PREPIANI, Giovanni Battista
Alberto Manzi
Attore, nato a Verona verso il 1766, morto a Napoli nel 1881. Entrato in compagnia, conquistò il pubblico e si affermò nel ruolo di prim'attore tragico.
Di [...] e nella Clemenza di Tito del Metastasio era ritenuto eccellente; fece scuola anche come interprete della tragedia (Alfieri, Pindemonte, Niccolini), sebbene alla potenza della sua espressione nuocesse una dizione non sempre chiara. Fece parte della ...
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CARRANI, Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Pisa nel 1790 da famiglia borghese. Entrato in arte a venti anni, compì l'apprendistato in formazioni di modesto livello, finché nel 1814 entrò come secondo amoroso [...] Goldoni, nella prima de Il carcere di Edegonda di C. Roti, in Diogene nella botte diP. Chiari, in Rosmunda di V. Alfieri, ne L'ambiziosa di A. Nota, lavori rappresentati al teatro S. Benedetto di Venezia nel luglio 1824.
Nel 1825 passò, sempre nello ...
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BERIO, Francesco Maria
Pompeo Giannantonio
Nacque a Napoli nel 1765 da Domenico, marchese di Salza, letterato e gentiluomo napoletano. La sua famiglia, di origine spagnola, era passata prima a Genova [...] , ampliata e arricchita poi da viaggi che gli diedero anche modo di conoscere uomini eminenti come il Cesarotti e l'Alfieri. Era autore egli stesso di versi, che, almeno nei pochi che ancora restano, hanno semplicità di stile e freschezza di ...
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Filologo e critico letterario, nato a Savona il 9 luglio 1913; dapprima prof. nei licei classici, poi (1950-52) prof. di letteratura italiana nell'univ. di Catania, indi (dal 1952) di Padova; condirettore [...] numerose opere di critica letteraria (Linee di una storia della critica al Decameron, Genova 1939; E. De Marchi, Brescia 1946; Alfieri e la ricerca dello stile, 1ª ed., Firenze 1947) ha pubblicato, con sicuro metodo e vasta esplorazione del materiale ...
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GOLDONI-ANDOLFATI, Gaetana
Alberto Manzi
Attrice, nata a Venezia nel 1768, morta a Modena verso il 1830. Fu moglie di Antonio Goldoni, uno tra i migliori capocomici, per i complessi artistici, le messe [...] commedia all'improvviso; e, nella studiata, fu emula di Anna Fiorilli e Assunta Perotti. Emergeva nel repertorio di Alfieri con Sofonisba, Ottavia, Antigone; fu detta grandissima nella Merope del Maffei, e insuperabile nella Semiramide del Voltaire ...
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Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi (v. vol. ι, p. 893 e S, p. 99)
P. E. Arias
Gli studi recenti sui vasi a., oltre a operare una revisione critica delle attribuzioni, esaminano [...] p. 3 ss.; HGVP, p. 37 ss.; Beazley, ARV2, pp. 1174-1178; E. Simon, M. Hirmer, op. cit., pp. 149-156.
Pittore di Shuvalov: N. Alfieri, P.E. Arias, M. Hirmer, op.cit., pp. 78-79; HGVP, pp. 370-371; Beazley, ARV2, pp. 1206-1213; E. Simon, M. Hirmer, op ...
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MAURO, Domenico
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a San Demetrio Corone, nella Sila greca, in Calabria, il 13 genn. 1812 da Angelo Maria e da Carolina Lopes. Dall’origine albanese della famiglia paterna [...] -greco di S. Adriano dove rimase dal 1820-21 al 1831 dimostrando buona attitudine agli studi classici, alla letteratura (V. Alfieri, U. Foscolo) e alla filosofia, in particolare alla conoscenza del pensiero di G.B. Vico e di A. Genovesi. Sopravvenne ...
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BORGOGNINI, Antonio Maria
Luciano Marziano
Nacque a Siena nel 1753 da Orazio della famiglia del Venture e Porzia Massari.
Nella casa paterna ebbe come precettore il p. Francesco Corretti. All'università [...] VI, Venezia 1838, pp. 374-376; F. Inghirani, Storia della Toscana, XII, 1, Fiesole 1844, pp. 309-311; Lettere inedite di Vittorio Alfieri alla madre..., a cura di I. Bernardi e C. Milanese, Firenze 1864, pp. 99, 101 s., 114-115, 186, 196; R. Cantoni ...
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Giornalista e scrittore (Avigliano 1871 - Milano 1931); redattore del Corriere della sera, fondò nel 1908 il Corriere dei piccoli, che diresse fino alla morte. Curò pregevoli traduzioni di umoristi (Dickens, [...] del particolare con la visione bonaria dell'umanità (Nido di vergini, 1921; Tre uomini e una farfalla, 1921; ecc.). Scrisse anche varî profili e saggi letterarî: Vita di Vittorio Alfieri (1923); Carlo Dickens (1924); Jerome K. Jerome (1925); ecc. ...
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Particolare sottogenere cinematografico, nato nel periodo del muto in Francia e sviluppatosi negli Stati Uniti negli anni 1920, fondato su una comicità elementare che sfrutta il linguaggio del corpo e [...] ‘torte in faccia’. Il genere s. si è sviluppato grazie all’apporto della casa di distribuzione francese Pathé e di alcuni suoi alfieri come M. Fabre, A. Deed e F. Guillaume. Negli Stati Uniti prosperò e si raffinò grazie a registi quali H. Roach e ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...