Poeta russo, nato il 28 ottobre 1885 a Tundutovo, nel governatorato di Astrachan, morto a Santalovo (Novgorod), il 18 giugno 1922. Si trasferì nel 1908 a Pietroburgo, dove divenne guida dei cubofuturisti. [...] le regole e sulla base di analogie, introduceva nel russo nuove parole. Congetturò anche l'esistenza d'una "pre lavorò alla costruzione d'una lingua universale (che egli chiamava "stellare"), fondata sul valore simbolico delle lettere dell'alfabeto. ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] , è stato valutato (Vigo 1983) che intorno al 1850 il tasso di alfabetismo in Italia dovesse aggirarsi sul 20-25% della popolazione, superiore a quello dell’Impero russo (10%), ma pesantemente inferiore rispetto a Svezia (90%), Prussia e Scozia (80 ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] - erano avviati i grandi preparativi per la campagna di Russia - e, naturalmente, nella prospettiva di quelle convinzioni cui già il nome di Digamma - la lettera sparita dall'alfabeto greco alla quale aveva dedicato una defatigante ricerca apparsa ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] maestri, quasi volontario, i "garibaldini dell'alfabeto" come li definiva il C., fu il . P. Mulè, G. C. poeta, in Nuova Antol, 1° sett. 1922, pp. 65 ss.; L. Russo, G. C., in Narratori, Roma 1923, pp. 34 ss.; E. M. Fusco, Tormento dipoeti, Bologna 1923 ...
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FIRENZUOLA, Agnolo
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 28 sett. 1493, primo dei cinque figli del notaio Bastiano Giovannini da Firenzuola e di Lucrezia Braccesi, figlia dell'umanista Alessandro, che [...] contemplante l'introduzione di alcune lettere dell'alfabeto greco nella grafia dell'italiano (il Firenze 1957; ci si limita pertanto a segnalare i contributi successivi: L. Russo, Novellistica e dialogistica nella Firenze del '500, in Belfagor, XVI ( ...
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Scrittore cinese (Changzhou, Jiangsu, 1899 - Zhangting 1935), noto anche sotto lo pseudonimo di Song Yang. Letterato e uomo politico, poeta, saggista, traduttore dal russo. Si batté per la diffusione della [...] lingua parlata e studiò l'adozione di una trascrizione fonetica fondata sull'alfabeto latino (Ladinhua). Scrisse libri di memorie e saggi varî (Luantan "Discorsi a vanvera", post., 1938). Nel 1935 fu arrestato dal Guomindang e fucilato. ...
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YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] deriva che lo y. ancor oggi si scrive con l'alfabeto ebraico), si comprende l'incidenza della nuova cultura, che -1962), noto con lo pseudonimo di H. Leivick, ebreo russo, che scontò per le sue convinzioni socialistiche una dura deportazione ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] sulla Neva è un simbolo così ricorrente nella letteratura russa - della spettrale e fantastica dissoluzione di quest'unità la Crocifissione e la battaglia di Canne) non è che un alfabeto, un arbitrario e convenzionale sistema di segni - privo di ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] siano state le ‛serate' dei futuristi italiani a stimolare i russi a quelle loro esibizioni, divenute poi quasi leggendarie (le passeggiate V. Gnedov consiste unicamente della lettera ju dell'alfabeto cirillico: è questo un buon esempio dell'audace ...
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Poesia
d'Arco Silvio Avalle
di d'Arco Silvio Avalle
Poesia
sommario: 1. Poesia in crisi. a) Poesia e vita. b) Poesia come ‛messaggio' . c) I due volti della poesia moderna. d) La poesia umiliata. e) [...] comporti un significato unitario), che cosa è un segno dell'alfabeto (la lettera); siamo molto meno informati invece su che cosa e i Pound nei paesi anglosassoni, i Blok e i Pasternak in Russia, i Machado e i Neruda nei paesi di lingua spagnola; in ...
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y, Y
(ìpsilon, o i greca, meno com. i greco) s. f. o m. – Ventiquattresima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e forestierismi non interamente adattati). La sua origine remota è la stessa delle lettere u, v, w,...
cirillico
cirìllico (meno com. cirilliano) agg. [dal nome di s. Cirillo (827-869), al quale si attribuisce l’invenzione di quest’alfabeto (ma che in realtà fu l’inventore del glagolitico)] (pl. m. -ci). – Alfabeto c.: alfabeto introdotto nel...