La grande scienza. Combinatoria
Peter J. Cameron
Combinatoria
Secondo alcuni la combinatoria costituisce soltanto una parte della matematica, secondo altri essa non rappresenta una branca separata, [...] il linguaggio dei geni è discreto. Una molecola di DNA si può descrivere come una lunga sequenza di simboli su un alfabeto di quattro lettere (le quattro basi, adenina, citosina, guanina e timina). Una sequenza di tre lettere codifica uno dei venti ...
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Statistica applicata alle scienze sociali
Italo Scardovi
La statistica e l'immanenza della variabilità
Statistica è parola dai tanti, forse troppi, significati. Essi riflettono, nella loro varietà, [...] 'etologia e la sociobiologia a ricordare che nelle azioni di un vivente si rivela anche il messaggio codificato nell'alfabeto degli acidi nucleici; ma le componenti extragenetiche sono tutt'altro che trascurabili. Ancora una volta le scienze naturali ...
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Sistemi dinamici. Origini e sviluppo
Giovanni Jona-Lasinio
La teoria dei sistemi dinamici è un settore della matematica pura e applicata che si è sviluppato intensamente a partire dagli anni Sessanta [...] . Quando p viene inserito in A si ottiene il risultato x rappresentato da una sequenza finita di simboli di un qualunque alfabeto. La lunghezza del più corto tra tutti i programmi che dànno il risultato x viene chiamata complessità di x relativa ad ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Aritmetica e geometria
Menso Folkerts
Aritmetica e geometria
Le discipline matematiche del quadrivio
Tra il 500 e il 1100 ca., [...] , riformò in maniera impropria la serie delle frazioni tramandata, sostituì i tradizionali segni delle frazioni con lettere dell'alfabeto latino e introdusse una tabella. Questa però non facilitava in alcun modo il calcolo con le frazioni ma, al ...
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PACIOLI, Luca
Francesco Paolo Di Teodoro
PACIOLI, Luca. – Nacque a Sansepolcro (allora Borgo Sansepolcro), presso Arezzo, attorno al 1446-48, da Bartolomeo, piccolo allevatore e coltivatore, e da Maddalena [...] ); E. Picutti, Sui plagi matematici di frate L. P., in Le scienze, 1989, pp. 72-79; A. Rossi, Omaggio all’alfabeto. Felice Feliciano, L.P., Giovannino de’ Grassi, Giuseppe Maria Mitelli, presentazione di D. Isella, Milano 1990; L. P. e la matematica ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] misura dell'entropia di informazione.
In questo approccio, le sequenze nucleotidiche vengono considerate sequenze di simboli dell'alfabeto a quattro lettere proprie degli acidi nucleici. La formazione di una data sequenza Ik di lunghezza n avviene ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] di Perth, Australia, su 850 nm. Si riconoscono cinque anelli, denominati, dall'interno verso l'esterno, con le lettere dell'alfabeto greco da alfa a epsilon, quattro dei quali assai stretti e uno relativamente largo. L'esistenza di questi anelli, due ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] siddham. In Asia centrale, invece, nel corso di un periodo relativamente breve, la lingua cinese fu scritta ricorrendo ad alcuni alfabeti indiani o di derivazione indiana come, per esempio, la brāhmī, il tibetano o il ḥPhags-pa (creato dal lama ...
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Il Rinascimento. Verso una nuova matematica
Enrico Giusti
Paolo Freguglia
Pier Daniele Napolitani
Pierre Souffrin
Verso una nuova matematica
Introduzione
di Enrico Giusti
A chi si volga alla matematica [...] letterale, ossia dalla logistica numerosa alla logistica speciosa (da species). La species, rappresentata con lettere d'alfabeto, proveniva gnoseologicamente dagli eídē platonici e dava al calcolo algebrico una potenza espressiva che lo affrancava ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le discipline matematiche
Menso Folkerts
Richard P. Lorch
Anne Tihon
Le discipline matematiche
La matematica nell'Europa latina
di [...] a volte di numeri non realistici), giustificando così la sua scelta: "Lo si può dimostrare usando le lettere dell'alfabeto, ma personalmente mi sembra più chiaro con i numeri" (Clagett 1959, p. 121); inoltre, aggiunse altro materiale, forse tratto ...
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alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata o di un...
alfabeta
alfabèta agg. e s. m. e f. [tratto da analfabeta, cui è contrapposto] (pl. m. -i), burocr. o letter. – Chi sa leggere e scrivere, chi non è analfabeta: o tribù di lettori fino a un certo segno alfabeti, ascolta (Carducci).