Nell'antichità greco-romana. - Gli attori del teatro greco non furono mai in numero superiore a tre. L'introduzione del primo attore viene dalla tradizione attribuita a Tespi: con questa introduzione il [...] .; O. Navarre, in Daremberg e Saglio, Dict. des antiq. gr. et rom., III, i, p. 210 segg.; Warnecke, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl. d. klass '600, in seguito a un ukaz dello zar Alessio, cominciano ad arrivare in Russia grossolani attori stranieri, ...
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. Capitale dell'Ungheria, è sorta dall'unione avvenuta nel novembre 1873 di tre città distinte, Buda e Ó-Buda sulla destra del Danubio e Pest sulla sinistra. Le rovine di Aquincum (v. aquinco), poste poco [...] piano, 11 per cento quelle a due piani, 14 quelle a tre piani. Il III e il X distretto hanno le percentuali più alte di case a un piano e un materiale bibliografico relativo a 300 scrittori; nel 1786 Alessio Horanyi ne elevò il numero a 1200: l' ...
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Città dell'Asia Minore (Lidia) alla foce del Caistro (Kücük Menderes), sulla costa dell'Egeo. Storia. - Era in origine sul mare, ma gli apporti alluvionali del fiume l'hanno via via allontanata da esso, [...] e i Tolomei: era dei primi, e precisamente di Antioco III, quando i Romani cominciarono a far sentire la loro influenza in nel Medioevo.
Occupata nel 1090 dai Selgiuchidi, fu ripresa da Alessio I Comneno, alleato dei crociati, nel 1097. Dopo la presa ...
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Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] Polyb., V, 59 ecc.; Diod., XX, 47; Ioseph., Ant. Iud., XII, 119; Bell. Iud., III, 3, 4; VII, 3, 3; 5, 2, ecc.; Strab., XVI, p. 719; Ioh. Boemondo, desideroso di rendersi indipendente da Alessio Comneno di Costantinopoli, costrinse il patriarca ...
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PIACENZA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Arturo PETTORELLI
Luigi PARIGI
Tammaro DE MARINIS
Natale CAROTTI
È la città più occidentale dell'Emilia, situata quasi all'estremità [...] è la chiesa di S. Agostino (1570-1573, Galeazzo Alessi?) con facciata di Camillo Moriggia (1786-1792). Nel poi (inoltre maioliche e miniature), eccelle il bronzo etrusco del sec. III a. C., trovato a Settima, comune di Gossolengo, nel Piacentino, ...
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. Il termine (lat. annōna, da annus) presso i Romani (v. sotto) significava per l'appunto il raccolto dell'anno; ma già in Roma stessa venne ad assumere un significato più preciso, e cioè all'incirca quello [...] basso prezzo o gratuitamente (cfr. Cic., De domo, V, 6; Colum., III, 21, 6; VIII, 17, 13 ecc.). Furono anche dette annonae le (art. 129 regol. comunale e provinciale del 1911; D'Alessio-La Torre, Commento alla legge comunale, Napoli 1924, n. ...
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È un cerchietto di metallo, di solito prezioso, o anche di altra sostanza, che si porta nelle dita delle mani per motivo di ornamento od altro. È conosciuto ed usato dalla più lontana antichità; sembra [...] di solito d'oro, con una gemma nel castone; Innocenzo III stabilì che la pietra non avesse incisioni, ma spesso i vescovi medievali considerato come il simbolo della sovranità: così Alessio I imperatore di Costantinopoli, giunto a morte, consegna ...
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. È vocabolo derivato da quello più antico Catechesi, come anche il suo concetto è uno sviluppo dell'antica catechesi. Ambedue i nomi derivano dal verbo κατηχέω, che letteralmente significa "fare eco", [...] (Patr. Cat., XCIX, voll. 292-296; Hefele, Histoire des Conciles, III, 11, pp. 1093-1094). Circa questo tempo (fine del sec. VIII fu pubblicata la traduzione italiana, opera del domenicano Alessio Figliucci; il titolo era: Catechismus ex decreto ...
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MONTECASSINO (A. T., 24-25-26 bis)
Vincenzo EPIFANIO
Mauro INGUANEZ
Caratteristica sporgenza calcarea, a SE. del M. Cairo (m. 1669), limitata a E. dal Rapido (affluente del Liri), a S. e a SO. dal [...] di Benevento, anch'esso alla fine papa col nome di Vittore III. Desiderio rese la badia non solo un centro di cultura e gli ospiti, ma soprattutto appoggiò largamente con lettere ad Alessio di Costantinopoli e con altri mezzi la prima crociata.
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È quel terreno in cui predomina la vegetazione di specie legnose selvatiche - arboree o fruticose - riunite in associazioni spontanee o d'origine artificiale, diretta o indiretta. A chiarire quest'ultima [...] e si ricava da un antico scoliaste di Pindaro (ad Olymp., III, 31), il quale dice che la parola greca indicava qualunque luogo , che la superstizione popolare riguardava come sacri (v. F. Alessio, Storia di S. Bernardino da Siena e del suo tempo, ...
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