Scrittore e critico italiano (Genova 1930 - ivi 2010); prof. di letteratura italiana nelle univ. di Torino e Salerno, dal 1974 al 2000 ha insegnato nell'univ. di Genova di cui è stato prof. emerito; deputato [...] Novecento (1969). In seguito ha affiancato alla ricerca poetica (Wirrwarr, 1974; Postkarten, 1978; Stracciafoglio, 1980; Alfabeto apocalittico, 1984; Bisbidis, 1987; Senzatitolo, 1992; Quattro baiku, 1995; Sulphitarie, 1999; Omaggio a Goethe, 2003 ...
Leggi Tutto
BARTOLI, Giorgio
Piero Fiorelli
Nacque il 4 ottobre 1534.
"Gentiluomo Fiorentino" è qualificato nel frontespizio dell'unico suo libro, postumo, al quale è raccomandata la sua meritata fama di precursore [...] , s e z sorde da s e z sonore: sono i quattro punti in cui le innovazioni contenute nel suo alfabeto fonetico vengono a coincidere con le proposte pratiche fatte da altri scrittori del Cinquecento nei loro tentativi di riforma dell'ortografia ...
Leggi Tutto
Pseudonimo di artista francese (n. Parigi 1978). Ex writer, oggi artista di riconosciuta fama internazionale nell’universo dell’arte urbana, negli ultimi anni lavora prevalentemente in studio. L. inizia [...] in seguito a queste esperienze: un incontro tra calligrafia Kufi e astrazione geometrica, traslato nella cultura occidentale dell’alfabeto latino fino alla cultura moderna del graffiti-writing, in un continuo rimando tra sapere classico e pratica ...
Leggi Tutto
Pseudonimo dell’artista statunitense Marquis Lewis (n. Los Angeles 1979). Conosciuto per le sue complesse quanto esteticamente accattivanti calligrafie, è uno degli artisti americani più quotati e richiesti [...] da ogni particolare. Le origini multiculturali dell’artista sembrano aver influito nella generazione di questo sincretico alfabeto totemico, che può ricordare diverse tradizioni calligrafiche e di simbolismo grafico, dalla calligrafia araba ai ...
Leggi Tutto
FRANCI, Adriano
Carla Zarrilli
Nacque da Alessandro, appartenente a una nobile famiglia senese del Monte del popolo, tra la fine del XV e i primissimi anni del XVI secolo.
Nel 1529 sposò Margherita [...] si aggiunge a ciò che Tolomei pochi anni dopo avrebbe fatto stampare il primo volume delle sue lettere con un nuovo alfabeto, si può capire perché preferisse, nel Polito, celare la sua vera identità (Rajna, p. 356).
Alla tesi del Tolomei come autore ...
Leggi Tutto
Nome di tre faraoni della XXVI dinastia (663-525 a. C.). 1. P. I (663-609 a. C.) è il fondatore della casata: figlio di Necao principe di Sais e vassallo degli Assiri, riuscì a imporsi sui colleghi egiziani [...] in Nubia, che lasciò come testimonianza una serie di graffiti ad Abū Simbel: fra questi sono i più antichi documenti dell'alfabeto ionico. Forse il re fu anche in Siria. 3. P. III, figlio dell'usurpatore Amasi, fu l'ultimo faraone della casata ...
Leggi Tutto
Poeta polacco (Szetejni, Lituania, 1911 - Cracovia 2004), si affermò poco più che ventenne come il più originale rappresentante di un gruppo letterario d'avanguardia (Grupa żagarów) a Vilna. Nel 1933 pubblicò [...] di casa", 1992); Legendy nowoczesności ("Leggende moderne", 1996); Zycie na wyspach ("Vita sulle isole", 1997); Abecadło Miłosza ("L'alfabeto di Miłosza", 1997); To ("Esso", 2000); Orfeusz i Eurydyke ("Orfeo ed Euridice", 2004). Nel 2006 è stata ...
Leggi Tutto
Marconi, Guglielmo
Anna Parisi
L’inventore della telegrafia senza fili
Considerato il padre della telegrafia senza fili, da cui poi si svilupparono la radio, la televisione e ogni altro sistema di comunicazione [...] sia un problema per la ricezione delle onde elettromagnetiche. Il 12 dicembre del 1901, infatti, i tre punti che nell’alfabeto Morse rappresentano la lettera s sono trasmessi dalle coste americane a quelle inglesi: l’ostacolo oceanico è superato e l ...
Leggi Tutto
CANGIULLO, Francesco
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 17 genn. 1884 da Gennaro e Concetta Pennino, primo di dieci figli.
Discendeva, per linea paterna, da affermati intagliatori in legno: il nonno, Francesco, [...] tutta partenopea. Alcune di quelle tavole erano già state presentate, insieme con un altro centinaio di pezzi, alla mostra "Alfabeto a sorpresa", allestita presso Bragaglia a Roma nel novembre 1918 dal C. e dal fratello minore Pasqualino, ed ancora ...
Leggi Tutto
BERTACCHINI, Pietro
**
Nacque a Carpi il 26 nov. 1641 da GiovanniBattista e da Camilla Blesi. A nove anni iniziò lo studio dell'arciliuto con suo padre, esperto suonatore di questo strumento, della [...] nel quale, cioè, i vari suoni (secondo il coevo sistema di notazione chiamato "intavolatura") erano rappresentati con lettere dell'alfabeto (o con cifre). Il B. pensò presto di applicare alla chitarra il metodo dell'arciliuto (la cui intavolatura era ...
Leggi Tutto
alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata o di un...
alfabeta
alfabèta agg. e s. m. e f. [tratto da analfabeta, cui è contrapposto] (pl. m. -i), burocr. o letter. – Chi sa leggere e scrivere, chi non è analfabeta: o tribù di lettori fino a un certo segno alfabeti, ascolta (Carducci).