Scultore, nato a Pellio Inferiore (Como) nel 1610, morto in Roma il 10 luglio 1686. Prima addestrato al marmo dallo scultore Tommaso Orsolino, buon pratico esercente in Genova, si trasferì in Napoli, dove [...] la bella statua di Santa Caterina da Siena e la statua di Alessandro VII (1661) nel duomo di Siena.
Il F. lavorò anche Roma.
Bibl.: F. Baldinucci, Notizie dei prof. del disegno, Firenze 1847, V, pp. 375-95; B. C. A., in Thieme-Becker, Künstl.-Lex., ...
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SAVOIA (Savoia-Nemours), Filippo di, duca di Nemours
Armando Tallone
Nato nel 1490, morto il 15 novembre 1533. Era figlio di Filippo II Senzaterra e di Claudina di Brosse detta di Bretagna. Avviato [...] eletto vescovo di Ginevra e ne ricevette da papa Alessandro VI la conferma; fatto che suscitò diffidenza presso , il Faucigny e altre terre. Nel 1520 il duca l'inviò presso Carlo V a prestargli il solito omaggio, ma poco dopo F. elesse per sua dimora ...
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Di nobile e antica famiglia romana, nacque nel 1616, o, secondo altri, nel 1619. Fu avvocato consistoriale e chierico di camera. Di carattere bizzarro, ebbe varia fortuna. Prima, fu prediletto da Innocenzo [...] fortuna durò poco; fu avversato da donna Olimpia Pamphili (v), cognata del papa, desiderosa di riprendere il suo predominio , riconosciuta la sua innocenza, fu creato vescovo dal nuovo papa Alessandro VII, e ottenne, per l'appoggio di Filippo IV di ...
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SEITZ, Ludovico
Palma BUCARELLI
Pittore, nato a Roma da famiglia tedesca nel 1844, morto ad Albano l'11 settembre 1908.
Fu iniziato all'arte dal padre Alessandro, anch'egli pittore e, come lui, aderì [...] al movimento cosiddetto dei "nazareni" (v.) o dei "puristi", sorto in Roma come reazione al neoclassicismo imperante e capeggiato dal tedesco Overbeck. Ma, nelle opere del S., come in quelle dei suoi compagni di parte, il nuovo verbo si risolse in un ...
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Storiografo, nato a Ferrara nel 1582, da famiglia oriunda di Iesi, studiò leggi, ma ancora giovanissimo preferì ai libri legali le armi, che tuttavia non gli diedero la desiderata fortuna; onde passò ad [...] Dettò anche una Continuazione dell'Istoria de' suoi tempi di Alessandro Zilioli, che giunge fino al 1650. In questo campo giugno 1663.
Bibl.: G. M. Mazzuchelli, Scrittori d'Italia, s. v.; G. B. Marchesi, Per la storia della novella italiana nel sec. ...
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Secondogenito di Alessandro, terzo duca di Parma e Piacenza, nato a Parma nel 1573. Alla morte del fratello, duca Ranuccio I (5 marzo 1622), per la minore età del principe ereditario Edoardo (v. edoardo [...] , dove dimorava abitualmente, e al palazzo di Caprarola; provvide la chiesa del Gesù eretta dallo zio, il cardinale Alessandro, della monumentale sagrestia e fabbricò anche la contigua Casa professa del Generale dei gesuiti coi disegni di G. Rainaldi ...
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ORSINI, Fulvio
Tammaro De Marinis
Letterato, bibliofilo e collezionista, figlio naturale di un Orsini del ramo di Mugnano, forse Maerbale figlio del condottiere Giancorrado. Nacque a Roma l'11 dicembre [...] bibliotecario; poi, dopo la morte di questo, del fratello card. Alessandro, il quale, oltre alla cura dei libri, gli affidò quella delle appartenuto a Gioviano Pontano, e il Terenzio, del sec. V; il Canzoniere autografo del Petrarca e il Boezio di ...
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PARAVIA, Pier Alessandro
Guido Mazzoni
Letterato, nato a Zara il 15 luglio 1797, morto a Torino il 18 marzo 1857. Successore di Giuseppe Biamonti nell'università di Torino, per l'insegnamento dell'eloquenza, [...] veneziano di P. A. P., in Arch. ven., IX (1931); G. Mazzoni, L'Ottocento, 2ª ed., Milano 1934. Per la corrispondenza cfr. V. Cian, Vita e coltura torinese nel carteggio edito e inedito di P. A. P., in Atti della R. Accademia delle scienze di Torino ...
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Figlio di Costanzo, nacque a Gallarate nel 1824. Se il padre fu un pioniere, egli fu il maggiore propulsore dell'azienda paterna e dell'industria del cotone in Italia.
Sotto il suo impulso la ditta Costanzo [...] sviluppo della nascente industria nazionale, partecipò con Alessandro Rossi alla costituzione della società anonima Lanificio lo stabilimento impiantato alla Maddalena (Milano) Ernesto De Angeli (v.), il quale tanto sviluppò l'azienda, che anche oggi ...
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GUIDOBALDO da Montefeltro
Giovanni Battista Picotti
Nacque il 24 gennaio 1472 da Federico da M., conte e poi duca di Urbino, e da Battista Sforza; fu educato finemente da Ludovico Odasio e da Ottaviano [...] lo riperdette (dicembre), lo riebbe alla morte di Alessandro VI (agosto 1503). Adottò nel 1504 il J. Dennistoun (Londra 1851), di F. Ugolini (Firenze 1859) sui duchi di Urbino, v. P. Bembo, De Guidone Ubaldo Feltrio, Roma 1548; B. Baldi, Della vita ...
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agg. e s. m. (pl. m. -i). – Relativo ad Alessandro di Afrodisiade e alle sue dottrine: l’interpretazione a. dell’intelletto; seguace delle sue teorie (v. la voce prec.).
V-Day
s. m. inv. Il giorno di Walter Veltroni; con particolare riferimento alla sua designazione alla carica di segretario del Partito democratico. ◆ Il «V-Day» sarà mercoledì prossimo. A Torino. Walter Veltroni pensa ormai già al come e non...