Figlio (Firenze 1547 - Livorno 1562) del granduca di Toscana Cosimo I, morì (di malaria) quasi contemporaneamente alla madre Eleonora di Toledo e al fratello cardinale Giovanni. Sulla sua morte si diffuse [...] la voce, peraltro infondata, che il padre stesso lo avesse trafitto in un momento d, ritenendolo colpevole d'aver ucciso il fratello Giovanni in una partita di caccia. Alla sua vita si ispira la nota tragedia Don Garzia di V. Alfieri (pubbl. 1789). ...
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MANZONI, Alessandro
Attilio Momigliano
Alessandro M. nacque a Milano il 7 marzo 1785 da Pietro e da Giulia Beccaria. Studiò, non in casa, dove i genitori vivevano in disaccordo, ma nei collegi di Merate [...] . Ma queste erano apparenze: il M. aveva una coscienza ben più meditativa e, se mai, le sue affinità morali erano con l'Alfieri e con il Parini. L'Urania è già montiana più nella forma che nella sostanza; il carme In morte di Carlo Imbonati, compiuto ...
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MONTUCCI, Antonio
Stefano Villani
MONTUCCI, Antonio. – Nacque a Siena il 22 maggio 1762 dall’ingegnere e architetto Giuseppe (1714-1767) e da Marianna Buonfigli, figlia di Antonio, pittore senese di [...] cristianesimo, cambiò il nome in Francis Palgrave e fu storico di rilievo. Nel 1791 Montucci entrò in corrispondenza con Vittorio Alfieri, che gli scrisse una lettera da Londra il 13 luglio 1791 per ringraziarlo dell’invio del volume di Poesie tratte ...
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BERTI, Domenico
Gian Paolo Nitti
Nacque a Cumiana (Torino) il 17 dic. 1820 da Francesco e da Margherita Fontana e, dopo aver studiato nel collegio di Carmagnola, s'iscrisse all'università di Torino, [...] , in Rivista contemporanea, XXVIII(1862), pp. 3 ss., indirizzate quasi tutte al Rattazzi, compose una breve monografia su Cesare Alfieri (Roma 1877); seguirono Di V. Gioberti riformatore politico e ministro, con sue lettere inedite a P. Riberi e a G ...
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DE MATTEI, Rodolfo
Luciano Russi
Nato a Catania da Eugenio e da Maria Sciuto Patti il 1ºgenn. 1899, e laureatosi in giurisprudenza nel 1922 nell'università catanese, fu il primo a conse, guire la libera [...] cattedra in storia delle dottrine e delle istituzioni politiche. Dal 1934 insegnò nelle università di Cagliari, Firenze ("Cesare Alfieri"), Pisa, Chieti ("Gabriele D'Annunzio"), e dal 1949 al 1975 nella facoltà di scienze politiche dell'università di ...
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trumpiano
s. m. Sostenitore di Donald J. Trump; che si richiama a Donald J. Trump.
• Il programma che sarà votato alla convention è stato messo a punto da 112 delegati: giudicato dal «NewYork Times» [...] », che descrive il carbone come una fonte di energia «pulita» e rifiuta una politica più aperta verso Cuba. (Paolo M. Alfieri, Avvenire, 14 luglio 2016, p. 15, Mondo) • «Forse, Trump si può almeno redimere», scherzava qualche giorno fa un monsignore ...
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MILANESI, Carlo
Guido Mazzoni
Erudito, nato a Siena il 13 luglio 1816, morto ivi il 10 agosto 1867. In Firenze, fu impiegato nella Soprintendenza generale degli archivî toscani, e quindi insegnante [...] e accanto a M. Tabarrini cooperò con zelo e perizia all'Archivio storico italiano. Pubblicò studî notevoli sulla dimora dell'Alfieri in Siena e su altre curiosità storiche e curò la ristampa di testi antichi, se non con severo metodo filologico, con ...
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Artista drammatico nato a Viterbo nel 1800, morto a Bologna nel 1892. Figlio d'un artista, a 17 anni entrò nella compagnia Pieri e Vedova. Nel 1825 coprì il ruolo di primo amoroso nella compagnia diretta [...] di Napoli; ebbe infine una compagnia propria, e chiuse la sua vita artistica con Eugenio Casalini (1866-67).
Metastasio, Alfieri, Goldoni ebbero in lui un interprete efficace, sebbene troppo meditativo. Diceva il verso - soprattutto quello dell ...
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PEREZ, Francesco Paolo
Elena Gaetana Faraci
PEREZ, Francesco Paolo. – Nacque a Palermo il 19 marzo 1812 da Bartolomeo e da Antonina dei baroni Iannelli di Caccamo.
Il padre era un alto funzionario dell’amministrazione [...] dal giovane Francesco Paolo.
La sua formazione fu influenzata dalla lettura dei più grandi scrittori italiani, soprattutto Vittorio Alfieri e Ugo Foscolo, grazie ai quali sviluppò, fin dall’adolescenza, gli ideali della libertà e dell’unità italiana ...
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PETITOT, Claude-Bernard
Georges Bourgin
Poligrafo francese, nato a Digione nel 1772, morto ivi nel 1825. Dopo avere scritto mediocri lavori teatrali, divenne capo ufficio alla Pubblica Istruzione della [...] della commissione della Pubblica Istruzione, consigliere dell'università, direttore della Pubblica Istruzione. Tradusse le tragedie dell'Alfieri e le novelle del Cervantes, curò la pubblicazi0ne della Grammaire de Port-Royal (1803), delle opere ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...