Scienza che ha per scopo lo studio, il deciframento e l'interpretazione delle iscrizioni.
È una delle più importanti scienze ausiliarie della storia, specialmente per la storia antica, per la quale le [...] è probabile che nella vasta zona berbera, come non vi è unità di parlata, così non vi sia stato usato un solo alfabeto, ma parecchi con diversità nel tempo e nello spazio. La questione dell'origine di tale scrittura è tuttora oggetto di discussioni e ...
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Ogni lettera dell’➔alfabeto ha un nome, non sempre coincidente con il suono che essa rappresenta. Per giunta, il nome delle lettere può cambiare nel tempo o risentire dell’influsso di altre lingue. Per [...] infatti, ‹b› e ‹c› si chiamano be e ce, nella seconda, bi e ci.
L’insieme del nomi delle lettere dell’alfabeto italiano è eterogeneo (anche per quanto riguarda il genere, che è prevalentemente femminile, ma per alcuni casi anche maschile: la x ma il ...
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In grammatica e metrica termine designante: a) le lettere dell’alfabeto greco α, ι, υ, che indicano tanto le rispettive brevi quanto le lunghe; b) le sedi, nello schema di un verso, che tollerino tanto [...] una sillaba lunga quanto una breve.
In bibliografia, sono dette a. le edizioni prive di data, luogo, nome dell’editore o tipografo ...
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brāhmī Termine sanscrito che significa «divina (scrittura)»; è l’antico alfabeto indiano delle lingue indoarie. Si scrive da sinistra a destra. Secondo alcuni discende dagli antichi pittogrammi della civiltà [...] di Harappa, per altri trae origine da alfabeti semitici. Dalla B. derivano quasi tutte le grafie medievali e moderne dell’India, tra cui la devanāgarī con cui si scrive anche l’attuale lingua ufficiale nazionale, l’hindī. ...
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Quindicesima lettera dell’alfabeto, in italiano la ‹q› è presente – a parte sigle (q «quintale»; AQ, targa automobilistica dell’Aquila), voci e toponimi stranieri (burqa, Iraq) – solo seguita da ‹u› (che [...] riflette la semiconsonante [w]), cioè prima di un’altra vocale entro una stessa sillaba: qua.li.tà, que.stio.ne, quo.zie.nte, qui, e.qui.no.zio, e.qua.to.re, ecc.
Quando la vocale che segue il nesso ‹qu› ...
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lettera (littera)
Francesco Tateo
Nel senso proprio di " segni dell'alfabeto " s'indicano con lettere (Pg XII 134) le P che l'angelo custode ha inciso sulla fronte di D. e che questi trova ridotte da [...] sette a sei dopo aver percorso il primo girone (trovai pur sei le lettere che 'ncise / quel da le chiavi a me sovra le tempie). Così anche in Cv IV VI 3 e III IX 14: a chi non vede bene, le cose non paiono ...
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lettera enunciativa
lettera enunciativa o lettera proposizionale, in logica, segno dell’alfabeto {a, b, c, …} che, nel linguaggio degli enunciati, rappresenta simbolicamente un enunciato atomico. Gli [...] enunciati più complessi si costruiscono combinando le lettere enunciative per mezzo dei connettivi. Per esempio la frase «2 è un numero pari e primo» può essere tradotta simbolicamente nell’enunciato a ...
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Araldista (Ravenna 1690 - ivi 1770), autore dell'Arte del blasone dichiarata per alfabeto (1756), opera di accurata compilazione, giudicata il miglior trattato italiano di araldica anteriore al sec. 19º. ...
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carattere
carattere uno qualsiasi dei simboli utilizzati per costruire una teoria formale. Il loro insieme è detto alfabeto. Per esempio, dell’alfabeto A = {a, b, c, d, ...} le lettere a, b, c... sono [...] essere una lettera, un numero, un segno di interpunzione o un qualsiasi simbolo che appartenga a un dato alfabeto. Nell’alfabeto di un linguaggio formale, sono presenti, come caratteri, anche simboli logici quali i connettivi (nel linguaggio delle ...
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Nell’uso comune moderno, si dice della scrittura di singole lettere dell’alfabeto che per maggior altezza e per forma particolare si distinguono dalle comuni.
In paleografia la m. rappresenta la forma [...] più antica delle scritture greche e latine, che fino all’8°-9° sec. fu usata di regola per il testo di interi manoscritti. In greco l’unica scrittura m. è la cosiddetta onciale; in latino se ne hanno invece ...
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alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata o di un...
alfabeta
alfabèta agg. e s. m. e f. [tratto da analfabeta, cui è contrapposto] (pl. m. -i), burocr. o letter. – Chi sa leggere e scrivere, chi non è analfabeta: o tribù di lettori fino a un certo segno alfabeti, ascolta (Carducci).