Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] Buchkunst, I, Graz 1983.
G. Sed-Rajna, Le mahzor enluminé, Leiden 1983.
ALFABETOARABO
di A.M. Piemontese
L'a. arabo assunto a segno islamico in Hijaz (Arabia nordoccidentale), sede della predicazione coranica di Muḥammad (Mecca e Medina, 610-632 ...
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Biologia
Ogni particolarità di forma, colore, struttura, composizione chimica, funzione, comportamento, tipica di un organismo. C. specifici Servono a distinguere una specie dalle altre di un medesimo [...] o meno uniforme e fine nei dettagli costituisce lo stile di un c.; una stessa specie alfabetica (arabo, cirillico, ebraico ecc.) può essere disegnata in stili diversi. L’alfabeto latino (fig. 1, 2 e 3) conta migliaia di c. (Garamond, da C. Garamond ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] 1962; Le racisme, 1982). Testimonianza di una fusione delle culture ebraica, araba e berbera è l'opera di A.E. El Maleh (n. scritta, che dagli inizi del secolo 19° si avvale dell'alfabeto latino, e di un ragguardevole corpus di testi storici, eruditi ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] correntemente, al posto dei numerali, le lettere dell'alfabeto greco. Allo stesso periodo risale l'introduzione di simboli ottiene il peso in oro di 4,2525 g, corrispondenti al dīnār arabo. La libbra romana di 326 g e questa libbra carolingia di 408 ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] Avadhesh Narayan Singh (Datta 1962, I, p. 64) osservano: "Bisogna notare che i sistemi alfabetici hindu, a differenza di quelli usati dai Greci e dagli Arabi, non erano utilizzati dalle persone ordinarie oppure allo scopo di eseguire dei calcoli; la ...
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Francesco Sisci
Corea del Nord
Oltre il 38° parallelo
Le minacce di Pyongyang
di Francesco Sisci
10 gennaio
La Corea del Nord, dopo aver ufficialmente comunicato la riattivazione di tutti gli impianti [...] parlasse un passo del Libro delle vie e dei regni del geografo arabo Ibn Khurdadhbih, fiorito nel 3° secolo dell'Egira (9°-10 definitiva, intorno alla metà del Quattrocento, dell'alfabeto fonetico coreano rendeva possibile la diffusione della cultura ...
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Nella fenomenologia dell’➔interferenza linguistica un posto particolare è occupato dalle condizioni di sostrato, adstrato e superstrato. In senso ampio, tali nozioni fanno riferimento al prestigio linguistico, [...] «pelle conciata, cuoio» ed elementum (pl. elementa «lettere, alfabeto») < eléphanton (eléphas, -antos «elefante, avorio»), e completo sradicamento del (neo)latino in seguito alla conquista araba (827).
La Sardegna e la Corsica presentano aspetti ...
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alfabetizzazione
La scrittura alfabetica è già attestata a metà del 2° millennio a.C. (alfabeto ugaritico, poi alfabeto protocananaico), e fu diffusa dai fenici (a partire dal sec. 11° a.C.) nel Mediterraneo, [...] ° sec. a.C. (a cui risalgono anche le più antiche tracce di scrittura alfabetica in India) e ancor più nei secoli successivi. Ma è l’impero che si (chi manca di quella capacità). Nel mondo arabo-islamico, la trasmissione del sapere era, a tutti ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] limitato all’impiego davanti a u seguito da vocale (quantus). Al tempo di Cicerone l’alfabeto l. si presentava formato di 21 lettere:
A B C D E F G H di fondamentale importanza come ponte tra la cultura greco-araba e l’Occidente.
Il 12° sec. nel suo ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] artigianale, includendo anche il disegno delle lettere dell'alfabeto. Un dipinto del tardo Quattrocento, in stile combinazione di principî ottici, tratti per lo più da fonti arabe come Ibn al-Hayṯam, di geometria teorica derivata da Euclide ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario che era simile a una I con i due tratti...