrid 1568) di Enrico II di Francia, dapprima destinata in sposa a don Carlos di Spagna, divenne invece, per il trattato di Cateau-Cambrésis, moglie del padre di questo, Filippo [...] Spagna, nel 1559. La sua notorietà è dovuta alla leggenda, sorta alla fine del Cinquecento, del suo amore per don Carlos, amore che avrebbe spinto Filippo a sopprimere i due amanti. A tale leggenda si ispirarono le opere di Schiller, Alfieri e Verdi. ...
Leggi Tutto
TAFANI INTERNARI, Carolina
Francesca Romana Rietti
– Nacque a Livorno il 23 maggio 1793 da Giovanni, nobile veronese, e da Anna Baldesi, entrambi attori. Fu cugina di primo grado della celebre attrice [...] a Trieste dove, tra il Mauroner e il teatro Grande, interpretò Francesca da Rimini di Silvio Pellico, Mirra e Ottavia di Alfieri (Bottura, 1885, pp. 151 s.).
Nel 1830 costituì con Francesco Paladini una società che si esibì a maggio al teatro Re ...
Leggi Tutto
PANNOCCHIESCHI d'ELCI, Angelo Maria
Giovanna Rao
PANNOCCHIESCHI d’ELCI, Angelo Maria. – Angelo Maria Giuseppe Ambrogio, conte d’Elci, nacque a Firenze il 7 dicembre 1754, dal marchese Ludovico, patrizio [...] 1967, pp. 16, 19; A.M. Giorgetti-Vichi, Gli Arcadi dal 1690 al 1800. Onomasticon, Roma 1977, p. 23; E. Bogani, Vittorio Alfieri e Angiolo d’Elci amici e rivali, in Annali alfieriani, IV (1985), pp. 89-127; La collezione di Angelo Maria d’Elci (catal ...
Leggi Tutto
PYRGOMACHE (ΓΥ[Ρ]ΓΟΜΑΧΗ)
A. Gallina
Amazzone così denominata con iscrizione retrograda su un cratere a calice, del museo di Ferrara, proveniente da Spina, che il Beazley attribuisce al Pittore di Achille.
P. [...] ed Andromache in lotta.
Bibl.: S. Aurigemma, Il R. Museo Archeologico di Spina in Ferrara, Ferrara 1936, p. 162; P. E. Arias-N. Alfieri, Il Museo Archeologico di Ferrara, Ferrara 1955, p. 68; J. D. Beazley, Red-fig., p. 637, n. 42; A. Rumpf, Mal. u ...
Leggi Tutto
(o Clitemnèstra o Clitemèstra; gr. Kλυταιμήστρα e, per erronea trascrizione, Kλυταιμνήστρα, lat. Clytaemestra) Eroina greca, figlia di Tindareo e di Leda, sorella di Elena e dei Dioscuri, moglie di Agamennone, [...] . La sua figura fu anche ripresa in età moderna specialmente da J. Racine, nella tragedia Iphigénie en Aulide (1674) che segue Euripide; e da V. Alfieri, nelle tragedie Agamennone (1783), di cui Clitennestra è la vera protagonista, e Oreste (1783). ...
Leggi Tutto
In tipografia, le indicazioni marginali (titoletti, note ecc.), composte in corpo piccolo, che in alcuni libri sono adottate per facilitare l’intelligenza del testo o la consultazione. Libri postillati [...] o di altri. Sono celebri i libri postillati di F. Petrarca (Biblioteca Ambrosiana di Milano e Nazionale di Parigi), G. Savonarola, Poliziano, G. Galilei (Nazionale di Firenze), Leonardo e V. Alfieri (Laurenziana). Grande postillatore fu T. Tasso. ...
Leggi Tutto
Attrice (Firenze 1801 - ivi 1854). Studiò all'Accademia di belle arti di Firenze con A. Morrocchesi e, quindicenne, entrò nella compagnia Zannoni e Pinotti a Palermo, dove conobbe Ferdinando Pelzet (n. [...] L'aspetto imperioso, il gesto misurato, la recitazione appassionata, la imposero presto come attrice tragica. Fu interprete di V. Alfieri, S. Pellico e G. B. Niccolini. Interessante il suo epistolario per i giudizî su artisti e personaggi dell'epoca ...
Leggi Tutto
alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...