Storiografia e società
Giuseppe Galasso
Origini ed età antica
La formazione, la conservazione, la trasmissione, l'aggiornamento della memoria storica sono aspetti - distinti fra loro solo nel corso [...] monopolio della cultura e dell'istruzione (e già dell'alfabeto) da parte del clero e dei suoi centri di o monaci e 6 laici, e di questi 6 solo uno latino, 4 bizantini e uno arabo, mentre dei 34 un po' più di un quarto (9) aveva scritto in greco, ...
Leggi Tutto
Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] l’adozione di questo dialetto, e della scrittura alfabetica elaborata appositamente per trascriverlo, lo elevò a Roma 1896-1899, p. 4 (traduzione latina), p. 5 (testo arabo).
12 Su questa ricostruzione e sulle fonti connesse rimando alla lettura di J ...
Leggi Tutto
JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] buone pure il biografo di J. - nonché con lui in rapporto -, il minorita croato Rafail Levaković, l'autore dell'Alfabeto slavo… chiamato Salterio (Roma 1629), attivo, per conto della congregazione romana di Propaganda Fide, nella redazione di libri ...
Leggi Tutto
PALATINO, Giovan Battista
Franco Pignatti
PALATINO, Giovan Battista. – Nacque a Rossano, in Calabria, in data ignota, ma da collocare dopo il 1510, poiché egli si riferisce al suo primo libro, edito [...] "corrente", fiamminga, tedesca, francese, napoletana. Inoltre sono presenti mostre di alfabeti non latini: greco, due differenti ebraici, due caldei, arabo, egiziano, indiano, siriano, saraceno, illirico. Alcune di queste lettere non hanno ...
Leggi Tutto
Slavi
Silvia Moretti
I popoli che abitano l’Europa orientale
I popoli slavi costituiscono una grande famiglia: sono distinti in Slavi occidentali (Polacchi, Cechi e Slovacchi), orientali (Russi, Ucraini [...] interessò tutta l’Europa medievale e anche il mondo arabo (schiavitù).
Misteriose terre d’origine
Se il termine Slavi il nome di ortodossa (ortodossa, Chiesa). Anche il loro alfabeto, il cirillico, divenne segno di appartenenza a un mondo sempre ...
Leggi Tutto
arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario che era simile a una I con i due tratti...