Assiria
Regione storica dell’Asia anteriore, nella Mesopotamia, della quale occupa propriamente l’alta valle del Tigri, fino alle montagne dell’Armenia, e le valli del Grande e del Piccolo Zȧb. Le città [...] persiano parte della IX satrapia; e fu poi occupata da Alessandro Magno. Passata ai Seleucidi, poi presa dai Parti, Traiano articolazione, uno spirito più rigido e conservatore. Gli schiavi, elemento comune dell’antica società, vi hanno solitamente ...
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epigramma
Emanuele Lelli
Pochi versi per fulminare il lettore
Iscrizione originariamente destinata alle lapidi, l'epigramma diventa nell'antica Grecia un vero e proprio genere letterario in cui si cimentano [...] di personaggi negativi della società romana del tempo: schiavi arricchiti e arroganti, medici ignoranti, maghi ciarlatani divengono i temi politici: così per Ugo Foscolo, Alessandro Manzoni e Giacomo Leopardi.
Famosi gli epigrammi rivolti contro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla scienza e tecnologia della Grecia
Pietro Corsi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dal V secolo a.C. le città [...] apparenza ragionevoli. La presenza di lavoro servile e di schiavi, si è detto, non rende vantaggioso lo sviluppo possibile neppure immaginare i successi delle scarne armate di Alessandro il Grande.
Figure come Archimede di Siracusa non costituiscono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sulla fine del XVI secolo l’Europa incontra, per la prima volta, la musica [...] stabilirsi della Chiesa cattolica. Infatti, fin dal 1493, papa Alessandro VI aveva conferito alla Corona spagnola il diritto di fondare una ci dicono che sia gli indios, sia gli schiavi portati dall’Africa aderiscono con ardore alle pratiche musicali ...
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Maistre, Joseph de
Pensatore politico e diplomatico (Chambéry, Savoia, 1753 - Torino 1821).
La vita e le opere
Formatosi presso i gesuiti a Chambéry e laureatosi all’univ. di Torino in giurisprudenza [...] esercitò, in alcune fasi, un certo influsso sullo zar Alessandro I, che tuttavia nel 1817 avrebbe sollecitato il suo ammirevole esista nell’ordine universale delle cose. Liberamente schiavi, essi operano secondo volontà e necessità insieme: fanno ...
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BELTRAME, Giovanni
Enrico de Leone
Nacque l'11 nov. 1824 a Valeggio sul Mincio, da Giorgio, falegname, e da Rosa Marchesini. Studiò e divenne sacerdote (1849) grazie all'istituzione fondata da don N. [...] un villaggio abitato da 15 mila persone in massima parte schiavi. La missione si rese benemerita anche nel campo delle quattro missionari italiani - Francesco Oliboni, Angelo Melotto, Alessandro Dal Bosco e Daniele Comboni - destinati, insieme ...
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Babilonia
Regione storica dell’Oriente anteriore, che si estendeva dal Golfo Persico fino a una linea che corre a N dell’od. Baghdad. Distesa nella fertile pianura tra il Tigri e l’Eufrate, la B. – che [...] della 9a satrapia dell’impero persiano, e fu poi occupata da Alessandro Magno; alla morte di questi fu di Seleuco e dei suoi che riguardano per lo più le relazioni fra liberi e schiavi).
Letteratura
I testi in lingua babilonese sono scritti con ...
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Veselovskij, Aleksandr Nikolaevič
Cesare G. De Michelis
Filologo e storico russo della letteratura (Mosca 1838 - Pietroburgo 1906).
Studioso dagl'interessi vastissimi, il V. si occupò di studi slavistici, [...] Carducci e dove pubblicò, col nome italianizzato di Alessandro Wesselofsky, numerosi lavori, tra i quali ebbe fece una recensione a F. Zambari, Gli Ezzelini, Dante e gli Schiavi; nel 1865 scrisse un articolo contro l'utilizzazione di D. a fini ...
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Filosofo e storico (Mariano presso Pozoblanco, Cordova, 1490 - ivi 1573); studiò ad Alcalá, e quindi (1515) a Bologna, dove ebbe come maestro P. Pomponazzi. Fu poi per alcuni anni (1523-27) a Carpi e a [...] et libero arbitrio (1526) e la traduzione del commento di Alessandro alla Metafisica (1527) e della Politica di Aristotele (1548). lotta contro gli indigeni e della loro cattura come schiavi, essendo essi di natura inferiore: ciò nella sua opera ...
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Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] e caratterizzanti non mancano fin dall’arcaismo per figure di barbari, schiavi o mostri. Il 4° sec. crea una numerosa serie di una viva sensibilità psicologica. La celebrazione ritrattistica di Alessandro Magno porta alla creazione del r. eroico, del ...
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mercante
s. m. (f. -éssa) [aplologia di mercatante]. – 1. Chi esercita la mercatura, cioè commercia all’ingrosso o acquista all’ingrosso per rivendere al minuto; è sinon. quindi di commerciante, ma ormai raro nel linguaggio corrente e usato...
cagliostro
cagliòstro s. m. [per antonomasia, dal nome del conte Alessandro Cagliostro, pseudonimo del noto avventuriero Giuseppe Balsamo (1743-1795)]. – Avventuriero, imbroglione: provai, dopo quelle confidenze, una stizza violenta nel vederla...