GRECO, Gaetano
Augusto Petacchi
Figlio di Francesco nacque a Napoli intorno al 1657, benché il Florimo riporti poco credibilmente il 1680 come suo anno di nascita.
Del padre Francesco si ignorano luogo [...] 1962, II, p. 445; G. Pestelli, Le sonate di D. Scarlatti, Torino 1967, p. 85; F. Lippmann, Sulle composizioni per cembalo di G. G., in La musica a Napoli durante il Seicento, a cura di D.A. D'Alessandro - A. Ziino, Roma 1987, pp. 285-306; D.A. D ...
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sonata
Luisa Curinga
Quando lo strumento è protagonista
Il termine sonata, adoperato correntemente a partire dal 16° secolo, ha indicato nel corso dei secoli differenti composizioni strumentali. Esso [...] cui, nel 17° secolo, Giuseppe Torelli, Tarquinio Merula, Alessandro Stradella, Giovanni Maria Bononcini e, nel 18° secolo, solo strumento, come nelle sonate per tastiera di Domenico Scarlatti.
Il classicismo e la forma-sonata
Gli esponenti del ...
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BONSI, Lorenzo Pio
Giovanna Piscitelli Gonnelli
Nacque a Firenze il 13 giugno 1689 da antica famiglia patrizia. Seguì gli studi di organo, cembalo e composizione sotto la guida di G. M. Casini e F. [...] 1771 (p. 21), in occasione della morte del canonico Alessandro Bonsi, suo parente.
L'unica opera che ci sia pervenuta facile ritrovare l'archetipo dello Stabat bonsiano in quello dello Scarlatti, o forse anche in qualche composizione dell'Astorga, di ...
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AMOREVOLI (Amerevoli), Angelo
Guido Piamonte
Tenore, nato a Venezia il 16 sett. 1716, esordì, probabilmente, nel 1730, anno in cui le cronache lo registrano interprete della Dalisa di J. A. Hasse al [...] 1748-49, e di un'apparizione al Teatro nuovo di Padova nel 1752 per il Demetrio di Giuseppe Scarlatti (nipote di Alessandro), l'A. svolse la sua successiva, e intensa, attività esclusivamente a Dresda, divenendo uno specialista nell'interpretazione ...
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Pianista e compositore italiano (Amantea 1864 - Napoli 1945). Studiò con B. Cesi e P. Serrao e fu prof. di pianoforte al conservatorio di Napoli. Scrisse circa trecento composizioni, prevalentemente pianistiche, [...] e curò l'edizione delle sonate di D. Scarlatti (11 voll., 1906-10). Il figlio Achille (Napoli 1900 - ivi 1954) fu prof. di composizione al conservatorio di Napoli e compositore. ...
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Musicista (Roma 1644 - Genova 1682). Compì forse a Modena i primi studî. Non si hanno notizie sicure di un suo successivo soggiorno a Napoli; si sa invece che visse per un certo periodo a Roma, partecipando [...] l'anello di congiunzione tra le scuole settentrionali e le meridionali, in virtù dell'influsso da lui esercitato su A. Scarlatti. Delle sue opere ci sono pervenute 33 composizioni vocali religiose (di cui fanno parte 6 oratorî) e 155 profane; 31 ...
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Musicista (n. Palermo 1668 - m. prob. Dublino dopo il 1741), fratello di Alessandro; maestro di cappella in chiese palermitane, fu poi a Vienna e a Londra. Compose musica sacra e vocale strumentale da [...] concerto e da camera ...
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Musicista (Napoli 1712 - Vienna 1777), forse nipote di Alessandro; celebre clavicembalista e insegnante di clavicembalo, compose molte opere teatrali, rappresentate in Italia (1741-1770 circa). ...
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aria
ària s. f. [lat. aëra, accus. alla greca di aer aëris masch., gr. ἀήρ]. – 1. Miscuglio gassoso di azoto (per i 4/5) e di ossigeno (per circa 1/5), con piccole quantità di altri gas, che costituisce l’atmosfera terrestre (a. atmosferica),...
cioccolateria
s. f. Fabbrica di cioccolato; negozio nel quale si vendono prodotti di cioccolato. ◆ Le cinque commesse, silenziose, veloci, un po’ demodé, hanno il camice rosso con il collettino bianco -- i colori della casa -- e bianca è anche...