FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] : il padre e soprattutto il nonno cardinale Alessandro stavano consolidando la fortuna della famiglia. Dopo un periodo di alfabetizzazione a Parma venne inviato al collegio "Ancarano" di Bologna. Qui undicenne iniziò a studiare sotto la guida del ...
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DE NAVA, Giuseppe
Fulvio Mazza
Nato a Reggio Calabria il 23 sett. 1858 da Francesco e da Elisabetta D'Agostino, dopo gli studi liceali svolti nella propria città, come i giovani rampolli delle famiglie [...] e sulla riduzione delle relative tariffe per agevolare gli scambi da e verso il Meridione, e sulla lotta per l'alfabetizzazione (si ricorda la donazione che farà per testamento alla città di Reggio della sua abitazione con l'annesso patrimonio ...
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COPPINO, Michele
Giuseppe Talamo
Nato ad Alba (Cuneo) il 1°apr. 1822 da famiglia modesta (il padre, Giovanni, era ciabattino e la madre, Maria Mancardi, cucitrice) il C. compì i primi studi, con successo, [...] -1900, Torino 1978, introd. pp. 9-34, con bibl. In particolare sul C. e la sua opera nel processo di alfabetizzazione, vedi la relazione su Istruz. obbligat. ed estensione del suffragio, tenuta da G. Talamo al XLIX Congr. di storia del Risorgimento ...
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PAPO, Luigi
Vanni D'Alessio
(Luigi Papo de Montona). – Nacque il 23 giugno 1922, da Guglielmo e da Maria Gregori, a Grado (Gorizia), luogo di origine della madre.
Visse inizialmente a Montona, borgo [...] , per poi intensificarsi nel primo dopoguerra e negli anni del regime fascista. Il bilinguismo della popolazione slava e l’alfabetizzazione in lingua italiana, che anche prima del fascismo erano segno di un ordine sociale simile a quello di altre ...
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FRASSI, Luigi
Angelo Gaudio
Nato a San Casciano di Cascina, presso Pisa, nel 1775 da una famiglia di importanti proprietari terrieri, compì i suoi studi prima a Lucca e poi presso la facoltà giuridica [...] , anziché all'esclusivo apprendimento da parte degli scolari di una serie di nozioni - tipicamente quelle connesse con l'alfabetizzazione - all'acquisizione di una serie di attitudini propedeutiche sia al "leggere, scrivere e far di conto", sia ...
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CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] , in contrasto con altri parlamentari di destra nella sua regione, preoccupato per l'esito delle iniziative di alfabetizzazione intraprese tra i contadini. Condusse allora per conto del Minghetti una trattativa col vescovo Scalabrini per ottenere il ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] de' Medici. Questa cultura in volgare si dimostrava più accessibile anche al di fuori della corte, diffondendo l'alfabetizzazione fra la nobiltà e incoraggiando la crescita di una letteratura popolare che trova il suo migliore esempio nel Novellino ...
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