di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] , tutta una fiorente letteratura in pavano e bergamasco e una tradizione di satira antivillanesca (basti citare l’Alfabeto dei villani) che frena ogni feroce acrimonia verso quel miserabile mondo contadino.
Il dialetto come lingua della commedia ...
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Le lingue delle arti sono collocabili entro il confine delle lingue speciali o settoriali (cfr. Bellucci 1997 per l’architettura; ➔ linguaggi settoriali). Tradizionalmente, soprattutto in Italia, le arti [...] ).
Jaoul, Francesco (1874), Vocabolario di architettura e di arti affini ordinato per rubriche e corredato di un elenco alfabetico delle voci usate in Napoli con le corrispondenti italiane, Napoli, Stabilimento Tipografico del Cav. Gennaro de Angelis ...
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Gli scambi dialogici scritti mediante più computer collegati in rete (posta elettronica e chat) rientrano nel sistema dei nuovi media (➔ Internet, lingua di). Alcune caratteristiche della posta elettronica [...] , quando non ironico (come accade ormai in molta narrativa). L’adozione delle faccine, dei numeri al posto delle lettere dell’alfabeto, della x al posto di per, del k al posto della c per rappresentare l’occlusiva velare, di vari altri espedienti ...
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Malgrado l’enorme diffusione mondiale di singoli tipi di giochi, in particolare del cruciverba, solo in Italia l’assieme dei giochi enigmistici ha dato vita a una tradizione continuativa, e solo in Italia [...] L’orizzonte verticale. Invenzione e storia del cruciverba, Torino, Einaudi.
Dossena, Giampaolo (2004), Il dado e l’alfabeto. Nuovo dizionario dei giochi con le parole, Bologna, Zanichelli.
Tolosani, Demetrio (1901), Enimmistica. Guida per comporre e ...
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Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] 1818).
Contini, Gianfranco (1970), Letteratura italiana delle origini, Firenze, Sansoni.
Dossena, Giampaolo (2004), Il dado e l’alfabeto. Nuovo dizionario dei giochi con le parole, Bologna, Zanichelli.
Durante, Francesco (a cura di) (1988), Il sogno ...
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L’anagramma (dal gr. aná «sopra» e grámma «lettera») è la condizione per cui due (o più) parole o due (o più) altre sequenze linguistiche sono costituite dallo stesso insieme di lettere (più raramente, [...] parità dei fonemi; inoltre è da ritenersi il più delle volte involontario o preterintenzionale.
Il gioco della combinatoria alfabetica rende sempre possibile (e più frequente di quanto ci si possa aspettare) l’esistenza di anagrammi involontari. Se ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] e, già nella seconda metà del 2° millennio a.C., con la lingua delle glosse di Tell al-‛Amārna; l’alfabeto usato è di tipo fenicio, mentre la scrittura cosiddetta ‘quadrata’ è molto più tarda. Il consonantismo ebraico appare evoluto rispetto ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] delle grandi colonie (582). La colonizzazione greca determinò in S. una trasformazione culturale legata all’introduzione dell’alfabeto e della scrittura, alla diffusione del ferro e di prodotti artigianali di alto livello, ma soprattutto all’avvento ...
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Il linguaggio degli SMS
Giuseppe Antonelli
La scrittura del Duemila
La scrittura di messaggi attraverso il telefono cellulare (SMS, Short Message Service) ha iniziato a diffondersi di pari passo con [...] Piuttosto frequenti anche i casi in cui la sostituzione (logogramma o sillabogramma) parte dalla pronuncia usata delle lettere dell’alfabeto. Si parla, in questo caso, di informal spelling o di grafia compitale letterale: italiano c ‘ci, a noi’, t ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] , osservazioni, suggerimenti sulla lettera mercantesca, «Scrittura e civiltà», 18, pp. 143-157.
Miglio, Luisa (2008), Governare l’alfabeto. Donne, scrittura e libri nel Medioevo, Roma, Viella.
Origo, Iris (1979), Il mercante di Prato, prefazione di L ...
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alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata o di un...
alfabeta
alfabèta agg. e s. m. e f. [tratto da analfabeta, cui è contrapposto] (pl. m. -i), burocr. o letter. – Chi sa leggere e scrivere, chi non è analfabeta: o tribù di lettori fino a un certo segno alfabeti, ascolta (Carducci).