Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] derivati (ieratici e demotici), la lingua copta utilizzò l’alfabeto greco con l’aggiunta di 7 segni demotici per dove sono conservati circa duecento edifici minori. Sotto il dominio arabo, al vecchio tipo di chiesa a presbiterio triconco si aggiunse ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] interna, della perestrojka, si svolse mentre si apriva nel Golfo Arabico, in seguito all'occupazione del Kuwait da parte dell'῾Irāq numero dei segni diacritici come per es. dimostrano l'alfabeto osseto o quello uzbeko. Uno dei risultati più notevoli ...
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GRECIA
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Antonio Solaro
Emanuele Banfi
Mario Vitti
Vincenzo Tiné
Nunzio Allegro
Antonino Di Vita
Efi Strousa
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVII, [...] paesi balcanici, con l'URSS e con il mondo arabo. Rimasero però irrisolti la crisi di Cipro e il della radicale sovversione della scrittura espressiva, attraverso un nuovo alfabeto figurativo, con le sue "micrografie" e la realizzazione di ...
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Tagikistan
Adriano Guerra
(XXXIII, p. 179; App. III, ii, p. 895; V, v, p. 387; v. urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, ii, p. 1065; III, ii, p. 1043; IV, iii, p. 754)
Geografia umana ed economica
Popolazione
Dopo [...] , che è un idioma di ceppo iranico, ha sostituito il russo come lingua ufficiale, e anche l'alfabeto cirillico è stato rimpiazzato da quello arabo.
La capitale Dušanbe, situata nell'Ovest del paese, non lontano dal confine uzbeko, ha 528.600 abitanti ...
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(῎Εντελλα)
(XIV, p. 33)
Città della Sicilia, a ovest del Belice sinistro (antico Crimiso), di cui restano le rovine in località Rocca d'E. (Contessa Entellina, Palermo).
Fondata, secondo la tradizione, [...] decubito laterale destro, è rivolto alla Mecca. La necropoli araba utilizza un'area che ha altresì restituito tombe del 6°- ora attestata dal rinvenimento di un'epigrafe greca, bustrofedica, in alfabeto selinuntico. Vedi tav. f.t.
Bibl.: F. Chisesi, ...
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Francesco Sisci
Corea del Nord
Oltre il 38° parallelo
Le minacce di Pyongyang
di Francesco Sisci
10 gennaio
La Corea del Nord, dopo aver ufficialmente comunicato la riattivazione di tutti gli impianti [...] parlasse un passo del Libro delle vie e dei regni del geografo arabo Ibn Khurdadhbih, fiorito nel 3° secolo dell'Egira (9°-10 definitiva, intorno alla metà del Quattrocento, dell'alfabeto fonetico coreano rendeva possibile la diffusione della cultura ...
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Asia
Il più vasto dei cinque continenti, corrispondente a quasi un terzo delle terre emerse, abitato da circa tre quinti della popolazione mondiale. La sua estensione, le grandi differenze ambientali, [...] raggiunto un elevato grado di sviluppo socio-politico. L’alfabeto fenicio divenne un efficace strumento di comunicazione e si è per es. il caso della filosofia e della scienza araba. I rapporti fra Europa e Vicino Oriente furono condizionati anche ...
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Atatürk, Kemal
Silvia Moretti
Il padre dei Turchi
Alla fine della Prima guerra mondiale l'ufficiale turco Mustafa Kemal, dopo aver guidato la lotta di liberazione dell'impero ottomano dagli invasori [...] Sempre per avvicinare la Turchia alla cultura europea, fu reso obbligatorio l'uso dell'alfabeto latino, adattato alla lingua turca, in sostituzione di quello arabo, e il calendario musulmano fu sostituito da quello gregoriano.
In circa trent'anni la ...
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alfabetizzazione
La scrittura alfabetica è già attestata a metà del 2° millennio a.C. (alfabeto ugaritico, poi alfabeto protocananaico), e fu diffusa dai fenici (a partire dal sec. 11° a.C.) nel Mediterraneo, [...] ° sec. a.C. (a cui risalgono anche le più antiche tracce di scrittura alfabetica in India) e ancor più nei secoli successivi. Ma è l’impero che si (chi manca di quella capacità). Nel mondo arabo-islamico, la trasmissione del sapere era, a tutti ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] di testi egiziani e la loro copiatura nei vari alfabeti continuino anche in età imperiale, si tratta di attività 2007, pp. 3-24.
12 Sulla cosiddetta Storia dei patriarchi in arabo si vedano le edizioni della vulgata: History of the Patriarchs of the ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario che era simile a una I con i due tratti...