Letterato (Milano 1741 - Roma 1816), figlio di Gabriele; fratello di Pietro e Carlo. Dopo avere studiato giurisprudenza e aver collaborato al Caffè, con una trentina di articoli (alcuni dei quali fieramente rivoluzionarî in materia di diritto e di lingua), si recò a Parigi (con l'amico C. Beccaria) e in Inghilterra (1766-67). Si trasferì poi a Roma, dove restò con brevi interruzioni fino alla morte, ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] . E come libellista e letterato nel senso deteriore egli vien ricordato sempre nel carteggio di Pietro e di AlessandroVerri, non dimentichi delle aspre censure barettiane mai da Pietro pubblicamente ribattute. Si è detto delle polemiche veneziane ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] . fu maestro non solo ai minori conservatori della generazione successiva come il Borsa e il Galeani Napione, ma ad AlessandroVerri, agli Schlegel, e ai più autorevoli rappresentanti del neoguelfismo e del moderatismo, dal Cantù al Tommaseo, dal ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] senso il culmine di un filone teorico ‘lombardo’, partito dalla Rinunzia avanti notaio […] al Vocabolario della Crusca di AlessandroVerri e ben radicato nella cultura milanese del primo Ottocento. Ancora nel 1852, Carlo Tenca poteva scrivere che la ...
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DANDOLO, Tullio
Renato Giusti
Nato a Varese il 2 sett. 1801 da Vincenzo e Marianna Grossi, ebbe un'adolescenza e una giovinezza assai agitate: seguendo il padre, già esponente nel 1797 della Municipalità [...] pronunciati dal Ventura diRaulica P. R. P., a cura del Dandolo, Milano 1858; Vicende memorabili dal 1659 al 1501 narrate da AlessandroVerri precedute da una vita del medesimo di G. A. Maggi, a cura del D., ibid. 1858; [A. F.] Roselly de Lorgues ...
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BIFFI, Giambattista
Giampaolo Dossena
Nacque a Cremona il 27 ag. 1736 dal conte Giovanni Ambrogio, secondo del nome, e da Teresa Maria Pozzi. I Biffi, di nobiltà recente (patrizi decurionali dal 1625, [...] al B. sono tra le più vive e interessanti; e il B. resta un personaggio notevole del carteggio tra Pietro e AlessandroVerri.
Quando già il Firmian gli aveva procurato una nomina a segretario di ambasciata, lo zio Stefano interruppe, nell'estate del ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] -334; G. Bognetti, recensione a Nel secondo centenario…, in Arch. stor.lombardo, XLIV (1917), pp. 168-180; Carteggio di Pietro e di AlessandroVerri dal 1766 al 1797, a cura di E. Greppi - A. Giulini, I, 2, Milano 1923, p. 6; VIII, ibid. 1934, p. 126 ...
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GIUSTI, Luigi
Stefano Meschini
Nacque a Venezia l'11 nov. 1709 da Pietro, di famiglia cittadina antica ma decaduta. Scarse sono le notizie intorno ai primi anni della sua vita; risulta comunque che [...] Bassi scritte da illustri italiani e stranieri con bibliografia, Bologna 1885, pp. 89 s., 93 s., 227; Carteggio di Pietro e di AlessandroVerri dal 1766 al 1797, a cura di E. Greppi - A. Giulini, I, 2, Milano 1923, pp. 166, 308, 433; II, ibid. 1910 ...
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PERELLI, Tommaso
Renato Pasta
PERELLI, Tommaso. – Nacque il 21 luglio 1704 a Firenze da Bernardino Girolamo, avvocato, segretario del magistrato degli Otto di guardia sotto Cosimo III, e dalla nobile [...] . Tra la fine del 1766 e la metà del 1769 fu a Firenze, dove ne apprezzò la «molta semplicità e bonomia» AlessandroVerri (lettera a Pietro Verri, 15 maggio 1767, in Viaggio a Parigi e a Londra, a cura di G. Gaspari, Milano 1980, p. 431).
Nel 1770 ...
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DE MARCHI, Attilio
Piero Treves
Nacque a Milano, da Giovanni e da Caterina Perego, il 18 marzo 1855, in una famiglia non facoltosa, ma certo impegnata e capace d'impartire ai quattro figli (Emilio, [...] ), ma, nella migliore e più pregnante accezione del termine, un letterato (capace di pubblicare inediti di AlessandroVerri e di Alessandro Manzoni): com'erano letterati i maggiori suoi colleghi dell'accademia (F. Novati, P. Martinetti, G. Zuccante ...
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sindacato di strada loc. s.le. m. 1. Nel linguaggio sindacale, esperienza di impegno al servizio dei lavoratori agricoli, specialmente stranieri, spesso precarizzati e sottopagati, che vengono raggiunti nei luoghi di lavoro dal sindacato di...
spiegone s. m. 1. Spiegazione esplicita di taglio didascalico; anche, approfondimento particolareggiato di un determinato argomento. | In particolare, in una narrazione scritta o filmata, riepilogo delle informazioni necessarie per comprendere...