VICENZA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Paola [...] G. B. e Francesco Albanese, Camillo Mariani, e Alessandro Vittoria, al quale sono attribuiti i fantasiosi stucchi che Ottone IV diveniva podestà e per circa tre anni esercitava una severa autorità. L'alternarsi dei partiti nella città durò sino al ...
Leggi Tutto
È un cerchietto di metallo, di solito prezioso, o anche di altra sostanza, che si porta nelle dita delle mani per motivo di ornamento od altro. È conosciuto ed usato dalla più lontana antichità; sembra [...] di nobiltà; più tardi fu accordato a tutti i cavalieri. Da Settimio Severo (193-211 a. C.) in poi, il diritto di portare l' l'uso di aver le dita cariche d'oro; Clemente d'Alessandria raccomanda di mettere l'anello all'attaccatura delle dita per non ...
Leggi Tutto
PONTO (A. T., 88-89)
Michael ROSTOVTZEFF
Lino BERTAGNOLLI
Alta regione costiera dell'Asia Minore settentrionale, costituita di terreni assai varî per età e natura, assai tormentata e impervia a causa [...] attiva nelle vicende del mondo antico dopo la morte di Alessandro. Sappiamo che all'età avanzata di 80 anni era partigiano personaggi: C. Giulio Cornuto Tertullo sotto Traiano e P. Severo sotto Adriano. Dopo la guerra e la conquista dell'Armenia e ...
Leggi Tutto
Una delle più importanti, se non forse la più importante, delle divinità terrestri (ctoniche) della Grecia antica. È il dio che rappresenta e riassume in sé tutta la vita vegetale della natura, nelle sue [...] è spesso rappresentato in pitture vascolari: ha aspetto virile, severo e solenne, con lunga barba, ed è vestito di un e divenne quasi simbolico dopo le vittorie orientali di Alessandro Magno. È particolarmente amato nei sarcofagi di età romana ...
Leggi Tutto
GIULIANO (Flavius Iulianus Augustus) l'Apostata (ἀποστάτης; anche ταραβάτης "trasgressore"), imperatore
Alberto Pincherle
Figlio di Giulio Costanzo (nato dal matrimonio di Costanzo Cloro con Teodora) [...] (Μακέλλον, in Cappadocia); separato (secondo alcuni) dal pedagogo severo ma amato, G. fu ricongiunto al fratello, diverso da dell'azione.
Con questa fede, e col desiderio d'emulare Alessandro e Traiano, e più ancora, forse, di accrescere il proprio ...
Leggi Tutto
Città della Toscana, capoluogo di una delle 9 provincie nelle quali la regione è ripartita, posta nella valle superiore dell'Arno, a km. 4 ½ a SE. del punto d'imbocco del canale della Chiana, alla posizione [...] ingentiliti da qualche decorazione (palazzo Altucci), diedero severo aspetto alla città, divisa in quartieri; e in accoglie tavole e tele di artisti di varia origine stilistica (Alessandro Barocci, M. Rosselli, Vignali, P. Pozzo, Giovanni da ...
Leggi Tutto
. Questa parola indica la tendenza a ricercare, raccogliere, ordinare e catalogare gli oggetti più disparati del passato e del presente. A tale tendenza la civiltà va debitrice delle cose che le sono pervenute [...] , preziosissimo, di Urbano VIII: fu acquistato dal cardinale Alessandro Albani, che ne fece omaggio a Benedetto XIV. Il per presentarsi sotto l'aspetto più semplice e forse più severo, sebbene meno attraente, di quelle che in precedenza avevano ...
Leggi Tutto
GLUCK, Christoph Willibald
Gastone ROSSI-DORIA
Compositore, nato da Alexander il 2 luglio 1714 ad Erasbach presso Berching (Palatinato), morto a Vienna il 15 novembre 1787. Ancor bambino fu condotto [...] 1779 prenderà un'aria) e balletti: L'orfano della Cina e Alessandro (ambedue del 1755), l'atto unico L'innocenza giustificata (Vienna, interiorizzato, e quindi in un'ispirazione musicale ben più severa e complessa. Al quale dramma si accede per un' ...
Leggi Tutto
Nato a Rouen il 6 giugno 1606 e morto a Parigi il 30 settembre 1684. Studiò nel collegio dei gesuiti dal 1615 al 1622: furono studî sereni e serî da cui il C. derivò forse quella singolare predilezione [...] parziali, e la prima completa (1656) dedicò al pontefice Alessandro VII. La vena di eloquenza, spontanea nella sua poesia, e Dirce (figlia di Laio e di Giocasta), e turbato la severità dell'antica tradizione: si può dire che il successo di Ødipe ...
Leggi Tutto
La parola ha due significati, in origine non sempre nettamente distinguibili. Il primo indica riunione di esecutori (il concerto delle voci, degli strumenti, ecc.: in tedesco Besetzung) e vale tanto per [...] e sei concerti a quattro, Bologna 1692. La prima è in stile severo e legato, il secondo introduce elementi rapsodici. Ma il documento è da alcuni, quale "inventore" del concerto grosso. Alessandro Scarlatti, nei suoi concerti di data malsicura e di ...
Leggi Tutto
alessandrino3
alessandrino3 agg. – 1. Relativo a personaggi di nome Alessandro. In partic.: Biblioteca A., biblioteca universitaria di Roma, fondata da papa Alessandro VII nel 1667; Linea A., linea di demarcazione fissata dal papa Alessandro...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...