GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] eruditorum di quell'anno. In particolare la contesa riguardò l'alfabetoetrusco proposto dal G., ben diverso per numero, tipo e sui profondi legami che riteneva esistere tra le lingue e culture etrusca e greca, e sul fatto che l'ultima poteva essere ...
Leggi Tutto
GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] 284-291; L. Consortini, Curiosità archeologiche. P.F. G. e le monete etrusche volterrane, in Rassegna volterrana, XIV-XVI (1942), pp. 251-253; B. -64; P. Fiorelli, P. G. e la riforma dell'alfabeto, in Studi di filologia italiana, XIV (1956), pp. 177- ...
Leggi Tutto
ALBONESI, Teseo Ambrogio degli
Giorgio Levi della Vida
Antesignano dello studio delle lingue orientali nella prima metà del sec. XVI, nato a Pavia, o nei dintorm, nel 1469, morto ivi quasi certamente [...] essere a un tempo una ricerca linguistica e una raccolta di alfabeti esotici. Nè del siriaco nè dell'armeno, oggetto principale naturalmente in maniera embrionale e confusa) il problema dell'etrusco e dei dialetti italici, citando l'iscrizione del " ...
Leggi Tutto
alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata o di un...
etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...