Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Lodovico Bianchini
Antonio Maria Fusco
A chi voglia ricostruire il clima culturale esistente nel Napoletano della prima metà dell’Ottocento, premessa indispensabile per poter comprendere la natura del [...] vuoi di storico, vuoi di economista, possono riuscire oltremodo utili. Non che di quel processo egli sia stato alfiere, essendosi al contrario mosso da conservatore attento a evitare possibili scivolate verso forme, diceva, di «esaggerata democrazia ...
Leggi Tutto
DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] poi procurato ai Delfico tangibili segni di riconoscimento della Corona, tra cui l'attribuzione al piccolo D. del titolo di alfiere. "Ma questi non se ne valse, ché debole di costituzione fu avviato non alla carriera militare ma alla ecclesiastica ...
Leggi Tutto
FANTINI, Oddone
Marina Colonna
Nacque a Fosdondo, frazione di Correggio (Reggio Emilia) il 15 genn. 1889 da Bettino e Luisa Lodola. Compiuti i suoi studi presso la Regia Accademia militare di Modena [...] al lavoro del Comune di Ravenna dal 1920 al 1922; membro delle Associazioni combattenti, mutilati, volontari di guerra; alfiere del Gruppo medaglie d'oro e promotore, nel giugno del 1924, della sua prima grande adunata; funzionario e direttore ...
Leggi Tutto
PALMIERI, Giuseppe
Elena Riva
PALMIERI, Giuseppe. – Nacque a Martignano di Lecce il 5 maggio 1721, primogenito del marchese Carlo Antonio (1699-1762), da cui avrebbe ereditato il titolo, e della nobildonna [...] ’anno ottenne il brevetto di sottotenente della compagnia di fanteria di don Francesco Basta. Appena arruolato e nominato alfiere, partì per Messina, dove era stanziato il suo reggimento, impegnato nell’assedio della cittadella e del Forte Gonzaga ...
Leggi Tutto
FRIEDMANN, Gino
Antonio Saltini
Nacque a Modena il 20 maggio 1876 da Angiolo, avvocato livornese, e da Benedetta Sacerdoti, discendente di un'influente famiglia israelita che, prima dell'Unità, aveva [...] dimensioni di tutti i sodalizi analoghi fondati, in precedenza, nella provincia. Fu il primo successo del F. quale alfiere della cooperazione.
Per la cerealicoltura il F. mirò all'incremento delle rese mediante l'uso sistematico dei concimi chimici ...
Leggi Tutto
DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] nel grigio panorama degli studi economici meridionali: pur senza attaccare direttamente la politica borbonica, si fece alfiere dei principi del libero scambio, propugnati come strumento di progresso universale.
In due opere teorico-descrittive ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gaetano Filangieri
Adriano Giannola
Filangieri è una figura di primo piano nell’Europa della seconda metà del Settecento: riceve a più riprese Goethe e intrattiene rapporti con il fior fiore dell’intellettualità [...] dei figli cadetti, nel 1759, a sette anni, Filangieri è sottotenente del reggimento di fanteria Abruzzo Ultra, nel 1760 alfiere del reggimento Principato Ultra e nel 1768 tenente. Ma già nel 1769 chiese e ottenne la dimissione dalla carriera militare ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Cagnazzi de Samuele
Francesco Di Battista
Questo economista pone un problema storico rilevante: in che senso possiamo considerarlo un economista di transizione? E dunque più in generale: con quali [...] suoni). Uno di quei giovani liberali, Pasquale Stanislao Mancini, poteva addirittura indicare con orgoglio a Richard Cobden alfiere del free trade, nella tappa napoletana del suo viaggio trionfale del 1847, in occasione della presentazione di Cobden ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Nato a Venezia da Tommaso di Giorgio e da Maria di Andrea Bembo il 26 giugno 1598, la sua figura - altrimenti sfuggente - è ricostruibile grazie ai tre reggimenti affidatigli [...] attaccate al fianco". Per parte sua non esita - mettendosi in urto col capitano Antonio Bernardo - ad imprigionare un "alfiere di cernide" sorpreso con "due terzette alla centura". Geloso della sua autorità ed incline ad estenderla, il C. ritiene ...
Leggi Tutto
Economia
Sergio Ricossa
di Sergio Ricossa
Economia
sommario: 1. Tra scienza e politica: contenuti e metodi. 2. Dalla contabilità aziendale alla contabilità nazionale. 3. Lo sviluppo economico. 4. Le [...] , sia delle politiche connesse. La scuola neoquantitativa, o Scuola di Chicago, ebbe in M. Friedman il suo alfiere, che raccolse una documentazione empirica senza precedenti per riaffermare il credo ‛classico': ‟Forse nessun'altra relazione empirica ...
Leggi Tutto
alfière1 s. m. (f. -a) [dallo spagn. alférez, e questo dall’arabo al-fāris «cavaliere»]. – 1. Titolo e grado di chi portava lo stendardo delle milizie, nel medioevo e nell’età moderna (analoghe funzioni aveva presso i Romani l’aquilifer, portatore...
alfière2 s. m. [dall’arabo al-fīl «elefante», alterato per raccostamento alla voce prec. (v. alfino)]. – Pezzo del gioco degli scacchi, in numero di due per ogni giocatore, detti, a seconda della loro collocazione a fianco del re o della regina,...