L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] vita alienante, insomma, del piccolo burocrate in balìa degli eventi.
Agli impiegati torinesi accorsi in gran numero all’Alfieri – dicono le cronache giornalistiche del 1863 – la commedia però non piacque. Il pubblico si dimostrò freddo, mormorò ai ...
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Letterato e poeta spagnolo (Villanueva y Geltrú 1808 - Granada 1833); traduttore di Orazio, Alfieri, Byron, scrisse Preludios de mi lira (1833), che, pur nelle forme classiche, denunciano una sensibilità [...] preromantica ...
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Vedi REGGIO EMILIA dell'anno: 1965 - 1996
REGGIO EMILIA (Forum Regium Lepidum)
N. Alfieri
M. Degani
Nata forse da un castrum consolare, si affermò verisimilmente come forum di Marco Emilio Lepido durante [...] Forum Lepidi Regii, in Emilia romana, I, 1941, p. 41-71; G. Mancini, ibid., II, 1944, pp. 74-7; M. Degani, Scoperte arch. entro la cinta urbana, in Not. Sc., 1949, pp. 21-33; 1953, p. 212-27; 1955, p. 24-31; 1960, p. 247-62.
(N. Alfieri - M. Degani) ...
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Gentildonna (Siena 1781 - Firenze 1847), moglie di F. Magiotti e amica di V. Alfieri e della contessa d'Albany, amata da Foscolo che la chiamò "donna gentile"; conobbe il poeta nel 1812, lo amò profondamente [...] e divenne, dopo la morte di lui, custode della sua fama e della sua memoria (fra l'altro impedì, con un simulato acquisto, la dispersione delle carte e dei libri che Foscolo aveva lasciato in Italia). ...
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Giurista italiano (Mantova 1885 - Venezia 1922); prof. di diritto internazionale all'istituto Cesare Alfieri di Firenze, poi nell'univ. di Modena, si affermò rapidamente fra i cultori più insigni della [...] sua scienza. Opere maggiori: La rappresentanza di uno stato da parte di un altro stato e le relazioni giuridiche cui dà origine (1910); Della natura giuridica dell'occupazione bellica (1911); La responsabilità ...
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Vedi SERSE dell'anno: 1966 - 1966
SERSE (Ξέρξης; antico persiano Khshayarshārshā)
B. M. Alfieri
Nome di tre sovrani della dinastia achemènide.
S. I, figlio di Dario I e della sua seconda moglie Atossa, [...] figlia di Ciro il Grande, nacque intorno al 519 a. C. e successe al padre, forse abdicatario, nel 485. Fu preferito al fratello maggiore, nato prima che Dario diventasse re. Durante il suo travagliato ...
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Attore e capocomico (San Casciano in Val di Pesa 1768 - Firenze 1838). Grande interprete di Alfieri, predilesse una recitazione nobile, un po' troppo magniloquente. Insegnante d'arte scenica all'Accademia [...] di belle arti di Firenze, pubblicò le celebri Lezioni di declamazione d'arte drammatica (1832). Autore di commedie e di un saggio su Napoleone, lasciò anche un voluminoso libro di ricordi (Vittorio Alfieri a Firenze, post., 1896). ...
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Piacenza, Giuseppe Battista. – Architetto italiano (Torino 1735 - Pollone 1818). Formatosi alla scuola di B. Alfieri, soprastante dei Palazzi Reali di Torino dal 1757, tra i suoi primi incarichi a committenza [...] dei Savoia figura il restauro del castello di Chambéry (1773). Esponente di spicco dell'architettura barocca piemontese, nel 1788-89 si occupò con C. Randoni del riallestimento, di chiara impronta neoclassica, ...
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Vedi SENIGALLIA dell'anno: 1966 - 1997
SENIGALLIA (Σήνη, Σήνα Γάλλικα; Sena Gallica, Senagallia, Senogallia)
N. Alfieri
Insediamento dei Galli Senoni, posto in posizione militare ben difendibile alla [...] memorie dell'epoca romana a S., in Nel bimillenario della nascita di Augusto, a cura della Dep. di St. patria per le Marche, Ancona 1948, p. 45-52; M. Ortolani-N. Alfieri, Sena Gallica, in Rend. Ac. Lincei, s. VIII, vol. VIII, 1953, pp. 152-180. ...
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Architetto (San Giorgio Canavese 1712 - Torino 1786), allievo di B. A. Vittone e collaboratore di B. Alfieri. Lavorò, a Torino, alla chiesa di S. Croce, al Teatro Carignano e al palazzo reale di Racconigi. [...] Partecipò alla spedizione archeologica (1750-51) organizzata da R. Wood e disegnò le tavole delle pubblicazioni The ruins of Palmyra (1753) e The ruins of Balbeck (1757) ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...