DE COSA, Raffaele
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 24 maggio 1778, da Leopoldo e Carlotta Cozzolino in una famiglia baronale d'origine boema stabilita nel viceregno nel 1707 e naturalizzata nel periodo [...] nel 1791 entrava nella Accademia di marina, e due anni dopo, con l'assedio di Tolone, iniziava a partecipare, prima come alfiere e poi come tenente di vascello, a molte di quelle azioni o di guerra contro la Francia o di sostegno alla flotta inglese ...
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CANAL, Giulio Ascanio
Sergio Cella
Nato a Trieste il 9 ag. 1815 da Nicolò, negoziante, e da Marianna Civilo, nel 1828 era entrato nel collegio superiore della Marina di Venezia, dove ebbe compagno E. [...] poi sul brigantino "Delfino", quindi sulla corvetta "Adria" e infine, come cadetto, sulla "Maria Anna". Promosso nel 1838 alfiere di vascello, l'anno seguente otteneva il congedo, mantenendo il grado, per aiutare il padre nei suoi affari commerciali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Lodovico Bianchini
Antonio Maria Fusco
A chi voglia ricostruire il clima culturale esistente nel Napoletano della prima metà dell’Ottocento, premessa indispensabile per poter comprendere la natura del [...] vuoi di storico, vuoi di economista, possono riuscire oltremodo utili. Non che di quel processo egli sia stato alfiere, essendosi al contrario mosso da conservatore attento a evitare possibili scivolate verso forme, diceva, di «esaggerata democrazia ...
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FERRERO DELLA MARMORA, Alberto
Paola Casana Testore
Nacque a Torino il 6 apr. 1789, dal marchese Celestino e da Raffaella Argentero di Bersezio, secondogenito di tredici figli.
Celestino (7 luglio 1754-30 [...] 25 luglio 1775, aveva percorso i primi gradi della carriera militare, seguendo la tradizione di famiglia. Nel 1770 era stato alfiere nel reggimento delle guardie; nel 1773 aiutante di campo di suo zio, Filippo della Marmora, allora viceré di Sardegna ...
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Pucci, Paolo
Gianfranco e Luigi Saini
Italia • Roma, 21 aprile 1935• Specialità: 100 m, 200 m stile libero; staffette
Nell'agosto 1958 si disputò nella splendida piscina dell'Isola Margherita di Budapest [...] che l'Italia si innamorò per la prima volta della squadra nazionale, protagonista nelle acque ungheresi della massima rassegna continentale. Alfiere della squadra era un timido atleta romano di 1,96 m di statura, Paolo Pucci, giunto alla velocità ...
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GERMONIO, Anastasio
Sandra Migliore
Nacque nel marzo 1551 a Sale delle Langhe, da Giambattista (notaio in Torino) e da Caterina, dell'antica famiglia dei marchesi di Ceva.
Tra i suoi fratelli si ricordano [...] (Torino 1573); Antonio, baccelliere dell'Ordine di S. Domenico, teologo e matematico del duca Vittorio Amedeo I; Vincenzo, alfiere d'ordinanza, deceduto nella guerra del Delfinato.
Segnalatosi in gioventù per il gusto delle lingue antiche, di cui più ...
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GUERRA, Scipione
Dario Busolini
Sono pochissime le notizie biografiche su di lui, desunte pressoché integralmente dai Diurnali, l'unica sua opera rimasta. Nacque a Napoli, nella zona di Forcella, nella [...] . La cosa fu messa a tacere e il 22 maggio 1625 il giovane si arruolò nel tercio di Giovan Tommaso Spina, come alfiere del capitano Giuseppe Del Tufo, e partì per la Lombardia, dove si guadagnò elogi per il suo valore militare. Tornato a Napoli ...
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GRAVINA, Federico Carlo
Emanuele Pigni
Nacque a Palermo il 12 sett. 1756 da Giovanni, principe di Montevago, duca di San Michele e grande di Spagna, e da Eleonora Napoli dei principi di Resuttana.
Dopo [...] sul "San José" e poi sul "San Dámaso", col quale tornò a Cadice, dove gli fu notificata la promozione ad alfiere di vascello (23 maggio 1778). Navigò poi con gli sciabecchi "Pilar" e "Gamo", che incontrarono e distrussero quattro sciabecchi algerini ...
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BASTA, Giorgio
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1540 a Rocca, in Terra d'Otranto, benché una tradizione bibliografica lo vo.; glia nato nel Monferrato, a Rocca sul Tanaro.
Era figlio di Demetrio, un [...] di cavalleria. Giovanissimo, il B. abbracciò lo stesso mestiere del padre e fece le sue prime prove con il grado di alfiere in un reparto comandato da Demetrio e poi, alla sua morte, in una compagnia di cavalleria comandata dal più anziano fratello ...
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L’Orfeo del Novecento
Rainer Maria Rilke è stato un narratore affascinante: scrisse anche per il teatro, ma fu soprattutto un poeta lirico, tra i più significativi e amati del Novecento. «Poeta senza casa», [...] dà a essa vita ed energia. Nei Quaderni di Malte Laurids Brigge (1910), come già era avvenuto per il Canto dell’alfiere, Rilke raffigura sé stesso nel giovane discendente di una nobile famiglia danese che annota le sue esperienze a Parigi e la sua ...
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alfière1 s. m. (f. -a) [dallo spagn. alférez, e questo dall’arabo al-fāris «cavaliere»]. – 1. Titolo e grado di chi portava lo stendardo delle milizie, nel medioevo e nell’età moderna (analoghe funzioni aveva presso i Romani l’aquilifer, portatore...
alfière2 s. m. [dall’arabo al-fīl «elefante», alterato per raccostamento alla voce prec. (v. alfino)]. – Pezzo del gioco degli scacchi, in numero di due per ogni giocatore, detti, a seconda della loro collocazione a fianco del re o della regina,...