TURCHI.
Ettore ROSSI
Carlo TAGLIAVINI
Ernst KUHNEL
Egon WELLESZ
Sommario: Etnologia e storia (p. 519); Le lingue turche (p. 523); La lingua 'osmānlï (p. 526); Letterature (p. 527); Arte (p. 533); [...] 992.000 ab. di cui 70,2% Turkmeni, 11,7% Uzbeki, 9,1% Russi, ecc.; 7. Baschiristan, 2.695.o00 ab. di cui 23,7% Baschiri, 17 sopra riferito delle consonanti turche, si vede che il nuovo alfabeto turco-latino, non tiene conto della distinzione tra k e ...
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RADIOCOMUNICAZIONI
Guglielmo MARCONI
Orso Mario CORBINO
Orso Mario CORBINO
Lando AMBROSINI
Lu. Sol. *
Si intendono per radiocomunicazioni le comunicazioni rapide a distanza senza un collegamento [...] del pensiero umano per mezzo di segnali convenzionali (alfabeto Morse): radiotelegrafia; b) la trasmissione della voce umana radio di un reparto esploratore, all'attacco della squadra russa, con la quale impegnò la grande battaglia risolutiva di ...
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TIBET (A. T., 97-98)
Aldo SESTINI
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Alberto BALDINI
A. SeS. Giuseppe TUCCI
L'altipiano del Tibet è il più imponente sistema di alte [...] 1878) da Dararjeeing andò a Lhasa, quindi esplorò il Tibet orientale.
Il russo N. M. Prževal′skij nel 1872 percorse il Tibet settentrionale dalle rive inviato in missione in India per creare un alfabeto e iniziare i Tibetani alla scrittura; la verità ...
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ORIENTALISMO
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Antonino PAGLIARO
Ettore ROSSI
Giovanni VACCA
. È il complesso degli studi, condotti con uso diretto delle fonti indigene, sulle lingue, letterature, [...] Ethé in Germania, E. G. Browne in Inghilterra, V. Žukovskij in Russia, e molti altri ancora.
Gli studî etiopici cominciano in Europa nel sec e le iscrizioni sud-arabiche, fondandosi appunto sull'alfabeto etiopico, furono il Gesenius e il Rödiger ( ...
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SERBO-CROATI
Pier Gabriele GOIDANICH
Giovanni MAVER
I Serbi e i Croati, popoli Slavi meridionali, facenti parte della Iugoslavia, hanno in comune, nei limiti che si dirà, la lingua letteraria che, [...] assimilazione di tl dl in l (questi ultimi due tratti comuni al russo). Nel sec. VII i più orientali di questi Slavi caddero sotto di particolare che essi conservano il più antico dei due alfabeti paleoslavi, il glagolitico, e che, per l'adesione dei ...
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STENOGRAFIA (dal gr. στενός "stretto" e γραϕία "scrittura"; fr. sténographie; sp. taquigrafía; ted. Stenographie, Kurzschrift; ingl. shorthand; sono anche usati i sinonimi brachigrafia, fonografia, semiografia, [...] sillabe indicate: inglese (159), tedesco (188), francese (198), russo (203), spagnolo (211), italiano (222), ungherese (249), latino Canavese (1815-1886), comincia a pensare a un alfabeto universale e a un sistema di scrittura comune a tutti ...
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PALESTINA (XXVI, p. 73; App. I, p. 916)
Roberto ALMAGIA
Enrico MACHIAVELLI
Ettore ROSSI
Giovanni BERNIERI
Giovanni BECATTI
Carlo CECCHELLI
Popolazione. (XXVI, p. 87; App. I, p. 916). - La Palestina [...] L'Assemblea generale infatti, dopo che i governi americano e russo si furono accordati su uno schema di applicazione del progetto, 4 segni pittografici, da considerarsi il più antico alfabeto databile trovato in Palestina.
Si è continuata anche l ...
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PALEOSLAVO
Pier Gabriele Goidànich
. Lingua. - Generalità. - Col nome di paleoslavo o veteroslavo si usa designare la lingua di cui gli apostoli slavi e i loro compagni e discepoli si servirono nella [...] Poesie religiose in forma acrostica (l'ordine dell'alfabeto glagolitico ne rivela una come molto antica), Leggende in facs. litogr. nel 1897), del sec. XII;
In slavo ecclesiastico russo: a) l'Evangelo di Ostromir. È il più antico manoscritto in ...
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YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] deriva che lo y. ancor oggi si scrive con l'alfabeto ebraico), si comprende l'incidenza della nuova cultura, che -1962), noto con lo pseudonimo di H. Leivick, ebreo russo, che scontò per le sue convinzioni socialistiche una dura deportazione ...
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MONGOLICHE, LINGUE
Carlo Tagliavini
. Col nome di lingue mongoliche indichiamo non già tutte le lingue parlate da popoli di razza mongolica, ma solo una determinata e relativamente esigua famiglia linguistica, [...] tale e quale anche nella più recente opera del mongolista russo N.N. Poppe, che pure segna un progresso cancellerie fino alla fine della dinastia Yüan). Si ritornò quindi all'alfabeto uigurico, finché fra il 1307 e il 1311 C‛os-kyi Od ...
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y, Y
(ìpsilon, o i greca, meno com. i greco) s. f. o m. – Ventiquattresima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e forestierismi non interamente adattati). La sua origine remota è la stessa delle lettere u, v, w,...
cirillico
cirìllico (meno com. cirilliano) agg. [dal nome di s. Cirillo (827-869), al quale si attribuisce l’invenzione di quest’alfabeto (ma che in realtà fu l’inventore del glagolitico)] (pl. m. -ci). – Alfabeto c.: alfabeto introdotto nel...