GERMIONE (Germonia), Giacomo (Jacopo)
Laura Antonucci
Nacque a Siena nel 1454 da una famiglia del Monte dei dodici. Intraprese gli studi giuridici, presso lo Studio della città natale e a ventisei anni, [...] -348; D. Balestracci, I libri impegnati al Monte di pietà senese. Una fonte indiretta per la storia dell'alfabetismo del XV secolo, in Alfabetismo e cultura scritta. Notizie, novembre 1982, p. 15; C. Bastianoni - G. Catoni, Impressum Senis. Storie di ...
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GUAIMARIO
Andrea Bedina
Primo di questo nome, era figlio del princeps salernitano Guaiferio e di Landelaica, figlia di Landone (I), della consorteria gastaldale-comitale capuana. Pare di poter ragionevolmente [...] dell'Italia meridionale longobarda, ibid., p. 307; A. Petrucci - C. Romeo, Scrittura e alfabetismo nella Salerno del IX secolo, in Id., "Scriptores in urbibus". Alfabetismo e cultura scritta nell'Italia altomedievale, Bologna 1992, pp. 151, 172 s.; H ...
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GUAIFERIO
Andrea Bedina
Principe di Salerno, nato probabilmente intorno agli anni Trenta del secolo IX, era figlio di Dauferio detto il Muto (o il Balbo).
Nell'area salernitana, da decenni interessata [...] di Cava 1991, pp. 278-280; A. Petrucci - C. Romeo, Scrittura e alfabetismo nella Salerno del IX secolo, in A. Petrucci - C. Romeo, "Scriptores in urbibus".Alfabetismo e cultura scritta nell'Italia altomedievale, Bologna 1992, ad ind.; O. Capitani ...
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GARIBALDO
François Bougard
Figlio di Iso, compare per la prima volta nelle fonti, già titolare della diocesi di Bergamo, nel marzo 867, in occasione di una permuta fondiaria riguardante la chiesa di [...] altomedievali. Atti del Convegno,… 1989, a cura di M. Cortesi, Bergamo 1991, p. 33; A. Petrucci, Scrittura e alfabetismo nella Bergamo altomedievale. Note e osservazioni, ibid., pp. 126 s.; F. Menant, Campagnes lombardes du Moyen Age. L'économie ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] promozione al presbiterato di monaci e laici (assenza di precedenti penali, libertà personale, integrità morale e fisica, alfabetismo); gli obblighi di vita del presbitero (divieto di accettare denaro in occasione del conferimento del battesimo e di ...
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GISELBERTO
Andrea Bedina
Conte di Bergamo, secondo di questo nome, era figlio del conte Lanfranco (I), appartenente a una schiatta aristocratica alla quale Rodolfo di Borgogna nel 922 aveva attribuito, [...] Convegno, Bergamo… 1989, a cura di M.R. Cortesi, Bergamo 1991, p. 74; A. Petrucci - R. Romeo, "Scriptores in urbibus". Alfabetismo e cultura scritta nell'Italia altomedievale, Bologna 1992, p. 73; A. Tincani, Le corti dei Canossa in area padana, in I ...
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LUDOVICO II, re d'Italia, imperatore
François Bougard
Nato tra l'822 e l'825, il figlio primogenito di Lotario I e di Ermengarda non ha lasciato tracce di sé prima della sua ascesa al trono del Regno [...] Ludovici imperatoris", in Quaderni medievali, XIV (1982), pp. 6-27; A. Petrucci - C. Romeo, Scriptores in urbibus. Alfabetismo e cultura scritta nell'Italia altomedievale, Bologna 1992, p. 64; F. Bougard, Engelberga, in Diz. biogr. degli Italiani ...
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alfabeta
alfabèta agg. e s. m. e f. [tratto da analfabeta, cui è contrapposto] (pl. m. -i), burocr. o letter. – Chi sa leggere e scrivere, chi non è analfabeta: o tribù di lettori fino a un certo segno alfabeti, ascolta (Carducci).