Il dittongo è una sequenza di suoni formata da due vocali appartenenti alla stessa ➔ sillaba (tecnicamente, tautosillabiche): contengono dittonghi, ad es. le parole piede, fuoco, fiato, euro, baita, pausa. [...] con una certa instabilità (cfr. Mioni 1986: 56; Mioni 2001: 176 segg.).
Non sembra dunque casuale che nell’alfabeto IPA (➔ alfabeto fonetico) si usino simboli diversi per indicare le semiconsonanti ([j w]), cioè gli elementi asillabici dei dittonghi ...
Leggi Tutto
Stato dell’Asia sudorientale. Posta al centro dell’Indocina, è limitata a O e a N dal Myanmar, a N e a E dal Laos, a SE dalla Cambogia; a S tocca la Malaysia peninsulare (Penisola di Malacca) sull’Istmo [...] famiglia, incluso il cinese. Il sistema di scrittura del thai, che è documentato dal 13° sec., consiste in un adattamento dell’alfabeto khmer, a sua volta di origine indiana. Come il cinese, il thai è una lingua isolante priva di flessioni, con una ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] Romania, Bulgaria, Egitto e America Settentrionale.
I primi documenti finora noti dell’albanese consistono in una formula di battesimo (1462) redatta in alfabeto latino (Biblioteca Laurenziana, Firenze) e in una pericope del Vangelo di s. Matteo in ...
Leggi Tutto
Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] distinguere le lingue dei segni vere e proprie da varie forme di sistemi segnici di supporto al parlato, inclusi gli alfabeti manuali. Le lingue dei segni sono lingue naturali, ciascuna con una grammatica che non dipende da una lingua parlata. I ...
Leggi Tutto
Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] tener conti doppi al modo di Venetia. Con alcune sorti di lettere cancellaresche, mercantesche, et bastarde, et due alfabeti di miniature bellissimi, Venezia, Comin da Trino.
Mele, Carlo (1998), Cenno sulla diritta pronuncia italiana. Testo didattico ...
Leggi Tutto
Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] sistema scrittorio di qualsiasi varietà linguistica storico-naturale la corrispondenza tra fonemi e grafemi non è biunivoca (➔ alfabeto). Questo accade solo nei sistemi di trascrizione fonetica artificialmente costruiti (l’IPA o altri), nei quali a ...
Leggi Tutto
Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (e il suo risultato) [...] in dolorose perdite del suo corredo ortopedico»; la lettera evitata è la a), o in cui sono presenti tutte le lettere dell’alfabeto (pangramma: «Pranzo d’acqua fa volti sghembi»; Dossena 1990), o in cui ci si preclude l’uso di tutte le vocali tranne ...
Leggi Tutto
Come si producono i suoni
Nella produzione del parlato si distinguono due azioni parallele e distinte, quella della fonazione e quella dell’articolazione. Per fonazione si intende la produzione della [...] aprocheile o procheile. Secondo la classificazione di Jones (19578), che è alla base di quella adottata dall’IPA (➔ alfabeto fonetico), l’area vocalica è delimitata dalle vocali cardinali, che rappresentano i bersagli articolatori cui la lingua deve ...
Leggi Tutto
Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] (➔ storia della linguistica italiana). Si legano più direttamente al radicale tentativo di riforma ortografica proposto dall’autore (➔ alfabeto; ➔ ortografia) e a questioni di carattere grammaticale l’Epistola de le lettere nuωvamente aggiunte a la ...
Leggi Tutto
Il termine indebolimento indica una serie di fenomeni fonetici e fonologici che hanno come effetto la riduzione del grado di forza articolatoria di un suono (➔ fonetica articolatoria). Da un punto di vista [...] a quello di sonorità, essendo le consonanti sorde sempre tese, le sonore sempre rilassate. Nella trascrizione IPA (➔ alfabeto fonetico), in assenza di un simbolo specifico, i segmenti leni sono segnalati aggiungendo al simbolo sonoro il diacritico ...
Leggi Tutto
alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata o di un...
alfabeta
alfabèta agg. e s. m. e f. [tratto da analfabeta, cui è contrapposto] (pl. m. -i), burocr. o letter. – Chi sa leggere e scrivere, chi non è analfabeta: o tribù di lettori fino a un certo segno alfabeti, ascolta (Carducci).