CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] trasferitosi a Milano con la madre, nel collegio barnabita di S. Alessandro, dal quale passò infine, nel 1790, all'università di Pavia dal Direttorio perché accettasse di sanzionare egualmente la vittoria dei sostenitori della costituzione. Ma al di ...
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GONDI, Alberto
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 nov. 1522, secondo figlio di Guidobaldo (detto Antonio) e di Marie-Catherine de Pierrevive.
Il padre proveniva da una famiglia di mercanti fiorentini [...] mercenari protestanti che tentavano di penetrare dalla Germania in Francia. La vittoria militare finì però per rivelarsi inutile dal punto di vista politico il G. ottenne dal comandante spagnolo, Alessandro Farnese, la cessazione delle scorrerie.
Nel ...
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NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] capacità politiche di Giangaetano, capacità di cui soprattutto Alessandro IV, succeduto alla fine del 1254 ad Innocenzo, poi a S. Pietro il 6 gennaio dell'anno seguente. La vittoria su Manfredi a Benevento (1266), poi quella su Corradino a ...
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LAURIA, Ruggero di
Andreas Kiesewetter
Nacque poco prima del 1250 a Scalea, primogenito di Bella d'Amico nutrice di Costanza di Svevia (figlia del futuro re di Sicilia Manfredi e di Beatrice di Savoia) [...] L. fu senza dubbio un genio militare. Le sue quattro vittorie tra il 1283 e il 1287 influenzarono in modo decisivo il 'Aragona, re di Sicilia, Bologna 1956, ad ind.; V. D'Alessandro, Politica e società nella Sicilia aragonese, Palermo 1963, ad ind.; F ...
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MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] Pesaro fu venduta a Francesco e quindi assegnata al fratello Alessandro, mentre Fossombrone fu destinata a Federico.
La reazione del M già preparato le milizie da condurre in Toscana. La vittoria conseguita a Piombino, il 15 luglio 1448, grazie alla ...
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GREGORIO da Montelongo
Maria Pia Alberzoni
Figlio di Lando, nacque probabilmente a Ferentino nei primi anni del XIII secolo, una datazione che sembra meglio corrispondere ai tempi della successiva carriera, [...] il 27 nov. 1237 a Cortenuova riportò un'importante vittoria sulle truppe milanesi. Forte anche dell'appoggio di Ezzelino il castello di Cormons: i conti si rivolsero anche ad Alessandro IV il quale intervenne presso G. perché restituisse il castello ...
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FILONARDI, Ennio
Rotraud Becker
Nacque nel 1466 nel borgo di Bauco (oggi Boville Ernica, prov. Frosinone).
Nel 1484, sotto Sisto IV, entrò nella Curia romana. Solo sotto Alessandro VI fu nominato vescovo [...] a Berna nel quale esortava a non perdersi d'animo nonostante le sconfitte subite, ad avere fiducia nel papa e a combattere per la vittoria al suo fianco; solo due giorni dopo però da Roma il fratello del F., Cinzio, fu inviato a Francesco I. Dopo la ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] . Nel momento in cui dalle file della democrazia partivano aspre critiche contro il socialismo, accusato di aver favorito la vittoria del Napoleonide sia con le paure suscitate nei ceti borghesi sia con i germi di materialismo inoculati nelle classi ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 20 marzo (novembre?) 1479, terzogenito del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona. All'età di tre anni gli venne conferita in commendam l'abbazia [...] cortigiana Sancha.
L'E. non partecipò al conclave che seguì la morte di Alessandro VI e in cui, il 22 sett. 1503, venne eletto Pio III, nel dicembre del 1514, seguita l'anno successivo dalla vittoria francese a Marignano, diede inizio ad un secondo ...
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ATALARICO
Paolo Lamma
Figlio di Eutarico e di Amalasunta, figlia di Teoderico (Jordanis Getica,parr. 80, 251), nacque nel 516 (Id., ibid.,par. 304) o nel 518 (Id., Romana,par. 367; Procopii Bellum Gothicum,l.I, [...] venne designato un altro diacono, Dioscoro, un greco di Alessandria, profugo a Roma dai tempi dello scisma acaciano, già fu così solido come poteva apparire in principio dopo la vittoria su Gelimero, segnò l'inizio della crisi anche per i ...
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melonismo s. m. La linea politica di Giorgia Meloni. ♦ Raccontare il “melonismo” è un percorso a tappe che parte all’inizio degli anni Duemila, quindi a quel congresso di Viterbo in cui Giorgia Meloni, non ancora trentenne, uscì vincitrice dal...
brambilleide
s. f. (iron.) Le gesta di Michela Vittoria Brambilla, esponente politica del centrodestra. ◆ L’ultimo uomo pubblicamente entusiasta di lei è stato Sandro Bondi. Affascinato dai capelli rossi - «Mi ricordano una mia vecchia fiamma»...