Poeta, narratore, critico letterario, metricista, filosofo, politologo, spietato attaccabrighe, prima scapigliato poi futurista pentito, feroce antidannunziano ma – come e forse più del Vate – sensualissimo [...] tra Otto e Novecento, motivo per il quale fu espulso dal canone letterario italiano, benché «il primo dei moderni», «il grande alfiere e il praticante principe, da noi, del verso libero», col quale si può «risentire il gusto, tra l’altro, di che ...
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Il punto di partenza obbligato per qualsiasi discorso sulla critica d’arte dell’età moderna è la presa d’atto che a fare di quello dei secoli XV e XVI il Rinascimento per antonomasia e a promuoverlo a [...] il giovane Vasari, e cioè proprio colui che nel giro di un decennio di quella parola si sarebbe fatto alfiere, salutandolo «pittore» e insieme, quasi a prefigurare un destino sul quale non possiamo che convenire, «istorico, poeta, filosofo». Immagine ...
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Una scacchiera del XVIII secolo – i bianchi sono i buoni, i rossi i malvagi – con un alfiere che regge una copia dell’Inferno. Un mazzo di carte da poker, con Dante re di cuori (e naturalmente Lucifero [...] re di picche). Figure di stagno da collezione c ...
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alfière1 s. m. (f. -a) [dallo spagn. alférez, e questo dall’arabo al-fāris «cavaliere»]. – 1. Titolo e grado di chi portava lo stendardo delle milizie, nel medioevo e nell’età moderna (analoghe funzioni aveva presso i Romani l’aquilifer, portatore...
alfière2 s. m. [dall’arabo al-fīl «elefante», alterato per raccostamento alla voce prec. (v. alfino)]. – Pezzo del gioco degli scacchi, in numero di due per ogni giocatore, detti, a seconda della loro collocazione a fianco del re o della regina,...
Titolo e grado di chi portava lo stendardo delle milizie, nel Medioevo e nell’età moderna (analoghe funzioni aveva presso i Romani l’aquilifer). Dopo il 16° sec. l’a. aveva grado di luogotenente, sostituiva se necessario il capitano della compagnia...