PELOPONNESO (ἡ Πελοπόννησος, Peloponnesus; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Margherita GUARDUCCI
Guido MARTELLOTTI
Gaetano DE SANCTIS
Il maggiore, e il più tipico, degli aggetti peninsulari della [...] guerra del Peloponneso (431-404), la quale finì con la vittoria di Sparta su Atene e con l'occupazione della stessa Atene da poi dové finire col cedere (331). Dopo la morte di Alessandro Magno (323), il Peloponneso prese una parte molto relativa alle ...
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. Figlio di Demostene, del demo di Peania, nato intorno al 384 a. C.: uomo politico e oratore ateniese. C'è nelle notizie che noi abbiamo sulla giovinezza di D. una parte sicuramente storica, che riguarda [...] sviluppo umano la libertà di Atene l'importanza dell'espansione della civiltà greca, che fu conseguenza delle vittorie di Filippo e di Alessandro. Perciò è facile riconoscere sorpassati entrambi i giudizî tradizionali che si sono dati su D., ora ...
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È un cerchietto di metallo, di solito prezioso, o anche di altra sostanza, che si porta nelle dita delle mani per motivo di ornamento od altro. È conosciuto ed usato dalla più lontana antichità; sembra [...] l'uso di aver le dita cariche d'oro; Clemente d'Alessandria raccomanda di mettere l'anello all'attaccatura delle dita per non degna: così anche l'Ordo romanus (sec. IX). Ugo da S. Vittore (sec. XI) dice che il pastore deve segnare con l'anello le ...
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. L'Avestā è il complesso dei testi religiosi dello zoroastrismo (v.). Il nome è riduzione del pahlavico apastāk, il cui significato dev'essere stato quello di "ciò che è posto, ciò che è stabilito", quindi [...] , Vištāsp, il fautore di Zarathustra, dopo la sua vittoria su Aržāsp fece raccogliere i testi sacri della religione mazdaica e l'altra nel tesoro. Al tempo dell'invasione di Alessandro una copia sarebbe andata distrutta e l'altra inviata in Grecia ...
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TARANTO (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Ciro DRAGO
Giulio GIANNELLI
Raffaele CIASCA
Secondina Lorenzina CESANO
Vincenzo VERGINELLI
Antichissima città dell'Italia meridionale, [...] a vincere, con l'aiuto di Archidamo (339/8) e di Alessandro d'Epiro (334 a. C.). Da allora Taranto poté affermare il la maggiore unità coniata è ora la dramma, del peso del vittoriato o del denaro romano ridotto o anche della dramma fenicia corrente ...
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LUIGI XIV il Grande, re di Francia
Carlo Morandi
Nacque a Saint-Germain-en-Laye il 5 settembre 1638 da Luigi XIII e Anna d'Austria, dopo ventitré anni di matrimonio infecondo, e fu battezzato coi nomi [...] dei suoi doveri e delle sue alte responsabilità. Le splendide vittorie militari, la conquista dell'Alsazia, la stessa pace dei donde gli energici interventi presso Filippo IV nel 1662 e Alessandro VII nel 1664, per offese recate ai suoi ambasciatori ...
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È oggi un semplice villaggio del nomos di Ftiotide e Focide (A. T., 82-83) sul fianco meridionale del Parnaso (1085 ab. nel 1928), sorto nel 1892 con l'antico nome in occasione degli scavi per i quali [...] monumento rettangolare di L. Emilio Paolo (46) per la vittoria su Perseo di Macedonia, cui faceva riscontro, dall'altra parte trovava il gruppo in bronzo, opera di Lisippo e Leocare, con Alessandro in lotta col leone. Di qui una scala porta al piano ...
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Una delle regioni storiche della Grecia continentale di SO. L'Etolia (Αἰτωκία, Aetōlia) era distinta dagli antichi Greci in due parti: la vecchia Etolia (ἡ ἀρχαία Αἰτωλία) e l'Etolia aggiunta (ἡ ἐπίκτητος [...] (Antigono aveva promesso la spartizione dell'Acaia dopo la vittoria) sia stato compensato dalla spartizione dell'Acarnania fra l'Etolia e l'Epiro: Leucade e la parte occidentale ad Alessandro d'Epiro; Ftia, Strato, Metropoli, Eniade alla lega; e ...
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LAGUNA
Arrigo LORENZI
Alessandro GHIGI
Enrico COEN CAGLI
. Si chiamano lagune gli spazî d'acqua poco profondi lungo le coste, separati dal mare per mezzo di strisce di terra (frecce litoranee, cordoni [...] per conservarsi.
Così è nel presente stato della laguna, opera non della natura, ma esempio tra i più mirabili di vittoria dell'uomo sulla natura, conseguita attraverso secoli di lotta, con opere di cui non si sa se più ammirare la sapienza ...
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È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] fuori di essa; per tal ragione Demetrio vescovo di Alessandria convocò un sinodo dei vescovi di tutto l'Egitto per del sec. III questi concilî non furono più come ancora al tempo di Vittore, adunanze di fedeli (πιστῶν, Eusebio, H. E., V, 6, 10 ...
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melonismo s. m. La linea politica di Giorgia Meloni. ♦ Raccontare il “melonismo” è un percorso a tappe che parte all’inizio degli anni Duemila, quindi a quel congresso di Viterbo in cui Giorgia Meloni, non ancora trentenne, uscì vincitrice dal...
brambilleide
s. f. (iron.) Le gesta di Michela Vittoria Brambilla, esponente politica del centrodestra. ◆ L’ultimo uomo pubblicamente entusiasta di lei è stato Sandro Bondi. Affascinato dai capelli rossi - «Mi ricordano una mia vecchia fiamma»...