SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] in Italia a nord e a sud della Toscana, venne adottata da altri popoli italici; da s. italiche derivò a sua volta l'alfabetorunico, che era formato da 24 o 33 segni e di cui è testimoniato l'uso per prodotti epigrafici a nord delle Alpi dalla ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] il quale si riaffermava l'autorità identificando in esso i simboli del passato (Bendixon, 1967, p. 26): l'alfabetorunico aveva una lunga storia e la sua conoscenza doveva essere relativamente diffusa nell'epoca vichinga, quando veniva utilizzato in ...
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NAGYSZENTMIKLÓS, Tesoro di
C. Bálint
Gruppo di oggetti preziosi reperiti nel 1799 a N. (rumeno Sînnicolau Mare), lungo il corso inferiore del fiume Maros, che costituisce il più importante tesoro (kg [...] esecutivo le iscrizioni presenti sul vasellame del tesoro di N. sono di tre tipi diversi, comprendendo termini in alfabetorunico, scritti sia dall'artefice del manufatto sia da un altro maestro, o incisi successivamente, la cui compresenza talora ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. Le steppe tra il Mar Caspio e gli Urali
Leonid T. Jablonskij
Anatolij Ch. Pšenicnjuk
Vladimir R. Erlich
Anna I. Meljukova
Sergej P. Nesterov
Ciro Lo Muzio
Svetlana [...] di centri urbani nell'area delle steppe. Nel regno khazaro fiorivano l'artigianato e i commerci ed era utilizzato un alfabetorunico (turco).
Alla fine del IX secolo i Khazari si scontrarono per la prima volta con le orde dei Peceneghi provenienti ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] tutto originali e differenti da quelle adoperate nel resto dell'Europa occidentale. Ciò fu dovuto all'uso dell'alfabetorunico, anziché di quello latino, alla disposizione dello scritto, in posizione prevalentemente verticale o all'interno di strisce ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Germani
Horst Wolfang Böhme
I germani
L’etnonimo Germani è riferito a diverse popolazioni e tribù dell’Europa [...] di vetro, lamiera pressata). All’epoca in cui si definisce un repertorio figurativo germanico risale la nascita dell’alfabetorunico (in Danimarca dagli inizi del III sec.), i cui segni avevano lafunzione di simboli magici. Attraverso il contatto ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'area scandinava
Stefano Del Lungo
L’area scandinava
Assumendo l’ottica delle fonti classiche e tardoantiche, l’area [...] -orientale, sino al confine danubiano con le terre germaniche, si diffonde in quest’ampia area geografica l’alfabetorunico, limitato nell’uso alle iscrizioni celebrative e funerarie. La sua conoscenza, posseduta da una percentuale ristretta della ...
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