Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] utilizzate correntemente, al posto dei numerali, le lettere dell'alfabeto greco. Allo stesso periodo risale l'introduzione di simboli 21-79.
Per il bronzo librale:
R. De Marinis (ed.), Gli Etruschi a Nord del Po, I, Udine 1988, pp. 201-210; F. ...
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LIBRO
Guglielmo Cavallo
Armando Petrucci
Giuliano Vigini
Il libro nell'antichità e nel Medioevo
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
Nel lungo arco di tempo dall'antichità al basso Medioevo il libro [...] come il superstite liber linteus di Zagabria redatto in etrusco, il quale risulta, in pratica, come una benda e proprio pubblico di lettori dovuta alla più larga diffusione sociale dell'alfabetismo. A partire dal torno di tempo tra il I secolo a.C ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] ed Eva nel paradiso terrestre; la terza di Giano e degli Etruschi, visti in connessione con Noe e in genere con la civiltà aramaica elegante spiegazione del significato riposto delle lettere dell'alfabeto ebraico. Esso, benché inedito, conobbe un ...
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L'Europa in eta protostorica. La civilta di La Tene
G. Bergonzi
P. Piana Agostinetti
La civiltà di la tène
La Tène è una stazione sulla riva orientale del Lago di Neuchâtel, nella Svizzera occidentale, [...] già il Brizio, sembrano adottare per molti aspetti costumanze etrusco-italiche legate al banchetto e alla cura della persona, . Con il progredire della romanizzazione, poi, all’alfabeto greco si sostituì gradualmente quello latino (M. Lejeune ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] antichi Egizi? Non è scomparso il latino o l’etrusco? Come risposta basta considerare che la diversità linguistica (si assorbivano per proprio conto elementi arabi, a partire dall’alfabeto.
Anche se un simile meccanismo di adesione spontanea opera ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Un fiume di immagini: i vasi attici a figure nere e rosse
Claudia Guerrini e Loredana Mancini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La ceramica [...] alfabetizzazione, o del tentativo di solleticare la grecomania della clientela etrusca, o di un interesse estetico nei confronti dell’elegante decorativismo dell’alfabeto greco; fenomeni tutti probabilmente alla base della vera e propria grafomania ...
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BENVOGLIENTI, Uberto
Armando Petrucci
Nacque a Siena il 3 ott. 1668 da Marcantonio, di mediana nobiltà cittadina, e da Adelasia Pannocchieschi d'Elci. Le vicende della sua vita privata e pubblica furono [...] in diversi saggi il problema, allora di viva attualità nell'ambiente erudito toscano, delle origini etrusche ed italiche, che egli, attraverso la storia dell'alfabeto e della lingua, collegava, in una prospettiva unitaria, a quello dell'origine della ...
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Nella fenomenologia dell’➔interferenza linguistica un posto particolare è occupato dalle condizioni di sostrato, adstrato e superstrato. In senso ampio, tali nozioni fanno riferimento al prestigio linguistico, [...] elementi onomastici, personali (Porsenna) e locali (Tiberis, etrusco Thepre), forse il nome stesso di Roma (Ruma), oltre «pelle conciata, cuoio» ed elementum (pl. elementa «lettere, alfabeto») < eléphanton (eléphas, -antos «elefante, avorio»), e ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] Q fu limitato all’impiego davanti a u seguito da vocale (quantus). Al tempo di Cicerone l’alfabeto l. si presentava formato di 21 lettere:
A B C D E F G H I K dell’Italia antica. Tra i primi gli Etruschi, i quali durante l’ultima età monarchica ...
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Regione fisica e storica dell’Italia centrale, estesa sulla sinistra del basso corso del Tevere a monte di Roma. In epoca romana, almeno fino al 3°-4° sec. d.C., corrispondeva al territorio abitato dagli [...] , origine sabina di Numa). Iscrizioni del 7°-5° sec. a.C. attestano una lingua paleoitalica e un alfabeto locale derivato da quello etrusco-meridionale. Scavi condotti nella S. tiberina documentano, per il periodo orientalizzante e arcaico (7°-6° sec ...
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alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata o di un...
etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...