Le consonanti dentali si realizzano con una chiusura tra la punta della lingua e gli incisivi superiori. Tali foni fanno parte di una classe consonantica più ampia, in quanto l’articolatore (la parete [...] costituiscano la categoria consonantica più numerosa rispetto a quelle caratterizzate da altri luoghi articolatori.
L’IPA (➔ alfabeto fonetico) classifica le dentali come insieme di tre sottoclassi, contigue ma distinte: le consonanti dentali ...
Leggi Tutto
Il termine aspirazione indica una particolare produzione fonetica di un suono occlusivo. Durante l’articolazione di un’occlusiva aspirata, più precisamente al momento del suo rilascio, si ha il passaggio [...] aspirato.
Nella trascrizione fonetica, l’aspirazione si indica mediante il diacritico [h] posto in apice dopo il suono (➔ alfabeto fonetico): ad es. [ph th kh] o nelle sonore [bh dh gh].
Spettrograficamente (➔ fonetica acustica, nozioni e termini ...
Leggi Tutto
Le consonanti occlusive sono suoni momentanei non prolungabili nel tempo (➔ fonetica). Durante la loro produzione è possibile identificare tre fasi: una di impostazione in cui gli organi articolatori si [...] e ‹g›: ad es., giro ~ ghiro, ceto ~ cheto, getto ~ ghetto.
È bene notare che il grafema ‹k›, pur assente nell’alfabeto dell’italiano, compare in alcuni prestiti: karaoke, kiwi, sudoku, killer, talora anche con adattamento alla grafia italiana (per es ...
Leggi Tutto
Il termine enumerazione (dal lat. enumeratio «enumerazione») fa riferimento a un procedimento discorsivo, comune in ogni tipo di testo, sia scritto che orale, che prevede che un concetto generale venga [...] ), e quindi attraverso segni interpuntivi (virgola, punto e virgola) o indicatori testuali (numeri progressivi, lettere dell’alfabeto, simboli che segnalano la presenza di un elenco puntato);
(b) per sindesi, cioè con congiunzioni coordinative ...
Leggi Tutto
Le consonanti laterali sono così chiamate in quanto, per produrle, la lingua assume una particolare conformazione che permette la fuoriuscita dell’aria dai suoi lati (➔ fonetica articolatoria, nozioni [...] della lingua creano una stretta diaframmatica tale che l’aria fuoriesce con un fruscio (fig. 1).
L’IPA (➔ alfabeto fonetico) prevede, per le laterali approssimanti, che sono tutte sonore, quattro luoghi articolatori: alveolare [l], retroflessa [ɭ ...
Leggi Tutto
ULLMAN, Berthold Louis
Filologo americano, nato a Chicago, Ill., il 18 agosto 1882; ha studiato a Chicago, a Monaco (1906), a Roma (1906-1908); è stato prof. di lettere classiche nelle università di [...] and its influence, New York 1932; The origin and development of humanistic script (Roma 1960) e di storia dell'alfabeto. Nel campo umanistico ha dato edizioni critiche di alto valore: Sicco Polenton, Scriptores illustres latinae linguae (Roma 1928 ...
Leggi Tutto
Agli inizi del XXI secolo sono 873 le entità statali riconosciute dalla comunità internazionale, a cui ne vanno aggiunte altre il cui status, però, non è ancora ratificato: come è facile immaginare, un [...] e altri ancora. Questi nomi, nuovi alla coscienza dei più, sono entrati nel lessico, provenendo peraltro da un alfabeto diverso, il cirillico, il che ha comportato complesse traslitterazioni e adattamenti minori, spesso con pesanti oscillazioni di ...
Leggi Tutto
ABBREVIAZIONI
L’abbreviazione è una riduzione grafica di parole adottata nella scrittura per risparmiare tempo e spazio. I modi in cui si realizza sono tre:
– per contrazione (quando in una parola sono [...] non), cn (= con), cmq (= comunque), qst (= questo / i / a / e)
Un caso leggermente diverso è quello delle lettere dell’alfabeto usate per rendere pronomi o preposizioni equivalenti nella pronuncia
c (= ci), t (= ti), d (= di)
In questo specifico tipo ...
Leggi Tutto
(gr. Φοίνικες) Popolazione semitica, anticamente insediata nell’omonima regione ( Fenicia), nella zona costiera del Mediterraneo orientale.
Gli Stati fenici
Nella prima metà del 2° millennio, gli archivi [...] alla caduta di Cartagine. Essa dura fin verso la fine dell’Impero romano, mentre nella Fenicia stessa subentrano il greco e l’aramaico. La scrittura in cui i F. si esprimono è una delle più antiche alfabetiche; con ogni probabilità deriva da essa l ...
Leggi Tutto
. Il termine viene usato generalmente in linguistica per indicare la teoria fonologica elaborata da R. Jakobson secondo cui i sistemi fonologici di qualunque lingua sono basati su un numero limitato (circa [...] e al funzionamento dei calcolatori per i quali qualsiasi informazione dev'essere codificata in numerazione binaria, dalle lettere dell'alfabeto alla numerazione decimale (0 = 0000; 1 = 0001; 2 = 0010; 3 = 0011 ecc.). La teoria è stata collegata anche ...
Leggi Tutto
alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata o di un...
alfabeta
alfabèta agg. e s. m. e f. [tratto da analfabeta, cui è contrapposto] (pl. m. -i), burocr. o letter. – Chi sa leggere e scrivere, chi non è analfabeta: o tribù di lettori fino a un certo segno alfabeti, ascolta (Carducci).