Oratore e uomo politico ateniese (seconda metà del sec. 5º a. C.). Fu con Trasibulo alla testa dei democratici fuorusciti che, contro i Trenta tiranni, avevano occupato File; divenuto influente dopo il [...] ristabilimento della democrazia (403 a. C.), propose un decreto in lode di quelli e la concessione della cittadinanza ai meteci che avevano partecipato all'impresa; promosse l'adozione ufficiale, in Atene, dell'alfabeto ionico (403-402 a. C.). ...
Leggi Tutto
Antica popolazione sabellica stanziata intorno al Lago Fucino. Alleati dei Romani (304 a.C.), i M. si ribellarono (91 a.C.) e parteciparono alla guerra sociale (detta anche bellum Marsicum). In età romana [...] furono istituiti i municipi di Marruvium, Antinum, Anxa e Lucus Angitiae. Un’iscrizione su lamina bronzea da Antinum, in alfabeto coloniale latino, documenta un dialetto italico affine all’umbro.
Dai M. prende nome la Marsica, la parte dell’Abruzzo ...
Leggi Tutto
(gr. Τυρσηνοί o Τυρρηνοί) Nome greco degli Etruschi e, anche, degli antichi abitanti (di origine pelasgica) dell’isola di Lemno, considerati da alcuni storici affini agli Etruschi in seguito alla scoperta, [...] dell’isola, di una stele funeraria iscritta, databile verso gli ultimi decenni del 6° sec. a.C.: questa contiene due iscrizioni redatte in alfabeto greco occidentale, ma in dialetto locale, preellenico, che presenta somiglianze con la lingua etrusca. ...
Leggi Tutto
Drogon Chogyal Phagpa
Drogön Chögyal Phagpa
Lama tibetano (n. 1235-m. 1280). Nipote di Sakya Pandita, ebbe un ruolo di primo piano nella storia tra Tibet e corte mongola di Cina (dinastia Yuan). Convertì [...] al buddhismo Qubilay Khan e introdusse la relazione protetto-protettore tra lama e imperatore (mchod yon). Nel 1261 fu nominato precettore nazionale (kuo shih) e poi precettore imperiale (ti shih). Creò l’alfabeto phags pain, in vigore dal 1269. ...
Leggi Tutto
(gr. Xαλκίς) di Eubea Città e porto della Grecia (ca. 60.000 ab.), capoluogo dell’isola di Eubea, nel Mare Egeo.
Già importante nell’8° sec. a.C., colonizzò parte delle Sporadi settentrionali e della penisola [...] colonie in Sicilia, tra cui Nasso, e in Italia, tra cui Cuma; ai coloni calcidesi si deve tra l’altro l’introduzione del loro alfabeto in Italia. Tra le prime città greche a battere moneta, sino al 6° sec. a.C. fu tra le massime potenze nel campo ...
Leggi Tutto
(lat. nundinae) Nell’antica Roma, giorno di mercato, che ricorreva ogni nono giorno. Nei primi secoli, un metodo semplice per misurare brevi periodi di tempo era quello del nundinum, periodo di nove giorni [...] in quanto i Romani usavano contare secondo il sistema ‘inclusivo’: l’ultima unità di una serie faceva anche da prima unità della serie successiva’. Nel calendario, i giorni del nundinum erano indicati con lettere dell’alfabeto latino, dalla A all’H. ...
Leggi Tutto
Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] sinodo riunito ad Aštišat nel 35481. Nei corpora posteriori non ci è pervenuto nulla a suo nome; non esistendo ancora l’alfabeto, non è possibile che i canoni da lui promulgati siano stati scritti in armeno, ma avranno avuto una redazione siriaca o ...
Leggi Tutto
(lat. Raeti) Antichi abitanti delle Alpi centro-orientali, suddivisi in tribù. Secondo gli autori antichi sarebbero stati di origine etrusca: all’arrivo dei Galli in Italia, si sarebbero insediati nelle [...] e celtici.
Il retico è una lingua estinta, genealogicamente di classificazione incerta, nota da iscrizioni redatte in un alfabeto derivato (con la mediazione venetica) da quello etrusco, trovate nel territorio abitato dai Reti.
Le Alpi Retiche sono ...
Leggi Tutto
Antico popolo italico occupante il bacino centrale dell’Aterno-Pescara (Abruzzo). Guerrieri, dediti prevalentemente alla pastorizia e all’agricoltura, ebbero come centri principali Corfinio, Sulmona e [...] guerra sociale (90), ma furono vinti da Sesto Giulio; ottennero quindi la cittadinanza romana e furono iscritti nella tribù Sergia. Possediamo poche decine di iscrizioni in peligno (➔ osco-umbro), redatte nei caratteri dell’alfabeto coloniale latino. ...
Leggi Tutto
Sumeri
Pietro Mander
Gli inventori della scrittura
I Sumeri abitarono il Sud della Mesopotamia, dove fondarono alcune città-Stato. Essi non furono i soli abitanti di quell’area, popolata anche da genti [...] parentele dirette o chiare con nessun altro idioma conosciuto (alfabeto). Era una lingua agglutinante, ossia che mette insieme, non rappresentava i suoni delle parole (come le lettere del nostro alfabeto), bensì un’idea o un oggetto. I segni stessi, ...
Leggi Tutto
alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata o di un...
alfabeta
alfabèta agg. e s. m. e f. [tratto da analfabeta, cui è contrapposto] (pl. m. -i), burocr. o letter. – Chi sa leggere e scrivere, chi non è analfabeta: o tribù di lettori fino a un certo segno alfabeti, ascolta (Carducci).