È l'incapacità, dai sei anni in su, di leggere e di scrivere nella lingua che si parla. Non equivale a ignoranza, poiché l'analfabeta, può possedere a volte una cultura superiore a quella di chi sedette [...] e Lavoro, sorto per l'assistenza morale e civile degli emigranti, aveva loro aperto in Terra di Lavoro brevi corsi di alfabeto. Il Gruppo d'azione per le Scuole del popolo, che intese in origine a dar incremento con alto indirizzo spiritualistico ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] Tra i vari autori spicca Ibn al-Faraḍī (m. nel 1013), che scrisse una storia dei sapienti di Spagna, ordinati alfabeticamente, con numerosi aneddoti e notizie sulle loro città di appartenenza.Numerose sono le f. sui domini selgiuqidi di Anatolia, a ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] presidente e scrutatori che, dopo aver scelto un segretario di seggio, avviano il processo elettorale tramite la chiamata alfabetica, ripetuta due volte a distanza di ore, degli iscritti nella lista elettorale, che deve rimanere affissa nella sala ...
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L'istruzione
Gherardo Ortalli
I modi in cui una comunità organizza i processi educativi sono sempre un buon indice del tipo di società alla quale ci troviamo di fronte. La formazione scolastica, [...] complessiva della didattica veneziana. Da una valutazione di fondo, peraltro, non si sfugge: quella di un assai diffuso grado di alfabetismo, con una città nel suo complesso ben capace di leggere, scrivere e far di conto, ma con livelli culturali ...
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Giuliano Vigini
Best-seller
Gli eredi dello zio Tom
Che cosa è
un best-seller
di Giuliano Vigini
5 maggio
Si inaugura il Salone del Libro di Torino che vede la partecipazione di 1200 editori e oltre 1500 [...] livello. L'apprendimento della lettura avveniva in maniera codificata: nelle scuole monastiche, una volta che si conosceva l'alfabeto, si passava alla tappa seguente, ovvero all'apprendimento delle frasi. Si imparava a memoria il Salterio, che era ...
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La vocazione di appartenere a una civiltà che supera i confini nazionali è presente sin dall’antichità nell’animo iraniano: un fiero nazionalismo che interessa tutte le etnie, le classi e i ceti, ma anche [...] la Turchia e l’Irāq, a oriente con il Pakistan e l’Afghānistān e a sud con il Golfo Persico; con un tasso di alfabetismo che tocca l’86% (indice tra i più alti dei Paesi non occidentali) e l’urbanizzazione che raggiunge il 66%, l’Irān avrebbe tutte ...
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Islamismo
Gilles Kepel
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il risveglio islamico: gli uomini e le poste in gioco. 3. La svolta degli anni settanta. 4. La nuova ideologia islamista. 5. Tecnici e ulema. 6. [...] Thomas Münzer o gli adepti di alcune sette puritane, se non altro perché anch'essi furono favoriti dalla diffusione dell'alfabetismo e dei testi a stampa - è stato aspramente combattuto nel mondo sunnita dai dottori della Legge. Essi hanno spiegato ...
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LUDOVICO II, re d'Italia, imperatore
François Bougard
Nato tra l'822 e l'825, il figlio primogenito di Lotario I e di Ermengarda non ha lasciato tracce di sé prima della sua ascesa al trono del Regno [...] Ludovici imperatoris", in Quaderni medievali, XIV (1982), pp. 6-27; A. Petrucci - C. Romeo, Scriptores in urbibus. Alfabetismo e cultura scritta nell'Italia altomedievale, Bologna 1992, p. 64; F. Bougard, Engelberga, in Diz. biogr. degli Italiani ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La prima emittente radiofonica nasce nel 1920. Successivamente la radio si sviluppa con programmi di musica, [...] sia il loro target, ovvero il tipo di pubblico a cui si rivolgono (e se non altro in secoli in cui l’alfabetismo è assai limitato, sanno di rivolgersi a quel particolare tipo di pubblico che sa leggere e scrivere). Con la radio invece l’emittente ...
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La demografia dei poveri. Pescatori, facchini e industrianti nella Venezia di metà Ottocento
Renzo Derosas
Tra demografia e storia sociale
Aronne S. era un povero "industriante", un manovale senza [...] è tale da lasciare pochi dubbi sul loro significato. L'Angelo Raffaele era infatti la parrocchia veneziana con i tassi di alfabetismo di gran lunga più bassi. La media per l'intera popolazione cittadina era del 51%, con punte superiori al 70% per ...
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alfabeta
alfabèta agg. e s. m. e f. [tratto da analfabeta, cui è contrapposto] (pl. m. -i), burocr. o letter. – Chi sa leggere e scrivere, chi non è analfabeta: o tribù di lettori fino a un certo segno alfabeti, ascolta (Carducci).