. Famiglia patrizia originaria di Cuneo. Alcuni dei suoi membri si sono segnalati nelle ricerche storiche e letterarie. Carlo, nato a Cuneo il 23 luglio 1809, morto a Torino il 4 marzo 1877, fu dotto paleografo [...] cinquantenaria della R. Dep. di Storia patria di Torino, Torino 1884, pp. 150-53; su Alessandro: L. Rivoira in Boll. della Soc. piemont. di archeol. e belle arti, VIII (1924), pp. 41-44; su benedetto: T. Rossi, in Boll. stor. bibl. subalp., 1920 ...
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Beatificazione è l'atto col quale la Chiesa permette in luoghi determinati (in una diocesi, provincia, regno, ordine religioso) che un servo di Dio, morto in fama di santità, sia onorato col culto pubblico [...] nei concilî generali; ma poiché questi si celebravano raramente, Alessandro III riservò esclusivamente a sé e ai suoi successori il decreti del 1625 e del 1634, emanati da Urbano VIII, fissarono definitivamente tutte le particolarità riguardo ai varî ...
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Grossa e bella borgata della provincia di Trento, centro principale della Valle di Non, situata su un fertile altipiano alla destra del Noce, a 658 m. s. m. Conta 2462 ab. (1921) mentre il comune di cui [...] Anaunia, Trento 1911; A. Foratti, Attraverso l'Anaunia, in Rass. d'arte, VIII (1921), pp. 378-85; A. Morassi, Un nuovo ciclo di pittura profana dai sacerdoti di Cappadocia: Sisinio, Martirio ed Alessandro, martirizzati nel 397 presso Sanzeno. Dopo le ...
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Celebrato pittore tebano, forse figlio di Nicomaco, sulla cui genealogia e cronologia si mostra confusa la tradizione antica, tanto che è stata supposta dai moderni, oltre alla sua, anche l'esistenza di [...] è descritto anche in un epigramma della Anth. Pal., VIII, 623; lo stesso soggetto fu trattato in scultura da voluto vedere un'eco di quest'opera nel musaico pompeiano di Alessandro, che sarà piuttosto da ricondursi a un quadro del condiscepolo di ...
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Filosofo e teologo medievale, appartenente secondo i più antlchi biografi alla famiglia Colonna, nato a Roma verso il 1246-1247, morto in Avignone il 22 dicembre 1316. Giovane entrò nell'ordine degli eremitani [...] si acquistò un posto importante nella celebre controversia tra Bonifacio VIII e Filippo il Bello; Dante conobbe anche il De eccles vanno ricordati Giacomo da Viterbo, Alberto da Padova, Alessandro da Sant'Elpidio; e la "scuola egidiana" continuò ...
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. È costituita dai cristiani che seguono il rito caldeo; oggi tuttavia questo termine è ristretto a designare quei nestoriani (v.) che lungo il corso dei secoli si sono staccati dal nestorianesimo e riuniti [...] trasmesso fino al successore Giuseppe V. Ma nel 1830 Pio VIII concesse il titolo a Giovanni Hormizd discendente di bar-Māmā, 000 fedeli per unirsi con i siri giacobiti (monofisiti). Alessandro VII allora inviò, in sostituzione dei gesuiti, i ...
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I Barbiano di Belgioioso, di origine romagnola, non contano fra di loro alti magistrati o dignitarî ecclesiastici, e solo negli ultimi secoli hanno ingentilito le loro tendenze schiettamente militari col [...] Belgioioso: nel 1492 fu ambasciatore di Lodovico il Moro a Carlo VIII e indusse quest'ultimo alla spedizione di Napoli. Fu padre di nel 1625), il quale militò in Fiandra prima con Alessandro Farnese, indi con l'arciduca Ernesto e col Montecuccoli ...
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, Già prima dell'epoca degli Hohenstaufen si ricordano dei conti di Are, così chiamati dal fiume Ahr. Carlo Enrico di tale famiglia fu burgravio di Colonia sul Reno ai tempi di Federico I Barbarossa; e [...] Roberto I, detto le Sanglier des Ardennes, durante il regno di Carlo VIII (1483-98).
Il secondo ramo dei conti di A. che fin ed ebbe importanti incarichi, specialmente al tempo di Alessandro Farnese e dell'arciduca Alberto d'Austria. Né meno ...
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. Famiglia che si ritiene comunemente provenga dall'Albania, donde un Michele Lazii, nel 1464, sarebbe passato in Italia e avrebbe stabilito sua sede in Urbino. Qui i figli di lui, Giorgio e Filippo, avrebbero [...] di Roma e della Chiesa: Annibale (1682-1751) e Alessandro (1672-1779) anzitutto, ambedue nipoti di Clemente XI e Austria e capo del partito reazionario nel collegio cardinalizio. Pio VIII, di cui egli aveva determinato l'elezione, lo nominò suo ...
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SALVI, Nicola (Niccolò)
Vincenzo Golzio
Architetto, nato il 6 agosto 1697 in Roma, ivi morto l'8 febbraio 1751. Venne indotto allo studio dell'architettura dal pittore Niccolò Ricciolini, e fu scolaro [...] S. Giovanni in Laterano, presentati in gara con Alessandro Galilei, Luigi Vanvitelli e altri artisti. Intorno Lo stile "pittoresco" nella fontana di Trevi, in Architettura e arti decorative, VIII (1928-29), p. 3 segg.; V. Moschini, La prima opera di ...
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ottoboniano
agg. – Relativo agli Ottobòni, nobile famiglia dalmata trasferitasi a Padova e successivamente a Venezia; in partic., relativo alla biblioteca fondata dal cardinale Pietro Ottoboni (1667-1740), pronipote del papa Alessandro VIII,...
tuziorismo
s. m. [der. del lat. (opinio) tutior «opinione più sicura»]. – 1. Nella teologia morale cattolica, dottrina secondo la quale, quando la norma può avere interpretazioni diverse, bisogna seguire ciò che prescrive la legge, anche se...