URBANO IV papa
Jacques Pantaléon, nacque a Troyes negli ultimi anni del sec. XII. Figlio di un ciabattino, entrò nella carriera ecclesiastica e fu successivamente canonico a Laon e arcidiacono a Liegi. [...] Manfredi e la chiamata di Carlo d'Angiò sul trono di Sicilia (v. anche carlo i d'Angiò; manfredi).
Triste la situazione della Chiesa alla morte di Alessandro: dissestate pericolosamente le finanze, perduto del tutto il regno di Sicilia, profondamente ...
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Nato a Cento nel 1550 (o 1552), morto nel 1631. Insegnò prima a Ferrara; poi, morto lo Zabarella, fu chiamato a succedergli, a Padova, nel 1590, col titolo di philosophiae interpres ordinarius (v. la sua [...] interpretava Aristotele al lume di dottrine neoplatoniche, mescolate con principî presi parte dall'averroismo e parte dalla psicologia di Alessandro d'Afrodisia; e dall'altro, vi univa dottrine o tomiste o scotiste, sì che il tutto veniva trasformato ...
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Gianfrancesco Albani, nacque in Urbino il 23 luglio 1649 e morì il 19 marzo 1721. Per circa sei anni fu governatore prima a Rieti, poi in Sabina, quindi ad Orvieto. Nel 1687 fu nominato segretario dei [...] brevi. Alessandro VIII lo creò cardinale diacono di S. Adriano il 13 febbraio 1690; ma solo nelle quattro tempora di settembre del 1700 pontificato, fu quella dei riti cinesi e malabatrici v. malabarici e cinesi, riti).
Quanto agli affari politici ...
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Giulio Rospigliosi, nacque a Pistoia di nobile famiglia il 28 gennaio 1600 e morì il 9 dicembre 1669. A Pisa si addottorò in filosofia, teologia e leggi e insegnò poi filosofia. Tornato a Roma, entrò tra [...] remozione della colonna d'infamia, dovuta erigere da Alessandro VII a vituperio della guardia còrsa. Sollecitò il v. giansenismo). Il papa riuscì a indurre gli ultimi quattro vescovi, restii a sottoscrivere il formulario antigiansenista di Alessandro ...
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Uomo politico e umanista, nato a Pesaro il 7 gennaio 1444, da Matteo. Studiò diritto a Padova e si addottorò alla fine del 1465. Nel '69 sposò Beatrice dei Costabili di Ferrara. Entrato al servizio degli [...] . Saviotti, P. C. umanista pesarese del sec. XV, in Ann. della R. Scuola normale sup. di Pisa (filos. e filolog.), V, Pisa 1888; P. Negri, Le missioni di P. C. a papa Alessandro VI (1494-1498), in Arch. d. R. Società rom. di st. patr., XXXIII (1910). ...
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Cardinale, nato a Cáceres (Estremadura) nel 1455, morto a Roma il 26 dicembre 1523. In qualità di vescovo di Badajoz e oratore del re d'Aragona presso la Curia romana, condusse per conto del re Ferdinando [...] Napoli nell'aprile. Già nel conclave dopo la morte di Alessandro VI il C. era stato vicino a raggiungere la tiara; und die politisch-kirchliche Wirksamkei des B. L. de C., Breslavia 1893; L. v. Pastor, Storia dei papi, III e IV, i, Roma 1925-26. ...
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MOISSI, Alessandro
Attore, nato a Trieste da genitori italiani il 2 aprile 1880. Nel 1898, senza conoscere il tedesco, si recò a Vienna, con l'intenzione di dedicarsi allo studio del canto. Le sue precarie [...] comparsa nel Burgtheater. Qui lo conobbe l'attore Kainz (v.) che ne intuì le grandi qualità artistiche e lo ricco e vario. Oltre le parti già menzionate, rileviamo: Amleto, Enrico V, Romeo di Shakespeare; Franz Moor di Schiller; Tasso di Goethe e ...
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MARCELLO II papa
Mario Niccoli
Marcello, della nobile famiglia Cervini da Montepulciano (Siena), educato nelle discipline umanistiche, ebbe modo durante uno dei suoi viaggi a Roma, di conquistarsi la [...] ed eletto vescovo di Nicastro cardinale del titolo di Santa Croce. Seguì Alessandro Farnese nella sua legazia presso Francesco I e Carlo V; nel 1543 fu inviato come legato a Carlo V; nel 1545, come legato al concilio di Trento, ne tenne l'effettiva ...
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Antipapa, nato in territorio veronese da nobile famiglia, forse tedesca, morto a Parma nel 1072. Vicedomino della chiesa di Verona, non è improbabile che egli fosse in seguito cancelliere dell'impero con [...] e ben visto dall'imperatrice reggente Agnese - che prese nome di Onorio Il. (Per le ulteriori vicende dello scisma, v. Alessandro 11).
Bibl.: D. Munerati, in Rivista di scienze storiche, 1906; C. Mirbt, in Real-encycklopädie für protest. Theologie ...
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URBINO (XXXIV, p. 776; App. I, p. 1097; II, 11, p. 1065)
Annie LUCHETTI
Nell'ultimo decennio la cittadina (20.781 ab. nel comune, secondo una valutazione del 1958) ha avuto un considerevole sviluppo [...] Giardino. Nel 1955 è stata riattivata la linea ferroviaria Urbino-Fano, danneggiata nell'ultima guerra. Per la prov., v. pesaro.
Bibl.: F. Bonasera, Il clima del territorio di Urbino. Contributo allo studio della climatologia marchigiana, Ancona 1953 ...
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agg. e s. m. (pl. m. -i). – Relativo ad Alessandro di Afrodisiade e alle sue dottrine: l’interpretazione a. dell’intelletto; seguace delle sue teorie (v. la voce prec.).
V-Day
s. m. inv. Il giorno di Walter Veltroni; con particolare riferimento alla sua designazione alla carica di segretario del Partito democratico. ◆ Il «V-Day» sarà mercoledì prossimo. A Torino. Walter Veltroni pensa ormai già al come e non...