La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] pubblica strada tutto il giorno?». Il primo dovere della «classe agiata ed intelligente» doveva esser quello di «dare non solo l’alfabeto ed il pallottoliere al povero lazzarone ed al contadino; ma un tetto, ma l’aria pura e la luce, un tozzo di ...
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A- (prefisso)
Esistono in italiano due prefissi a-.
Il primo prefisso a- (dalla preposizione latina ad) è usato per la formazione di verbi ➔parasintetici a partire da un sostantivo o da un aggettivo.
• [...] assume la forma an- (propria già dell’etimo greco)
alcolico (‘che contiene alcol’) ▶ analcolico (‘che non contiene alcol’)
alfabetismo (‘saper leggere e scrivere’) ▶ analfabetismo (‘non saper leggere e scrivere’).
Usi
È da notare la differenza di ...
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LETTURA, Storia della
Armando Petrucci
Nel mondo classico greco-romano la l. era un'attività di conoscenza e di apprendimento lenta, che si svolgeva prevalentemente a voce alta o a voce sussurrata, [...] conteneva una quantità di testo assai più ampia che non il rotolo.
La progressiva diminuzione della diffusione dell'alfabetismo e la parallela riduzione della produzione di testimonianze scritte, e in particolare di libri, contribuirono a rendere le ...
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biblioteche
Marilena Maniaci
La memoria del sapere
La parola biblioteca fa venire in mente, oggi come in passato, cose molto diverse: da un piccolo scaffale sufficiente a contenere le letture personali [...] società è che esistano persone capaci di scrivere e soprattutto di leggere libri. Questa capacità, che si definisce 'alfabetismo' (alfabetizzazione), nel mondo antico era un fenomeno piuttosto limitato ed era il segno di un potere speciale, riservato ...
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scolarizzazione
Emilio Lastrucci
La difficile battaglia per garantire l’istruzione a tutti
La scolarizzazione è l’insieme degli interventi tesi a elevare il livello di istruzione dei cittadini. Nei [...] , ma in realtà tale quota era molto più elevata: in base ai criteri adottati nel censimento era infatti considerato alfabeta chiunque fosse in grado anche solo di apporre la propria firma.
Tramite i dati emersi da ulteriori indagini si constatò ...
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La grande scienza. Public understanding of science
Massimiano Bucchi
Public understanding of science
L'espressione Public understanding of science individua un'area di studi interdisciplinare che si [...] ammesso che così sia) agli specialisti. Martin W. Bauer e Ingrid Schon, per esempio, hanno criticato gli studi sull'alfabetismo scientifico condotti da Jon D. Miller per la NSF per aver misurato la comprensione pubblica del metodo scientifico sulla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Amalia Papa Sicca
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento si ha un forte aumento della scolarizzazione, cresce la [...] strumenti di base per imparare a leggere circolano ormai a stampa e hanno un’enorme diffusione. Consistono nella tavola dell’alfabeto, nel salterio (un libro di preghiere usato come sillabario) e nella grammatica di base (la più diffusa è quella di ...
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GERMIONE (Germonia), Giacomo (Jacopo)
Laura Antonucci
Nacque a Siena nel 1454 da una famiglia del Monte dei dodici. Intraprese gli studi giuridici, presso lo Studio della città natale e a ventisei anni, [...] -348; D. Balestracci, I libri impegnati al Monte di pietà senese. Una fonte indiretta per la storia dell'alfabetismo del XV secolo, in Alfabetismo e cultura scritta. Notizie, novembre 1982, p. 15; C. Bastianoni - G. Catoni, Impressum Senis. Storie di ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] Ciò è avvenuto per molte ragioni, la principale delle quali fu costituita dalla riduzione delle capacità sociali di leggere, cioè dell'alfabetismo, a percentuali che non si è in grado di stabilire, ma che erano certamente molto inferiori a quelle del ...
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GUAIMARIO
Andrea Bedina
Primo di questo nome, era figlio del princeps salernitano Guaiferio e di Landelaica, figlia di Landone (I), della consorteria gastaldale-comitale capuana. Pare di poter ragionevolmente [...] dell'Italia meridionale longobarda, ibid., p. 307; A. Petrucci - C. Romeo, Scrittura e alfabetismo nella Salerno del IX secolo, in Id., "Scriptores in urbibus". Alfabetismo e cultura scritta nell'Italia altomedievale, Bologna 1992, pp. 151, 172 s.; H ...
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alfabeta
alfabèta agg. e s. m. e f. [tratto da analfabeta, cui è contrapposto] (pl. m. -i), burocr. o letter. – Chi sa leggere e scrivere, chi non è analfabeta: o tribù di lettori fino a un certo segno alfabeti, ascolta (Carducci).