PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] 1816.
Dopo la partenza di Foscolo per l’esilio, nel marzo 1815, Pellico si appoggiò molto a Ludovico di Breme, alfiere del romanticismo italiano e promotore della ‘prima’ della sua tragedia Francesca da Rimini al teatro Re il 18 agosto 1815, portata ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] la minore età, fu nominato sottotenente del reggimento di fanteria "Abruzzo Ultra", l'anno successivo, nel 1760, divenne alfiere del reggimento "Principato Ultra", nel 1768 tenente di fanteria, infine nel 1777 maggiordomo di settimana presso la regia ...
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PALASCIANO, Ferdinando
Maria Conforti
- Nacque il 13 giugno 1815 a Capua da Pietro, segretario comunale proveniente da Monopoli, in Puglia, e da Raffaella Di Cecio.
Compiuti i primi studi presso il [...] si diceva curasse questa patologia, e che si somministrava in ospedale.
Ancora nel 1846, entrato con il grado di alfiere medico nell'esercito borbonico, pubblicava a Napoli la Guida medica del soldato; nel 1847 a Lione veniva definito chirurgien de ...
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CAPIZUCCHI, Biagio (Blasio)
Mirella Giansante
Nacque a Roma, figlio naturale di Marcello Capizucchi e di unadonna di "civile" condizione originaria della Corsica, Diana, probabilmente nel 1546.
Il padre [...] Anche il C. poté finalmente rientrare senza alcun pericolo a Roma, ove ebbe dal giugno 1570 la carica di alfiere nell'armata navale che stava allestendo Marcantonio Colonna per soccorrere i Veneziani. Prese parte, sulla galera ammiraglia del Colonna ...
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DIEDO, Antonio
Alessandro Bevilacqua
Nacque a Venezia il 15 nov. 1772 da Girolamo, senatore e magistrato della Repubblica, e da Alba Maria Priuli. Non ancora decenne, entrò nel collegio nobiliare presso [...] importante epistolario. Solo negli anni Quaranta, mentre andava affermandosi lo stile neogotico che a Venezia ebbe il suo alfiere nel Selvatico, il D. fu ritenuto "superato", inattuale, come egli stesso riconobbe implicitamente in uno dei suoi ultimi ...
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GIRAUD, Giovanni
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 28 ott. 1776 dal conte Ferdinando, fratello del cardinale Bernardino, e da Teresa Folcari, secondogenito di quattro maschi, dei quali [...] quale apparteneva, la stessa contro cui in seguito indirizzò gli strali della sua satira pungente. Ammesso col grado di alfiere nell'aristocratica compagnia "dei rossi" della milizia pontificia, ne fu radiato per aver accettato una sfida a duello ...
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FANCELLI, Domenico (Micer Dominigo, Domenico di Alexandro fiorentino)
Adele Condorelli
Nacque a Settignano (ora frazione di Firenze) nel 1469 da Alessandro (Sandro) di Bartolomeo di Antonio, originario [...] prestigiosi maestri a Firenze, Roma e Napoli. Probabilmente il F. non sarebbe uscito dall'anonimato, divenendo addirittura l'alfiere del Rinascimento nella scultura spagnola, se non avesse avuto la straordinaria ventura di entrare nelle grazie di don ...
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CAPPELLO, Vincenzo
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Domenico (1545-1608) di Vincenzo e di Cecilia di Marcantonio Mocenigo, nacque a Venezia il 29 marzo 1570 e si sposò, senza però avere figli, tre [...] che queste cernide siano dotate d'armi sì da esercitarsi "nelle mostre generali", e nomina, per ogni cento uomini, un alfiere "con obligo di farsi del proprio denaro l'insegna". Altra sua cura l'"amministratione" della camera fiscale, che gode di ...
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POERIO, Giuseppe
Domenico Cecere
POERIO, Giuseppe. – Nacque a Belcastro, in Calabria, il 5 gennaio 1775 da Carlo e da Gaetana Poerio, primogenito di sette figli. La famiglia era ascritta al patriziato [...] 1965, p. XIV) fu tra gli estensori del proclama di Rimini, con cui il re napoletano tentò di presentarsi come alfiere dell’indipendenza dei popoli italiani.
Al ritorno di Ferdinando IV, Poerio fuggì da Napoli e perciò fu destituito dai suoi incarichi ...
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GAUDINI, Giulio
Lauro Rossi
Nacque a Roma il 27 sett. 1904 da Mario, vicedirettore dei Giardini pubblici di villa Borghese, e da Isabella Bernardoni. Terzo di quattro figli, ebbe modo di affinare le [...] 1936, pp. 220-224; L. Ferretti, Olimpiadi (776 a.C.-1952 d.C.), Milano 1952, p. 255; R. Ferralasco Nadi, Nedo Nadi l'alfiere dello sport delle tre armi nel mondo, Genova 1964, pp. 171 ss.; N. Nadi, Con la maschera e senza, ibid., pp. 332-335; S ...
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alfière1 s. m. (f. -a) [dallo spagn. alférez, e questo dall’arabo al-fāris «cavaliere»]. – 1. Titolo e grado di chi portava lo stendardo delle milizie, nel medioevo e nell’età moderna (analoghe funzioni aveva presso i Romani l’aquilifer, portatore...
alfière2 s. m. [dall’arabo al-fīl «elefante», alterato per raccostamento alla voce prec. (v. alfino)]. – Pezzo del gioco degli scacchi, in numero di due per ogni giocatore, detti, a seconda della loro collocazione a fianco del re o della regina,...