La Georgia contiene diverse comunità greche, eredi di quanti, dopo il 1461, lasciarono i Monti Pontici a seguito della conquista ottomana dell’Impero di Trebisonda. Dal 1520 numerose altre ondate di greci [...] del Ponto giunsero nella Transcaucasia e nella Ciscaucasia, ma la scarsità di fonti a riguardo rende impossibile fornire delle cifre precise , nonostante sia plausibile ritenere che le migrazioni continuarono ...
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Più di un secolo fa, nel 1905, William Stead scriveva nella rivista The Review of Reviews:
«Vi è almeno una possibilità che l’inglese, il francese, il tedesco, lo spagnolo o il russo possano essere adottati [...] fine dell’800, è ad oggi «l’unica lingua pianificata ad aver raggiunto un uso relativamente ampio; si stimano tra i cinque e i quindici milioni le persone che l'hanno studiata» (traduzione dell’autore dall’inglese. M. Byram, Routledge Encyclopedia of ...
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Per quel che concerne l’apprendimento delle lingue straniere, molti sono stati gli studi, nel secolo scorso e negli ultimi anni, in seno a quella che, parafrasando Umberto Eco, voleva essere la ricerca [...] - Risultati: «Un bambino può imparare tanto esperanto in circa 6 mesi quanto francese in 3-4 anni. Se tutti i bambini studiassero l’esperanto durante i primi 6-12 mesi di un corso di francese di 4-5 anni, essi guadagnerebbero molto e non perderebbero ...
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Su una «diffusa rivista» appare scritto che presso un istituto specializzato si organizzano «corsi introduttivi e avanzati nella maggior parte delle lingue del mondo. Per la precisione […], fino a 215 [...]
Con la morte di una lingua scompare un modo di vivere. I destini delle lingue sono legati a quelli dei loro parlanti: la elevata; ne è un esempio il caso della lingua trumai, i cui parlanti, a causa di un’improvvisa epidemia, furono ridotti ...
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Ogni anno muoiono in media 25 lingue, una ogni 15 giorni. L’UNESCO stima che per la fine del XXI secolo sopravviveranno circa un decimo delle quasi 7000 lingue oggi esistenti. [...] comprensione e pace, in un mondo dove la diversità genera quasi sempre conflitti. Ma è anche vero il contrario, ed enunciare i numerosi esempi di paesi con alto tasso di monolinguismo che vivono o hanno vissuto delle lotte civili interne non si rende ...
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Le parole-bauli, nel modo in cui Carroll le utilizza e Deleuze le analizza, prendono forma attraverso espedienti morfologici (in questo caso dell’inglese) raramente giustificabili [...] meglio; si può dire, citando Humboldt, che «i suoni più semplici hanno significati sommamente generali quali ‘movimento morfema ma, dando luogo alla forma composita marama, allora essa acquista i significati di “luce” e di “luna”, nel senso di “luogo ...
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«Se lo sapevo, non ci venivo»: con questo titolo provocatorio Marco Mazzoleni si faceva portabandiera nel 1992 della tesi linguistica circa l’infondatezza di una supposta crisi del modo congiuntivo nell’italiano, [...] solo quello può utilizzare per comunicare efficacemente: Marco può dire ad Alessio (7) Vorrei che tu venissi, non (8) *Vorrei che genererebbe mai.
È legittimo, invece, parlare di crisi per i casi in cui il parlante ha libertà di scelta? Rispondere ...
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L’impero ottomano, chiamato anche “Il Grande Malato” nel corso dell’Ottocento, secondo la definizione data dallo zar di Russia Nicola I, è stato un importante pilastro della storia, uno dei più estesi [...] , grazie all’intercessione dell’impero zarista guidato da Nicola I. Il sultano Mahmud II fu costretto ad accettare l'offerta Storia dell’impero ottomano, Argo editrice, Lecce, 2004.
Alessio Bombaci, Stanford J. Shaw, L’impero ottomano, Unione ...
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westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...
continenza sostanziale loc. s.le f. (giur.) Il requisito dell’aderenza alla verità dei fatti, che deve caratterizzare l’esercizio del diritto di critica, in particolare nell’àmbito dell’informazione. ♦ Il diritto di critica deve poi, secondo...
Nipote (n. 1048 - m. Costantinopoli 1118) di Isacco Comneno, fu il vero fondatore della dinastia. Avendo sposato una principessa imperiale, Irene Ducas, si fece proclamare imperatore in Skiza (Tracia) insieme con il figlio di Michele VII, Costantino...
Figlio (m. 1222) di Manuele Comneno, sfuggì alla strage che colpì la sua famiglia alla caduta di Andronico I (1185). Quando i Latini occuparono Costantinopoli (1204), s'impadronì di Trebisonda, proclamandosene imperatore con il titolo di Gran...