GRAFFITO
A. Petrucci
Nel Medioevo la denominazione di g. può essere attribuita a disegni simbolici e a testimonianze scritte, in genere brevi o ridotte soltanto a un nome, eseguiti su superfici dure [...] tecnica dello sgraffio è propria del mondo classico e tardoantico e in generale di epoche e di ambienti nei quali l'alfabetismo è largamente diffuso dal punto di vista sociale; in tali circostanze i g., eseguiti all'esterno e all'interno di edifici ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] Ciò è avvenuto per molte ragioni, la principale delle quali fu costituita dalla riduzione delle capacità sociali di leggere, cioè dell'alfabetismo, a percentuali che non si è in grado di stabilire, ma che erano certamente molto inferiori a quelle del ...
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BERTCAUDUS
L. Speciale
Scriba e calligrafo, attivo nell'officina scrittoria annessa alla scuola palatina della corte carolingia nell'età di Ludovico il Pio (836 ca.).Al nome di questo copista è legato [...] , sollecita una copia di un opuscolo matematico di Vittore Aquitano e con essa l'invio di un esemplare dell'alfabeto "antiquarum litterarum [...] quae maximae sunt et unciales a quibusdam vocari existimantur" (MGH. Epist., VI,1, 1902, pp. 15-17 ...
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CODICE
M. Bernardini
Il c. può essere definito come l'insieme di materiale scrittorio (pergamena o carta) costituito di fogli - su una parte dei quali, in genere ben delimitata, trova posto la scrittura [...] collegato al commento vergato nei margini con lettere e segni di richiamo, preceduto e seguito da indici e da tavole alfabetiche del contenuto. Nasceva in questo modo nell'Europa occidentale per la prima volta il moderno libro di studio, programmato ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] Tra i vari autori spicca Ibn al-Faraḍī (m. nel 1013), che scrisse una storia dei sapienti di Spagna, ordinati alfabeticamente, con numerosi aneddoti e notizie sulle loro città di appartenenza.Numerose sono le f. sui domini selgiuqidi di Anatolia, a ...
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Fotografia
di Carlo Bertelli
Fotografia
sommario: 1. Introduzione. 2. Accessibilità della fotografia. 3. Fotografia e realtà: memoria e imprevisto. 4. Fotografia creativa. 5. Arte e fotografia: riproduzione [...] uscivano in Italia le prime riviste rivolte a un pubblico femminile di scarsissima cultura, quasi al limite dell'alfabetismo, in cui, nello schema tradizionale dei comics, erano narrati racconti fotografici, storie del tutto fantastiche recitate da ...
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alfabeta
alfabèta agg. e s. m. e f. [tratto da analfabeta, cui è contrapposto] (pl. m. -i), burocr. o letter. – Chi sa leggere e scrivere, chi non è analfabeta: o tribù di lettori fino a un certo segno alfabeti, ascolta (Carducci).