Figlia naturale (n. 1463 circa - m. Firenze 1509) del futuro duca di Milano Galeazzo Maria e di Lucrezia Landriani. Legittimata dal padre, moglie (1477) di Girolamo Riario, nipote del papa Sisto IV e signore [...] o 1497) Giovanni de' Medici, al quale generò Giovanni dalle Bande Nere (1498). Dichiarata privata degli stati da AlessandroVI (1499), si difese animosamente contro Cesare Borgia; ma alla fine dovette arrendersi (1500). Condotta a Roma, poi liberata ...
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Condottiero (m. Senigallia 1502), figlio di Niccolò. Postosi al servizio di Carlo VIII quando scese in Italia, fu costretto a seguirlo poi in Francia. Sbarcato a Livorno, si scontrò con le milizie del [...] duca d'Urbino a Soriano e, vittorioso, costrinse papa AlessandroVI a un accordo per Città di Castello. Dopo l'uccisione del fratello Paolo (v.), postosi tra i condottieri di Cesare Borgia, il duca Valentino ordì un'alleanza con gli Orsini, i ...
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Tendenza dei pontefici romani, in alcuni periodi della storia della Chiesa, a favorire i propri familiari, e specialmente i nipoti, indipendentemente dai loro meriti. Il fenomeno, che si inquadra nelle [...] , Callisto III i Borgia, Pio II, se pur moderatamente, i Piccolomini, Sisto IV i Riario e gli Sforza; raggiunse il culmine con AlessandroVI Borgia che sostenne con ogni mezzo i propri figli, con Leone X e Clemente VII, e con Paolo III Farnese. Il n ...
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Prelato (m. Roma 1503), figlio di Lorenzo e di Clarice O.; ottenne giovanissimo come beneficio l'abbazia di Farfa (1482). Cardinale di S. Maria in Domnica (1483), poi (1484) di S. Maria Nova e infine (1493) [...] l'arcivescovado di Taranto che tenne dal 1491 al 1498. Fautore nel 1492 dell'elezione di Rodrigo Borgia (poi AlessandroVI) al pontificato, ne ebbe ricchi compensi, ma cadde presto in disgrazia perché osteggiava gli ambiziosi piani di espansione di ...
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Condottiero, signore di Bracciano (m. Napoli 1497). Figlio di Napoleone e di Francesca di Orso Orsini, fu a lungo al servizio del re di Napoli, salvo un breve periodo, nella prima fase (1482) della guerra [...] , ma riuscì a fuggire nel corso della battaglia di Fornovo. Passato poi al servizio di Francia, fu catturato nella resa di Atella, e avvelenato in Castel dell'Ovo per incitamento di AlessandroVI, che voleva impadronirsi della signoria di Bracciano. ...
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Francesco Todeschini Piccolomini (Siena 1440 circa - Roma 1503). Nipote di Pio II per parte di madre, fu arcivescovo di Siena, cardinale (1460). Eseguì abilmente missioni amministrative e diplomatiche: [...] Pio II quando questi partì per la crociata (1464), legato in Germania (1471), a Perugia (1488), poi legato di AlessandroVI presso Carlo VIII (1494). Malato, nel suo brevissimo pontificato (22 sett. - 18 ott. 1503) poté solo annunciare il proposito ...
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Condottiero (m. 1499), figlio di Niccolò. Cresciuto tra gli odî delle fazioni, esiliato da Innocenzo VIII (1487), poté rientrare a Città di Castello dopo l'elezione di AlessandroVI. Postosi al servizio [...] di Carlo VIII, militò per i Pisani contro i Fiorentini, finché, essendosi questi conciliati col re di Francia, dovette partecipare all'assedio di Pisa, durante il quale guadagnò molta reputazione, tanto ...
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Figlio (n. verso il 1476 - m. presso il Garigliano 1503) di Paolo Orsini e di Giulia Santacroce; sin da giovanetto si dedicò al mestiere delle armi al soldo della Francia, nella conquista del reame di [...] Napoli (1501), e poi al soldo di Cesare Borgia che però gli uccise il padre e altri congiunti. Alla morte di AlessandroVI (1503), O. cercò allora di vendicarsi sul Borgia, che a stento riuscì a fuggire, scampando in Castel S. Angelo. Passato allora ...
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Signore e principe di Piombino (n. 1460 circa - m. 1510). Figlio di Iacopo III, al quale successe nel 1474, fu abile condottiero. Nel 1483 tentò invano d'impadronirsi della Corsica. Benché protetto dal [...] stato da Cesare Borgia, che di quel sovrano era allora alleato; riebbe il principato solo dopo la morte di papa AlessandroVI. Per parare le pretese imperiali secondo cui Piombino doveva essere devoluta all'impero, nel 1509 ne accettò l'investitura ...
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Uomo politico francese (m. Narbona 1514), detto il cardinale di Saint-Malo. Agente di Lodovico il Moro nell'indurre Carlo VIII all'impresa di Napoli, vescovo di Saint-Malo (1493), di Nîmes (1496), poi [...] arcivescovo di Reims (1497), quindi di Narbona (1507). Avendo riconciliato Carlo VIII col papa AlessandroVI, fu fatto cardinale nel 1495: deposto e privato dei vescovati di Albano e Frascati da Giulio II, contro cui aveva convocato il concilio di ...
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sindacato di strada loc. s.le. m. 1. Nel linguaggio sindacale, esperienza di impegno al servizio dei lavoratori agricoli, specialmente stranieri, spesso precarizzati e sottopagati, che vengono raggiunti nei luoghi di lavoro dal sindacato di...
alessandrino3
alessandrino3 agg. – 1. Relativo a personaggi di nome Alessandro. In partic.: Biblioteca A., biblioteca universitaria di Roma, fondata da papa Alessandro VII nel 1667; Linea A., linea di demarcazione fissata dal papa Alessandro...