editor
editor 〈èditë〉 [s.ingl. "redattore, curatore di un'edizione", der. di to edit "curare l'edizione", usato in it. come s.m.] [ELT] [INF] Nella tecnica dei calcolatori elettronici, particolare programma [...] il contenuto di quelli creati in precedenza; specific., e. di testo (ingl. text e.) sono quelli progettati per modificare file di testo in cui i dati nel file sono associati a un alfabeto alfanumerico mediante un codice specifico (ASCII o EBCDIC). ...
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tasto
tasto [Der. del lat. tastare "toccare per assaggiare", comp. di tangere "toccare" e gustare "assaggiare"] [LSF] Piccolo organo di varia forma (levetta, tassello piano, ecc.), su cui si preme con [...] calcolatori elettronici si hanno t. di scrittura, o alfanumerici, in numero variabile da 42 a 46, comprendenti le lettere dell'alfabeto, i segni convenzionali e di punteggiatura, i numeri, e t. di servizio, od operativi, il cui numero varia a seconda ...
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In un problema fisico, matematico ecc., grandezza che non è nota a priori e che ci si propone di determinare a partire da grandezze e numeri noti (dati del problema), sulla base di relazioni e condizioni [...] forma di costanti o di espressioni note, e le i., sotto forma di simboli a priori variabili, che saranno poi determinati risolvendo le equazioni in questione. Le i. si indicano di norma con le ultime lettere dell’alfabeto, in particolare x, y, z. ...
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Scienza egizia. La trasmissione del sapere
Jan Assmann
Jürgen Osing
La trasmissione del sapere
Grammatologia
di Jan Assmann
Si definisce 'grammatologia' la scienza che studia la scrittura, non solo [...] dell'epoca tolemaica (332-30) o al periodo immediatamente precedente, riporta nomi di uccelli e di alberi ordinati in base al suono iniziale secondo l'alfabeto egizio:
pʒ hb ḥr pʒ hbyn pʒ rd ḥr pʒ rr […] r pʒ wy ḥr pʒ wrt r pʒ smn ḥr pʒ sry […] r p ...
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Complessità algoritmica
Fabrizio Luccio
Gli studi di complessità di calcolo si sono sviluppati essenzialmente nella seconda metà del ventesimo secolo. Basati sulla formalizzazione del concetto di algoritmo, [...] di entità (S,s′,Σ,Π,b,F,∂) ove:
S è un insieme finito di stati; s′∈S è lo stato iniziale; Σ è l'alfabeto d'ingresso; Π è l'alfabeto del nastro, Σ⊂Π; b∈Π−Σ è un carattere speciale del nastro, detto bianco; F⊆S è l'insieme di stati finali; ∂ è la ...
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entropia della sorgente
Mauro Cappelli
Denotata con il simbolo H(X), rappresenta la quantità media di informazione associata a una sorgente discreta che genera N simboli indipendenti Xι con probabilità [...] {Xι}, con i∈(−∞,+∞), e considerare una sorgente discreta senza memoria, nella quale i simboli Xι, che assumono valori sull’alfabeto A={aᾡ,aᾠ,…,aΝ}, sono generati in modo indipendente e con la stessa distribuzione. Nel caso di una sorgente simmetrica ...
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comunicazióne Ogni processo consistente nello scambio di messaggi, attraverso un canale e secondo un codice, tra un sistema (animale, uomo, macchina ecc.) e un altro della stessa natura o di natura diversa.
Diritto
Comunicazione [...] caso, i messaggi sono costituiti da una successione di simboli ognuno dei quali è scelto in un insieme di caratteri detto alfabeto (esempi in tal senso sono i testi scritti, i dati generati da elaboratori ecc.). Nel secondo caso, i messaggi sono ...
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linguaggio
linguàggio [Der. di lingua] [LSF] Il mezzo con cui gli uomini si scambiano reciprocamente informazioni; tale scambio, i cui veicoli (vocaboli) sono simboli di significato noto agli interlocutori, [...] essi si definiscono in modo inequivoco le espressioni possibili (formule bene formate) costituite a partire dai simboli dell'alfabeto; per il loro aspetto informatico: v. linguaggi di progammazione: III 428 e. ◆ [ELT] [INF] L. macchina: v. linguaggi ...
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trasmissione
trasmissióne [Der. del lat. transmissio -onis "atto ed effetto del trasmettere", dal part. pass. transmissus di transmittere "trasmettere", comp. di trans- "oltre, al di là" e mittere "mandare"] [...] che si presenta sotto forma di sequenze di simboli tratti da un alfabeto finito (dati codificati), per es. l'alfabeto binario costituito dai due simboli 1 e 0 o altro alfabeto tratto da un differente sistema di numerazione (dati digitali o numerici ...
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Biologia
Ogni particolarità di forma, colore, struttura, composizione chimica, funzione, comportamento, tipica di un organismo. C. specifici Servono a distinguere una specie dalle altre di un medesimo [...] da essere riconosciuti e letti anche dall’uomo.
Informatica
Qualsiasi dato che rappresenti un singolo simbolo: una lettera dell’alfabeto o una cifra di un sistema di numerazione ( c. alfanumerico), un segno di interpunzione o un simbolo tipografico ...
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alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata o di un...
alfabeta
alfabèta agg. e s. m. e f. [tratto da analfabeta, cui è contrapposto] (pl. m. -i), burocr. o letter. – Chi sa leggere e scrivere, chi non è analfabeta: o tribù di lettori fino a un certo segno alfabeti, ascolta (Carducci).