LANZI, Luigi Antonio
Fabrizio Capanni
Nacque a Montecchio (ora Treia), nel Maceratese, il 13 giugno 1732, secondogenito di Gaetano, medico, e di Bartolomea Firmani. La famiglia si trasferì in diverse [...] lingue e delle belle arti (I-III, Roma 1789).
Al L. si riconosce l'identificazione di alcune lettere dell'alfabetoetrusco, di cui intuì la derivazione da quello greco, e una svolta negli studi di etruscologia fondata sulla riscoperta delle fonti ...
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LATTES, Elia
Maria Grazia Mimmo
Nacque a Venezia il 25 apr. 1843 da Abramo e da Elena Gentilomo.
La madre si era trasferita da Spalato a Venezia nel 1841; il padre (1809-75) fu rabbino maggiore di Venezia [...] pp. 846 s.), nel quale riunì le parole ordinate per finali. Agli studi di fonologia etrusca consacrò speciali dissertazioni: Vicende fonetiche dell'alfabetoetrusco (in Memorie del R. Istituto lombardodi scienze, lettere ed arti, s. 3, XXI [1907], pp ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Bologna
Giovanna Bermond Montanari
Bologna
Città (etr. felzna; lat. Felsina, Bononia) sorta nella pianura delimitata dai fiumi Reno e Savena. Ebbe un notevole sviluppo [...] e 3 di ferro; deposto all’inizio del VII sec. a.C. ha restituito oggetti con lettere graffite in alfabetoetrusco, forse con valore numerale. In questo periodo si evidenziano le differenze sociali nei sepolcreti felsinei Benacci e Benacci-Caprara ...
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L'Italia preromana. I siti liguri: Chiavari
Piera Melli
Chiavari
Cittadina costiera della Liguria di Levante. Scavi archeologici condotti da N. Lamboglia a seguito di una scoperta fortuita, a partire [...] del VII sec. a.C. con l’Etruria meridionale (di cui è ulteriore prova la presenza di lettere graffite in alfabetoetrusco meridionale) e l’omogeneità culturale con gli scali della Versilia e l’entroterra pisano. Si segnala la presenza di olle con ...
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Vedi STATONIA dell'anno: 1966 - 1997
STATONIA (etr. Statnes - Staties; lat. Statonia)
A. Talocchini
Città dell'Etruria interna, la cui ubicazione è stata molto controversa. È stata infatti identificata [...] precedente; forse era Staties o Statnes. Una ghianda missile in piombo, non usata, con l'iscrizione statnes in alfabetoetrusco, fu trovata presso le mura della città riconoscibile nella località Le Sparne. In seguito, nella stessa località furono ...
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Vedi PLESTIA dell'anno: 1965 - 1996
PLESTIA (v. vol. VI, p. 246)
L. Sensi
Le ricerche di questi ultimi decenni sull'altopiano di Colfiorito, ove sorse il municipio romano, hanno permesso di delineare [...] un santuario, con un'importante stipe votiva. Tra i materiali, quattro laminette con dediche alla dea Cupra in lingua umbra e alfabetoetrusco, databili al IV-III sec. a.C., offrono dati tra i più antichi relativi al culto di questa divinità.
Della ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] documentata sin dal 7° sec., è fondata su un alfabeto d’origine greca. Alcune lettere dell’alfabeto greco (per es., β e δ) mancano in quello etrusco, altre hanno valori fonetici differenti (così il γ, che s’impiegava per la gutturale sorda anziché ...
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Terza lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La sua forma deriva dal gamma dell’alfabeto greco occidentale (calcidese) che fu modello di quello romano. Qui inizialmente la C rappresentò sia la velare [...] ’uso greco sia la sorda ‹k›, certamente per influsso dell’etrusco, che non distingueva sorde e sonore. Con il passare del c dolce con la lettera č (passata in seguito a molti alfabeti fonetici), le altre lingue si servono di digrammi, come per es ...
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In matematica, il sistema dei numeri e la loro rappresentazione grafica. Nell’uso comune, il procedimento con cui vengono contraddistinti con numeri i singoli elementi di una successione, e il risultato [...] per lo più due sistemi di n.: il più antico detto alfabetico o milesio, in uso sin dalla fine dell’8° sec. a fu progressivamente sostituito dal precedente.
Sistema di n. etrusco e romano
Gli Etruschi usarono una n. a base decimale, che risentiva di ...
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Linguistica
Sesta lettera dell’alfabeto latino. La sua forma, uguale a quella dell’Ϝ maiuscola latina, deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno che era usato per indicare la semivocale [...] u̯; anche in etrusco la lettera, scritta ó, ebbe valore di u̯. In latino il segno Ϝ fu dapprima usato per indicare la semivocale u̯, poi la stigma) rimase tuttavia per indicare il numero 6. Nell’alfabeto latino la forma dell’f minuscola è derivata in ...
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alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata o di un...
etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...