PRODI, Romano
Piero Ceschia
Economista e dirigente industriale, nato a Scandiano (Reggio Emilia) il 9 agosto 1939. Dopo la laurea in economia e commercio all'Università Cattolica di Milano (1961) e [...] : sia sotto forma di cessione totale di aziende considerate non strategiche (si ricorda il caso, nel 1986, dell'AlfaRomeo, acquisita dalla FIAT, che l'azionista pubblico preferì alla casa automobilistica statunitense Ford, con cui la dirigenza IRI ...
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Imprenditori
Alberto Martinelli
Premessa
L'imprenditore è il capo dell'impresa, titolare esclusivo del diritto di svolgere l'attività economica per la produzione di beni e servizi per il mercato. L'imprenditore [...] . In anni recenti sono state pubblicate alcune approfondite monografie storiche sulle principali imprese italiane, dalla FIAT all'AlfaRomeo, dalla Edison alla Rinascente, all'ENI (v. Castronovo, 1971; v. Bigazzi, 1988; v. Toninelli, 1990; v. Amatori ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] videro la trasformazione dell’Italia in moderno Paese industriale.
Prendendo in considerazione anche gli altri marchi – come l’AlfaRomeo o la Innocenti, allora non ancora passate nell’orbita del gruppo Fiat –, risulta evidente che l’industria delle ...
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Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] fondata da Francesco Compagna insieme a Vittorio de Caprariis, Rosario Romeo e Giuseppe Galasso, si richiamava al meridionalismo liberale e , da Taranto a Brindisi, e poi l'AlfaRomeo a Pomigliano (Napoli). La fase dell'industrializzazione selettiva ...
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Impresa pubblica
Patrizio Bianchi
Due definizioni di impresa pubblica
Esistono due definizioni di 'impresa pubblica' concettualmente diverse, anche se nei fatti non incompatibili tra loro.Secondo la [...] privatizzazioni, da realizzarsi essenzialmente attraverso la vendita di imprese considerate non strategiche: paradigmatico è il caso dell'AlfaRomeo (v. Bianchi, 1988). D'altra parte, poiché le imprese controllate dai tre enti pubblici, IRI, ENI ed ...
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Mezzogiorno
Cristo non si è fermato a Eboli
Luci e ombre dell'economia meridionale
di Sandro Bonella
16 luglio
L'annuale Rapporto sull'economia del Mezzogiorno della SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo [...] , che nel Sud realizzò vari grandi impianti siderurgici e petrolchimici, da Taranto a Brindisi, e poi l'AlfaRomeo a Pomigliano. La fase dell'industrializzazione selettiva, nella seconda metà degli anni Sessanta, si caratterizzò per l'ulteriore ...
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FELTRINELLI, Carlo
Luciano Segreto
Nacque a Milano il 27 ag. 1881 da Giovanni e da Maria Pretz, di nazionalità austriaca, in una famiglia di imprenditori del legname che da qualche decennio si erano [...] , in Studi in onore di A. Petino, I, Catania 1986, pp. 589, 591; D. Bigazzi, IlPortello. Operai, tecnici e imprenditori all'Alfa-Romeo 1906-1926, Milano 1988, p. 276; M. Doria, Ansaldo. L'impresa e lo Stato, Milano 1989, pp. 156 s.; A. Confalonieri ...
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LANCIA, Vincenzo
Franco Amatori
Nacque il 24 ag. 1881 a Fobello in alta Valsesia, terzo figlio di Giuseppe e Marianna Orgiazzi, originari della zona.
Giuseppe aveva accumulato una considerevole fortuna [...] degli anni Venti, il Tipo 8 - l'automobile dei divi di Hollywood - che conobbe una memorabile affermazione negli Stati Uniti; l'AlfaRomeo, con le veloci 6 cilindri G.I. e R.L., poneva le basi per una definitiva permanenza fra le grandi marche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pasquale Saraceno
Antonio Magliulo
Pasquale Saraceno è stato un protagonista riservato e pragmatico della politica economica italiana del Novecento. Un civil servant che voleva orientare il mercato, [...] trasferimento dell’IRI a Milano, a servizio dei tedeschi, decide di restare a Roma. Riesce a farsi assumere all’AlfaRomeo, una società del gruppo, e ottiene da padre Gemelli un periodo di aspettativa per motivi di salute. Ciò nonostante, viene ...
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GENTILI, Dino
Antonio Alosco
Nacque a Milano il 25 giugno 1901 da Gerolamo Sordello e Pia Ravà, in una famiglia ebraica di ceto borghese e di educazione laica.
Questa conduceva un esercizio commerciale [...] anni l'interscambio subì una forte accelerazione; allo zucchero e ai fertilizzanti si aggiunsero, tra l'altro, forniture di vetture AlfaRomeo e di motociclette Guzzi per la polizia municipale cubana, tanto che la Cogis divenne in pochi anni uno dei ...
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alfista
s. m. e f. [der. di Alfa (Romeo), marca automobilistica milanese] (pl. m. -i). – Appassionato di automobili Alfa Romeo; anche, persona che ha l’abitudine di possedere e guidare tali vetture.
biscione
biscióne s. m. [accr. di biscia]. – 1. a. Grossa biscia. b. Nome dato allo stemma dei Visconti di Milano che rappresenta appunto una biscia. 2. Dolce di pasta di mandorle e zucchero, in forma di grossa biscia; caratteristico dell’Emilia...