SPORT (XXXII, p. 415; App. II, 11, p. 879; III, 11, p. 795)
Gianfranco Colasante
Aldo Bonuti
Carlo Guaraldo
Gianni Melidoni
Baldo Moro
Piero Casucci
Alberto Manetti
Gianfranco Giubilo
Alberto [...] universale. Lo s. costituisce infatti l'unico "alfabeto" comune tra popoli e nazioni di diverse dimensioni M. Di Segni nel 1962, G. Tulli nel 1965 e 1968 e C. Russo nel 1967. I campionati europei juniores sono stati vinti da italiani nel 1970 da L ...
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(Bălgarija; A. T., 16 bis, 81).
Sommario. - Geografia: Il nome, i confini (p. 66); Storia della conoscenza del paese (p. 66); Geologia (p. 66); Morfologia (p. 67); Clima (p. 69); Acque continentali (p. [...] 9) è superiore a quello di tutte le nazioni europee, eccetto la Russia, e così è anche per la nuzialità (12,8‰). Per l' Rifomma nella Bulgaria, con l'introduzione di libri stampati nell'alfabeto cirillico: come tentò di fare Hans von Ungnad, fra il ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] Frisoni e dove sboccava la via commerciale, che andava attraverso la Russia alle capitali dei Bulgari del Volga e dei Chazari, Bolgar e loro più lontana storia.
Il Medioevo cattolico. - L'alfabeto latino s'incontra in Svezia per la prima volta, verso ...
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(A. T., 59-60).
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 602); Geologia e Morfologia (p. 602); Clima (p. 604); Idrografia (p. 604); Flora (p. 604); Fauna (p. 604); Dati sulla popolazione (p. 605); [...] stata di 53,7 kmq., di cui 37,4 in Slovacchia e 16,3 in Russia Subcarpatica. La produzione è stata di 6876 q. nel 1925 e 7622 q. nel in formazione.
Grafia e pronunzia. - Dei caratteri comuni dell'alfabeto latino il cèco possiede: a, b, c (= z sorda ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] meridionali in Africa Orientale continuarono a usare l'alfabeto sud-arabico. Successivamente questo appare modificato: alcuni la fondamentale differenza fra la chiesa abissina e la chiesa russa ortodossa, differenza negata per scopi politici da chi, ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] Parigi la numerazione moderna con lettere dell'alfabeto, in sostituzione delle vecchie segnature, ma , le penseur, le savant, Parigi 1899; A. L. Wolynski, L. d. V. (in russo), Pietroburgo 1900; 2ª ed., Kiev 1909; G. Gronau, L. d. V., Londra 1903; ...
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.
La colonizzazione fenicia. - La storia della colonizzazione può a buon diritto, come vuole la tradizione, iniziarsi con gli stanziamenti fenici. Poiché, se anche l'immenso estendersi della nostra conoscenza [...] diffondere elementi di civiltà (in primo luogo l'alfabeto), e promosse notevolmente l'unità culturale del mondo contigue dei Turcomanni e nel 1889 dell'oasi di Merv, il dominio russo era venuto ad estendersi al cadere dell'Ottocento su 3 milioni e 3 ...
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SCUOLA
Giovanni CALO'
Carlo ROCCATELLI
Alberto BALDINI
Agenore BERTOCCHI
Ugo FISCHETTI
Giulio COSTANZI
Michele VOCINO
. Secondo l'etimologia (gr. σχολή), significa libero e piacevole uso delle [...] , quello dato ai non latinanti. Insegnano, dopo l'alfabeto, la corrispondenza in volgare, la contabilità e la ragioneria misura che è attuata in modo assoluto in alcuni stati, come la Russia, gli Stati Uniti, l'Islanda, l'Unione Sud-Africana, l' ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] il γραμματιστής inizia l'insegnamento primo delle lettere dell'alfabeto e della lettura esercitando i bambini nello scrivere sopra -194, 401-456; ibid., VII (1928), pp. 305-370; L. Russo, F. De Sanctis e la cult. napol., Venezia 1928. - Inghilterra: ...
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(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] cioè vi si succedevano, ripetendosi, le prime otto lettere dell'alfabeto A-B-C-D-E-F-G-H. Queste lettere indicavano ed era l'anno giuliano computato dal 1° marzo dei Greci e Russi (vecchio stile), così da far coincidere nei bisestili il 29 febbraio ...
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y, Y
(ìpsilon, o i greca, meno com. i greco) s. f. o m. – Ventiquattresima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e forestierismi non interamente adattati). La sua origine remota è la stessa delle lettere u, v, w,...
cirillico
cirìllico (meno com. cirilliano) agg. [dal nome di s. Cirillo (827-869), al quale si attribuisce l’invenzione di quest’alfabeto (ma che in realtà fu l’inventore del glagolitico)] (pl. m. -ci). – Alfabeto c.: alfabeto introdotto nel...