Poeta (Pistoia 1566 - ivi 1645). Fu a Napoli al servizio dei principi di Sulmona, poi a Milano al seguito del card. Federico Borromeo, per 6 anni, quindi a Roma e in Francia, segretario di Maffeo Barberini [...] che, eletto papa (Urbano VIII), lo ricoprì di onori e privilegi. Del moltissimo da lui scritto, ricordiamo il poema Della avere inventato il genere eroicomico spettasse a lui o ad Alessandro Tassoni (la cui Secchia rapita, pubblicata soltanto nel 1622 ...
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Famiglia magnatizia di Firenze, ricordata da Dante come "l'oltracotata schiatta" (Par., XVI, 115) e nei nomi dei suoi membri Filippo Argenti (Inf., VIII, 31) e Tegghiano di Aldrobando (Inf., XVI, 41). [...] cacciata del duca di Atene (1343). Divisasi in varî rami, dette alla chiesa un cardinale, Alamanno (Firenze 1362 - Tivoli 1422), e alle lettere Alessandro (v.) e Lodovico (v.). La consorteria degli Adimari si estinse nel 1736, con Adimaro di Curzio. ...
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Medico (Legnago metà del sec. 15º - Venezia 1512), insegnante a Padova e fondatore della scuola anatomica patavina, fu chirurgo capo dell'armata italiana nella campagna contro Carlo VIII (1495), sulla [...] quale redasse un'interessantissima relazione (Diaria de bello carolino, 1496). Del suo insegnamento testimonia, tra l'altro, l'opera Anatomice, sive historia corporis humani libri quinque (1493), in cui ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Federico CHABOD
Di media statura, magro, "bianco come la neve", ma col capo "che pare veluto nero"; "savio et prudente" nell'estimazione dei colleghi d'ufficio, commendato dai superiori [...] , dopo la morte di papa Pio III, effimero successore di Alessandro VI, per rappresentare la repubblica in quel momento criticissimo, assai Invece per la congiura dei Pazzi, descritta nel l. VIII, si avvale anche di una fonte diretta, cioè della ...
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LEONE X papa
Giovanni Battista PICOTTI
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e di Clarice Orsini.
Ebbe a tre anni maestro Agnolo Poliziano, ma [...] di Morimondo a undici anni, fu, appena tredicenne, da Innocenzo VIII, nel concistoro del 9 marzo 1489, creato in segreto cardinale di questo, cedette poi, non senza simonia. Ma di Alessandro VI non fu amico, né era in troppo cordiali relazioni ...
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PIO III papa
Giovanni Battista Picotti
Francesco Todeschini nacque intorno al 1440 da Nanni e da Laudomia Piccolomini, sorella di Pio II. Dallo zio ebbe il cognome, l'arcivescovato di Siena, la porpora [...] ottobre-novembre 1494). Si oppose alla politica nepotista di Alessandro VI, che, nella sua passeggera velleità di riforma Bibl.: J. Calmette, La légation du cardinal de Sienne aurpès de Charles VIII, in Mélanges d'arch. et d'hist., XXII (1902), p. 301 ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] che a Napoli venne tenuto il conclave da cui fu eletto Alessandro V. Ma, all'appressarsi delle truppe di Manfredi, il . de Dominici, in Arch. stor. nap., VII (1882), pp. 329-64; VIII (1883), pp. 83-110, 249-83; G. Frizzoni, Napoli nei suoi rapporti ...
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Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] la storia dell'attentato d'Anagni, in Bullettino dell'Ist. stor. ital., n. 41 (1921); id., Rassegna delle pubblicazioni su Bonifacio VIII e sull'età sua degli anni 1914-1921, in Archivio della R. Società Romana di storia patria, XLIV (1921); G. Falco ...
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Figlio postumo naturale (ma poi legittimato) del fratello di Lorenzo il Magnifico, Giuliano de' Medici, nato in Firenze il 26 maggio 1478 e morto il 25 settembre 1534, ebbe nome Giulio. Avviato dallo zio [...] per soli due anni; poi, nel 1523, superato il card. Alessandro Farnese, fu eletto papa. Egli ebbe allora l'appoggio di Carlo V inglese provocata dalla domanda di annullamento di matrimonio tra Enrico VIII e Caterina d'Aragona (v.) e anche qui i ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] quale si aggiunsero cent'anni dopo le relazioni dei geografi di Alessandro, con le notizie di prima mano concernenti l'Hindu Kush Caspio e per la Caucasia.
Invero, dal sec. IV all'VIII vi fu un movimento dalla Cina verso l'Occidente (in tutto ...
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ottoboniano
agg. – Relativo agli Ottobòni, nobile famiglia dalmata trasferitasi a Padova e successivamente a Venezia; in partic., relativo alla biblioteca fondata dal cardinale Pietro Ottoboni (1667-1740), pronipote del papa Alessandro VIII,...
tuziorismo
s. m. [der. del lat. (opinio) tutior «opinione più sicura»]. – 1. Nella teologia morale cattolica, dottrina secondo la quale, quando la norma può avere interpretazioni diverse, bisogna seguire ciò che prescrive la legge, anche se...