HARPUT (antico alfabetoarabo Kharpūt: A. T., 88-89)
Ettore Rossi
Città del vilâyet di Elâziz nell'Anatolia orientale, situata su un'altura a 1237 m. s. m.
Il nome della città è di origine armena (Kharberd); [...] fu conquistata dagli Arabi nei primi secoli dell'ègira e chiamata Ḥiṣn Ziyād; nel sec. XII dipese dalla dinastia degli Orṭōqidi di Diyārbekr e poi dai Selgiuchidi e da signorie locali. I Turchi vi stabilirono il loro dominio all'inizio del sec. XVI, ...
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KARS (nell'antico alfabetoarabo Qārs; A. T., 73-74)
Ettore ROSSI
Sergio PUSKAREV
Città dell'Anatolia orientale, capoluogo del vilâyet omonimo. Il vilâyet di Kars produce ed esporta in notevole quantità [...] frumento, orzo e avena, formaggi e burro; è ricco di bestiame ed esporta lana e pelli. È diviso nei seguenti cazà: Kars, Ardahan, Arpaçay, Posof, Çïldïr, Sarïkamïs, Kaǧïzman, Göle. La città di Kars è collegata ...
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KOCAELI (Qogia Eli) o ïzmit (antico alfabetoarabo Izmīd, forma antica Iznikmid; A. T., 88-89)
Ettore Rossi
Antica Nicomedia (v.), città dell'Anatolia, sull'omonimo golfo nel Mar di Marmara, capoluogo [...] del vilâyet (già sangiaccato) dello stesso nome. Fu presa dai Turchi ai Bizantini verso il 1330. Si trova sulla ferrovia HaydarpaŞa (presso Scutari d'Asia)-EskiŞehir-Angora. Il Golfo di Kocaeli già sotto ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] ) da cui la lingua classica è oggi ovunque soppiantata nell’uso corrente. Nelle sue varietà, l’arabo è parlato da circa 150 milioni di individui.
L’alfabetoarabo consta di 28 lettere: 25 consonanti e 3 semivocali, oltre a 3 segni diacritici vocalici ...
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Linguistica
Complesso di segni ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata.
L’antichità ha conosciuto vari sistemi di scrittura, ciascuno dei quali è giunto dalla [...] della Persia medievale (a. pehlevico) fino all’introduzione dell’a. arabo. Con il tempo, negli a. semitici si cercò di indicare ufficialmente in Atene nel 403-402 a.C. La nuova serie alfabetica ionica, composta di 24 segni, divenne da allora comune a ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] lingue slave come il russo, il bulgaro e il serbo; l’alfabeto greco, molto simile a quello del greco antico; l’alfabetoarabo, il più usato dopo quello latino, diffuso in molti paesi di lingua araba dell’Asia e dell’Africa e, in Europa, a Malta; l ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] recente (i primi casi risalgono alla metà del 19°sec., anche se esistono alfabeti indigeni fin dal 1830 ed è stato usato in una certa misura l’alfabetoarabo per i popoli islamizzati). Nel processo di standardizzazione si pone il problema della ...
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Nome della regione meridionale asiatica (circa 4.400.000 km2) limitata, a N, dal grande arco montuoso del Himalaya e protesa, a S, nell’Oceano Indiano con la penisola triangolare del Deccan e con l’isola [...] la morfologia e la sintassi hindī, è l’urdū, in uso presso i musulmani e scritto con l’alfabetoarabo-persiano.
Letteratura
Letteratura filosofico-religiosa
La prima letteratura indiana pervenutaci è quella che viene indicata come vedica, articolata ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] anni fa, è oggi sostanzialmente la medesima di quella dei grandi capolavori dell’età aurea. Nella fase moderna il persiano utilizza l’alfabetoarabo con l’aggiunta di quattro lettere (pe, čim, že, gāf) e ha inglobato nel suo lessico un gran numero di ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] un momento importante nella storia del berbero, con la promozione di tre diversi sistemi grafici: l’alfabetoarabo leggermente modificato, l’alfabeto latino munito di appositi segni diacritici, e una rielaborazione delle tifīnagh, che però ha meno ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario che era simile a una I con i due tratti...