CORNIENTI, Cherubino
Fernando Mazzocca
Nato a Pavia il 25 marzo 1816 da Luigi e da Paola Marazzi, fu molto presto incoraggiato al mestiere di pittore dalla famiglia di tradizione artigiana. Così nel [...] con una pala eseguita nel 1850 per la chiesa di S. Alessandro a Milano, rappresentante la Vergine con i ss. Paolo, Agostino nonostante che il Mosè, stroncato da un severo giudizio della commissione accademica, nascondesse un'allegoria patriottica ...
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CEOLDO, Pietro
Paolo Preto
Nato a Padova il 27 genn. 1738 da Antonio e Pasqua Tentori, studiò filosofia e sacra teologia sotto la guida di alcuni gesuiti e poi di Alberto Calza e Giovan Domenico Stopin. [...] raffinati del nascente illuminismo padovano andavano le simpatie del severo e ortodosso C., che invece approfondì i giovanili causa prima del traviamento "democratico" dei due orfani Francesco e Alessandro.
Il triennio 1799-1802 fu per il C. un vero ...
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FELICI
Cristina Ciccaglione Badii
Famiglia di musicisti attivi a Firenze nel sec. XVIII.
Bartolomeo nacque a Firenze nei primi mesi del 1695. Allievo per l'organo e la composizione di G. M. Casini, [...] chiesa di S. Niccolò, la Messa per s. Cecilia che Alessandro aveva lasciato tra i suoi manoscritti.
Compose i seguenti oratori: apprezzate dai contemporaneì, rivelano tuttora, ad un severo esame critico, pregevoli valori tecnici ed espressivi ( ...
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GALLETTI, Filippo Maria
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze nel 1636. Alla bottega del pittore Vincenzo Dandini si riferisce, pur con qualche cautela, la prima formazione artistica del G., nutrita di [...] inserisce in un ampio programma di rinnovamento del severo interno della chiesa promosso dai padri teatini che a Parma e poi inviati in Spagna al principe Alessandro, laconico accenno a una produzione ritrattistica interamente perduta ma ...
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PIANCIANI, Vincenzo
Stefania Magliani
– Nacque a Spoleto il 12 agosto 1789, quarto di sei figli, da Alessandro, discendente di un'antica e nobile famiglia umbra, che nel tempo aveva spostato i suoi [...] un 'colleggio'. Il 29 novembre 1806, Costanza scriveva al marito Alessandro: «Tarnassi ... dice che Cencio – nomignolo con il quale della Sinistra storica e sindaco della capitale. Critico severo della politica romana come delle istanze democratiche, ...
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FASANO, Renato
Paola Latini
Nacque a Napoli il 21 ag. 1902 da Almerindo e da Elvira Fasulo.
La sua formazione avvenne nella città natale, presso il conservatorio "S.Pietro a Majella", dove studiò pianoforte [...] le musiche di autori come Vivaldi, Cimarosa, Pergolesi, Alessandro Scarlatti, Geminiani, a lungo dimenticati dalla tradizione musicale organizzò e diresse i due complessi musicali con un severo rispetto della tradizione, unito al piglio individuale ed ...
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PANICO, Antonio Maria
Alessandro Brogi
PANICO, Antonio Maria. – Nulla si sa della famiglia d’origine, come ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo pittore, vissuto a cavallo fra il XVI e [...] grande pittore, intorno al 1600, dovette colpirlo profondamente, al punto da generare in lui una radicale conversione al severo classicismo moderno di marca bolognese. Lo si riscontra nel Miracolo dell’Eucaristia per la cappella del Ss. Sacramento ...
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DONÀ (Donato, Donado), Ermolao
Paola De Peppo
Nacque a Venezia presumibilmente alla fine del XIV secolo ed appartenne al ramo di S. Maria Fonnosa, "senza Rose". Era figlio di Nicolò "dalle Trezze", [...] Stati di Ludovico e dei fratelli Gian Lucido, Alessandro e Carlo; il dominio personale su tutti i luoghi che va ricercata la motivazione della tragica fine: un giudizio troppo severo, forse una presa di posizione troppo poco sfumata per un carattere ...
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BUONACCORSI, Ottaviano
Gabriele Turi
Non abbiamo precise notizie biografiche di questo nobile abate fiorentino che visse e operò come uomo di cultura nella prima metà del sec. XVIII. Fu membro dell'Accademia [...] natura tradotto nel 1664-68 in "verso toscano" da Alessandro Marchetti (pubblicato postumo a Londra nel 1717, messo legato a una concezione strettamente erudita della cultura.
Critico severo dei superficiali orecchianti di mode straniere (cfr. il ...
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FEDERIGHI, Benozzo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze attorno al 1370 da Francesco di Lapo e dalla sua prima moglie, Bice di Domenico Rucellai.
La famiglia Federighi, immigrata a Firenze da Sovigliana, [...] contendevano la cattedra di Pietro se ne era aggiunto un terzo, Alessandro V, eletto dal concilio di Pisa; e quando questi morì ( gli statuti con cui si regolavano. Il F. fu piuttosto severo nel richiamare all'osservanza di questi doveri: nei casi più ...
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alessandrino3
alessandrino3 agg. – 1. Relativo a personaggi di nome Alessandro. In partic.: Biblioteca A., biblioteca universitaria di Roma, fondata da papa Alessandro VII nel 1667; Linea A., linea di demarcazione fissata dal papa Alessandro...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...