CHIARELLI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Trani (Bari) il 7 luglio 1880 da Carlo e da Maria Teresa Fortunato.
La famiglia paterna, di antica nobiltà emiliana originaria di Cento, si era trasferita [...] . Iniziò allora a frequentare l'ambiente letterario della capitale e a collaborare con poesie e racconti ai quotidiani L'Alfiere e La Patria e con critiche drammatiche a un giornale per stranieri The Foreign in Italy stampato in quattro lingue ...
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FRIEDMANN, Gino
Antonio Saltini
Nacque a Modena il 20 maggio 1876 da Angiolo, avvocato livornese, e da Benedetta Sacerdoti, discendente di un'influente famiglia israelita che, prima dell'Unità, aveva [...] dimensioni di tutti i sodalizi analoghi fondati, in precedenza, nella provincia. Fu il primo successo del F. quale alfiere della cooperazione.
Per la cerealicoltura il F. mirò all'incremento delle rese mediante l'uso sistematico dei concimi chimici ...
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FACONTI, Dionigi
Cristina Giudice
Nacque a Bergamo da Francesco e da Rosa Giacomini il 9 ott. 1826 (Casassa, 1990). Si iscrisse all'Accademia Carrara di belle arti nel 1838 e iniziò gli studi di pittura [...] re dei Longobardi giura di vendicare la figlia ripudiata da Carlo Magno (catal., n. 165, acquistato dalla Società) e Un alfiere greco difende la bandiera da quattro turchi (ibid., n. 166, ispirato a un episodio del 1823). Di questa ampia e ricca ...
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DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] nel grigio panorama degli studi economici meridionali: pur senza attaccare direttamente la politica borbonica, si fece alfiere dei principi del libero scambio, propugnati come strumento di progresso universale.
In due opere teorico-descrittive ...
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CAPPONI, Ferrante Maria
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Nacque a Siena il 15 sett. 1682 dal senatore Camillo, in quel tempo depositario generale della città e Stato di Siena. Rimasto orfano in età minorile [...] conte e di cavaliere, infatti, che è ricordato quando il 23 genn. 1702 partecipò al giuoco del calcio, quale alfiere "del color turchino", nel "giorno natalizio della Serenissima Gran Principessa Violante Beatrice di Toscana, sulla piazza di S. Croce ...
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DANDOLO, Emilio
Renato Giusti
Nato a Varese il 4 apr. 1830 dal conte Tullio e da Giulietta Bargnani, dopo esser stato tre anni, fino al 1843, nel collegio di Monza diretto dal barnabita p. Piantoni, [...] Idro.
Di questi mesi di fazioni militari e di sacrifici, di sconforto e di fiducia, così il D., dall'11 giugno sottotenente alfiere del battaglione, verso la fine di luglio scriveva al padre: "Io vedo l'avvenire così scuro, io prevedo tanto sangue e ...
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CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] , muore nel 1656. Il C. allora preferisce spostarsi con i quattro figlioletti avutine - Dorotea che andrà sposa all'alfiere Antonio Maria Cittadelli, Domenico Antonio, Giaciuto e Vincenzo (quest'ultimo diverrà vallombrosano col nome di Silvestro ed è ...
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CARRANO, Francesco
Francesco Saverio Trincia
Nacque a Napoli il 2 dic. 1815. La sua formazione ha inizio nel clima della reazione borbonica, di cui il C. diviene presto fiero nemico. Studia presso i [...] borbonico. Il C. infatti era stato ammesso nella reale compagnia delle guardie del corpo a cavallo, dove ottenne il grado di alfiere della fanteria.
è in questi anni che il C. compie le acute osservazioni sul livello tecnico e culturale dell'esercito ...
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ANGHERÀ, Francesco
Roberto Traversa
Nacque a Potenzoni Briatico (Catanzaro) il 28 marzo 1820 da Antonio e Costanza Stella.
Fu educato in una famiglia di patrioti e di cospiratori: suoi zii paterni erano [...] francese "Solon" a Genova, donde poi si recò a Torino, e quindi a Malta.
L'11 dic. 1855 si arruolò come alfiere nella legione anglo-italiana, costituita per la guerra di Crimea, ottenendo, il 16 febbr. 1856, il grado di luogotenente. Disciolta la ...
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DATTOLI, Vincenzo
Fabiana Mendia
Nacque a Foggia il 17 ott. 1831 da Nicola e da Antonia De Meo.
Intrapresi gli studi nella sua citta, si dedicò ben presto allo studio del disegno, frequentando la scuola [...] . Alla prima Esposizione nazionale della città (1861) presentò la tela Muzio Attendolo Sforza strappa gli stendardi all'alfiere aragonese, acquistata dal re e collocata negli appartamenti reali della Meridiana di palazzo Pitti (Romanticismo storico ...
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alfière1 s. m. (f. -a) [dallo spagn. alférez, e questo dall’arabo al-fāris «cavaliere»]. – 1. Titolo e grado di chi portava lo stendardo delle milizie, nel medioevo e nell’età moderna (analoghe funzioni aveva presso i Romani l’aquilifer, portatore...
alfière2 s. m. [dall’arabo al-fīl «elefante», alterato per raccostamento alla voce prec. (v. alfino)]. – Pezzo del gioco degli scacchi, in numero di due per ogni giocatore, detti, a seconda della loro collocazione a fianco del re o della regina,...