Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] di astronomia, come il pievano di S. Zan Degolà, Francesco Negro e Johannes Santritter, che collabora P.F. Grendler, The Roman Inquisition, pp. 105-111.
350. A. Nuovo, Alessandro Paganino, pp. 126-131. Su Postel v. Postello, Venezia e il suo mondo ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] aristocrazia. Testimonianza che l'opera di un nobiluomo, Zan Antonio Muazzo, scritta a metà Seicento ma di netta grideranno la loro protesta, ma solo dopo la morte di Alessandro VIII: si chiederà allora in senato che fosse revocata ad ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] Galilei per Contarini non esiste. Nel suo indefesso citare - da Alessandro d'Afrodisia a s. Tommaso, da Simplicio a Zabarella - Cinquecento e del Seicento, a cura di Gino Benzoni - Tiziano Zanato, Milano-Napoli 1982, pp. 657-729.
14. Cf. Giovanni ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] chi, come il doge Leonardo Donà e un oscuro patrizio, Zan Barbaro qm. Giacomo detto "scoasera", ne aveva un'intera collezione a S.ta Marina", Girardo Imberti ai Ss. Apostoli, Alessandro Vincenti a S. Salvador (in Merceria), Bartolomio Magno (l ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] la faccenda dell'ingaggio di Giovanni Zenone, detto Zan Farina, e di Ippolito Montini, in arte 25. Una testimonianza iconografica di tale pratica è data da una incisione di Alessandro Caravia, Il Naspo bizzarro (1565): cf. F. Mancini - M.T. ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] la faccenda dell’ingaggio di Giovanni Zenone, detto Zan Farina, e di Ippolito Montini, in arte Cortellaccio . Una testimonianza iconografica di tale pratica è data da una incisione di Alessandro Caravia, Il Naspo bizzarro (1565): cf. F. Mancini - M.T ...
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La politica e la giustizia
Michele Simonetto
Il diritto e la giustizia di Venezia: mito e realtà
Le distorsioni stereotipe non mancheranno certo durante tutto il XVIII secolo. Il canonico Freschot, [...] Sopraintendenti ai Sommari delle leggi Z. Benedetto Giovannelli e Zan Battista Riva dalli due Deputati G. Battista Conti e particolari della proliferazione della funzione giudiziaria cf. Alessandra Sambo, La spada della giustizia: giurisdizioni, ...
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Archivi e biblioteche
Francesca Cavazzana Romanelli
Stefania Rossi Minutelli
«Non è ancora tutta morta la regina dell’Adriatico, ma dorme»
La guida alla città di Venezia, appositamente predisposta [...] alla città vennero trasferite dal palazzo Correr a S. Zan Degolà, ove erano state aperte al pubblico dal 1836, per i medici e gli studenti; grazie ai lasciti Levi, Zannini, Alessandri e Cini, alla fine del secolo i libri ammontavano già a 5.000 ...
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Da Manin a Manin: istituzioni e ceti dirigenti dal ’97 al ’48
Michele Gottardi
Introduzione
La disputa lacerante sorta all’indomani del ’97 per ricercare e attribuire le responsabilità politiche della [...] dell’Arsenale, assegnata ad Andrea Querini Stampalia. Zan Piero Grimani (1754-1820 ca.), già capifamiglia delle province austro-venete, davanti a parroci e notai.
7. Alessandro Balbi, Qual esser dovrebbe il destino politico degli stati veneti, Udine ...
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Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] , Si dedicava al commercio e lo troviamo nel 1174 ad Alessandria, mentre era invece stato nel 1171 giudice a Venezia, e il testo da lui copiato a Leningrado del giuramento di Lauro Zan. Cf. per Cattaro anche L. Steindorff, Die dalmatinischen Städte, ...
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schleinismo s. m. La posizione politica di Elly Schlein. ◆ Il "renzismo" del favorito Bonaccini è tratto politico accertato, e su di lui possono evidentemente convergere le infinite manovre, i personalismi, gli interessi, i piccoli poteri e...